Turchia Sgarbo Usa a Erbakan

Turchia Turchia Sgarbo Usa a Erbakan ANKARA. «Gli Usa non si fidano di Erbakan», «Clinton esclude il primo ministro islamico» titolavano ieri i giornali turchi commentando l'annuncio, fatto dal ministro degli Esteri Tansu Ciller, di avere avuto una conversazione col Presidente americano la sera precedente il primo attacco all'Iraq, scavalcando il premier. Erbakan si trovava in vacanza ed è tornato ad Ankara nella serata di lunedì. Nelle stesse ore, secondo quanto aveva dichiarato ieri la Ciller, Clinton aveva telefonato al ministro degli Esteri per informarla dell'attacco all'Iraq. I giornali turchi speculavano ieri sul fatto che Washington avrebbe voluto informare direttamente la Ciller perché non si fiderebbe dell'islamico Erbakan. Un comunicato, diffuso durante la notte, e firmato dalla stessa Ciller, ha cercato di ridimensionare l'episodio affermando che non si sarebbe trattato di una conversazione fra lei e Clinton, ma fra la Ciller e il sottosegretario Usa Strobe Talbott mentre era in corso l'operazione; in quell'occasione Talbott avrebbe trasmesso un messaggio di Clinton. La precisazione della Ciller non soddisfa però i giornali turchi, che la interpretano come una versione di comodo per mitigare lo sgarbo a Erbakan. [Ansa]

Luoghi citati: Ankara, Iraq, Turchia, Usa, Washington