Organisti di sette nazioni al festival in Santa Rita di Armando Caruso
Dal 30 settembre all'11 novembre, apre Nosetti con i «moderni» Dal 30 settembre all'11 novembre, apre Nosetti con i «moderni» Organisti di selle nazioni al festival in Santa Rita XIII Festival Organistico Internazionale: sette concerti con i massimi specialisti di altrettante nazioni, dal 30 settembre fino all' 11 novembre, ore 21, nel Santuario di Santa Rita tradizionale sede del festival. Ma accanto ai concerti eminentemente organistici, spiccano gli appuntamenti di Natale, il Concerto Spirituale della Settimana Santa e il Concerto della Festa Patronale di Santa Rita, che costituiscono la degna proiezione del Festival. A Massimo Nosetti, che recentemente ha inciso un ed dal titolo «La musique d'orguo italienne», realizzato con l'organo Serassi della cattedrale di Valenza e ispiratore della rassegna organistica internazionale, l'onore e l'onere di inaugurarla con un programma di tutto rispetto e particolarmente originale, che comprende «Recessional op. 96» di Williams Mathis, morto nel 1992; Sonata Seconda cromatica di Pietro Alessandro Yon; le Variazioni su una melodia giapponese dello stesso Nosetti; lo «Scherzo» di Deszò Antalffy-Zsiross e infino la Suite op. 5 di Maurice Duruflé. Il secondo concerto (7 ottobre) vede la partecipazione dell'organista tedesco-israeliana Elisabeth Roloff, artista celebrata in Inghilterra e Francia (ha suonato al Royal Festiva] Hall di Londra e in Notre-Dame di Parigi e nelle maggiori sale concertistiche dei Paesi dell'Est, che interpreta brani di Bach, Mendelssohn, Paul BenHaim, Chaim Alexander, di Marco Enrico Bossi, Josef Tal e Alexander Guilmant. Elisabeth Roloff è organista titolare della Chiesa del Redentore di Gerusalemme. Il 14 ottobre alle 21 toccherà al francese Gabriel Marghieri, il quale aprirà il recital con l'«Ave Maris Stella» di Nicolas de Grigny e lo chiuderà con una sua «Improvvisazione». Con il concerto del 21 ottobre di Martine Reymond all'organo e Robert Ischer (cornetto), si entra finalmente in sintonia con i grandi compositori del Cinque-Seicento e Settecento: così si potranno ascoltare in apertura la «Ciaccona» di Buxtehude, mentre in chiusura, unica deroga contemporanea al programma, «Hier, oui! Mais aujourd'hui?» per organo e cornetto in prima ese¬ cuzione italiana. John Stansell (Stati Uniti) debutterà a Santa Rita il 28 ottobre con un programma dedicato a Bach, Mendelssohn, Schumann, Thomas, Franck, Paulus, Wagner, mentre il 4 novembre sarà la volta del tedesco Wieland Meinhold che si dedicherà a Buxtehude, Beethoven, Meinohld e Reubke. A un altro americano di Cleveland, ma di origine cèca, Karel Paukert, l'onore di chiudere il festival, 1*11 novembre con pagine di Bach, Kuchar, Seger, Wiedermann, Eben, Husa, Primosch, Kolb, Franck, Dupré. Si arriva così al Concerto di Natale del 20 dicembre, con Donato Cuzzato all'organo, a cui prenderà parte il Gruppo Vocale «Cantus Firmus» dirotto da Massimo Nosetti, organista Roberto Bertero. Un «Natale» dedicato ai canti popolari d'Europa. Il 24 marzo 1997, il Concerto Spirituale per la Settimana Santa, «Mors et Resurrectio» con gli ex allievi della classe di Organo e Composizione del Conservatorio di Cuneo. Infine, il 19 maggio Concerto per la festa patronale di Santa Rita con l'organista americano Mark W. McClellan e il complesso vocale «Musica Laus» del Gruppo Cantus Firmus. Il festival è sostenuto dall'assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, dal Comune di Torino, dalla Fondazione Crt e dal San Paolo di Torino. Armando Caruso L'organista Massimo Nosetti
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