Va in onda la carica dei novanta

Va in onda la carica dei novanta SERIE C Cinque gironi: Campania, Toscana, Emilia e Lombardia le regioni più rappresentate Va in onda la carica dei novanta Spezia, Avezzano e Modena hanno perfino lo straniero Parte la serie C, considerata la Cenerentola del calcio italiano. Però più per i problemi che da tempo lamenta (poco pubblico, sponsor latitanti, scarsi afflussi economici) che per il tasso tecnico e agonistico. Basti vedere le recenti gare di Coppa Italia dove diverse formazioni di CI si sono imposte al 1° turno (Avellino, Andria, Monza, Spai) e altre che hanno addirittura fatto soffrire le grandi nel 2°. Gli esperti ipotizzano grande equilibrio, sia in CI che in C2, il che fa balenare scenari entusiasmanti ed emozionanti. Il tutto, nell'attesa di una Lega unica, cavallo di battaglia del presidente Abete che da anni chiede maggiore attenzione per il suo «esercito» il quale lo ha ripagato nelle settimane scorse sostenendolo nell'assalto al palazzo federale. Squadre. Saranno 90 le squadre oggi ai nastri di partenza, 36 di CI (divise in due gironi) e 54 di C2 (tre gironi). Per quanto riguarda la CI le regioni più rappresentate sono Campania, Toscana ed Emilia Romagna (5 squadre) mentre Liguria, Umbria e Veneto contano un solo club. Addirittura assenti Valle d'Aosta, Trentino, Molise (queste tre regioni non hanno nemmeno un club in C2), Friuli e Sardegna, Basilicata e Calabria. In C2 la parte del leone la fa invece la Lombardia con ben 11 formazioni partecipanti, seguita dalla Toscana con 6. Fanalino di coda il Piemonte (un solo club, la Pro Vercelli) in compagnia di Basilicata, Friuli e Umbria. L'unica città ad avere ben due formazioni è Catania. Il bacino di utenza è calcolato in circa 6 milioni di persone. Date. Entrambe le categorie osserveranno quattro soste: la CI il 13 ottobre, il 17 novembre, il 5 gennaio e il 23 marzo; la C2 il 27 ottobre, il 24 novembre, il 5 gennaio e il 23 marzo. La ventisettesima giornata si giocherà sabato 29 marzo per rispettare la festa pasquale. I campionati, che termineranno il 18 maggio, avranno per il terzo anno consecutivo la coda dei play-off e del playout che si terranno nelle date 1-8 giugno e 15 giugno (finali). Totocalcio e tv. Si parla di un interessamento, per adesso alle fasi preliminari, della pay per view che in un futuro non troppo lontano potrebbe concentrarsi sulla serie C. Quanto al Totocalcio e al Totogol, CI e C2 avranno schedine «personalizzate» oggi, il 29 dicembre e a giugno. Curiosità. Solo tre club di CI hanno un giocatore straniero: l'italo-francese Lerdà dello Spezia; l'italo-argentino Juan José Di Stefano dell'Avezzano che fa coppia con Christian Manfredini, centrocampista di colore nato in Costa d'Avorio ma italiano a tutti gli effetti. Infine Paolo Assorgia, italo-olandese, in forza al Modena. Altri stranieri sono attualmente in prova, qualcuno è stato rispedito al mittente. Colonia di vip. Più corposa la colonia di giocatori e tecnici dal passato illustre che oggi affolla la serie C. Fra i giocatori di CI si segnalano figli d'arte come Radice (Avellino) e Materazzi (Carpi), quindi Stefano Protti, cugino di Igor (Atletico Catania) e Luca Amoruso (Modena) fratello del Nicola juventino. In panchina riflettori su Orrico (Siena) e Catuzzi (Pistoiese). In C2 occhi puntati su altri giocatori dalla parentela blasonata come Savoldi junior (Pisa), Graziani junior (Arezzo), i fratelli Baggio (Giorgione) o dal passato prestigioso come Pietro Maiellaro, il «Maradona del Sud», ex Bari e Fiorentina, oggi al Benevento nel girone C di C2. Brunella Ciullini