Finardi: no ai ed troppo cari

Finardi: no ai ed troppo cari Finardi: no ai ed troppo cari Eugenio Finardi (foto) si rivolge ai colleghi «per prendere una posizione comune per contenere il prezzo degli album italiani e aumentarne la vendita all'estero». L'iniziativa è in risposta al possibile aumento dei compact disc a 40 mila lire in settembre. «Non sono d'accordo. Nei prossimi due mesi verranno pubblicati gli album di quasi tutti i musicisti che da vent'anni hanno scritto e cantato canzoni per generazioni di italiani. Che peccato sarebbe se l'occasione fosse persa perché la musica viene trattata co¬ me un optional costoso, penalizzato fiscalmente e snobbato culturalmente. Mi sono reso conto che quasi nessuno sa quanto un artista guadagna a disco. A grandi linee all'artista o alla band vanno dalle 500 alle 2500 lire, con eccezioni sulle 3500-4000 lire. Il costo di un ed è di 3 mila lire, cui si aggiungono 900 di Siae». Continua: «L'industria pensa troppo a Sanremo e dimentica il mercato adulto. Chiederò alla mia casa discografica che il mio album costi 35 mila lire: se è necessario rinuncerò a fare un video».

Persone citate: Eugenio Finardi, Finardi

Luoghi citati: Sanremo