«Non toccate le pensioni»

Il governo Prodi alla prova d'autunno su finanziaria, contratti e occupazióne Il governo Prodi alla prova d'autunno su finanziaria, contratti e occupazióne «Non toccate le pensioni» Cofferati: colpite gli evasori ROMA. Le vacanze, per la gran parte degli italiani sono finite. Anche il governo torna al lavoro. E, alla vigilia degù' incontri con Ciampi e Prodi, parte subito un avvertimento dal leader della Cgil, Sergio Coferati: «Se la finanziaria '97 dovesse intervenire su sanità, penso alle prestazioni sanitarie dice- o sulle prestazioni previdenziali, il sindacato non potrà che essere in disacordo». In altre parole, per Cofferati non ci «possono essere punti di mediazioone sulla mediazione sulla riforma appena varata». Il governo invece si dia obiettivi credibili nella lotta all'evasione. Altrettanto duro il giudizio sui contratti: «Se la Federmeccanica nega il contratto ai meccanici perchè viola l'accordo del luglio '93, il problema riguarda l'insieme dei lavoratori». Alla ripresa insomma tira un vento caldo. E la settimana di incontri, tra governo, sindacati e Confindustria, è fittissima. I primi appuntamenti sono già stabiliti: si inizia mercoledì a Palazzo Chigi con la ripresa della trattativa sull'occupazione. Il 29 i sindacati si recheranno invece dal ministro delle Poste, per discutere le riduzioni alla bolletta telefonica. A brevissima scadenza dovrebbero esserci anche incontri, con il sindacato, per fare il punto su prezzi e tariffe. OCCUPAZIONE. Dopo l'intesa di luglio sulla formazione, governo e parti sociali riprendono il confronto. All'ordine del giorno, ufficialmente, le infrastrutture: in realtà, secondo fonti sindacali, a Palazzo Chigi, il 28, si affronterà anche il nodo del contratto dei metalmeccanici. Ma la parte più complessa della trattativa è quella dedicata alle aree di crisi e al Sud. Gli industriali premono per ottenere alcune «zone franche» nelle quali applicare riduzioni salariali. Un'ipotesi che registra però il deciso «no» della Cgil." La confederazione di Cofferati, a sua volta, vorrebbe invece inserire nella trattativa anche il tema, spinosissimo, della riduzione d'orario. Raggiungere un'intesa tra le parti non sarà dunque facile. Anche perché il tempo stringe: l'eventuale accordo deve essere definito entro metà settembre, in tempo per la conferenza sull'occupazione del 27. CONTRATTI. E' il tema più caldo di tutti, quello che, da solo, può davvero incendiare l'autunno. Nell'occhio del ciclone c'è il rinnovo che riguarda un milione 700 mila metalmeccanici. Fiom Firn e Uhm e Federmeccanica si incontreranno il 9 settembre. Ma già in questi giorni sono ripresi i contatti tra i sindacati e il ministero del Lavoro per trovare una soluzione che consenta la firma del contratto evitando lo sciopero di settembre. A fine luglio, le richieste sindacali erano scese da 262 mila lire di aumento medio mensile a 230/235. La federmeccanica, dopo aver lasciato intrawedere la possibilità di una intesa, al dunque ha fatto marcia indietro, fermandosi a 200/210 mila lire. Uno stop che, secondo i sindacati, è però tutto «politico», e' non giustificato dalle cifre. Per aggirare il blocco posto dagli industriali ai contratti, il governo starebbe studiando alcune «contropartite» da offrire agli imprenditori. Due le ipotesi allo studio: la concessione di sgravi fiscali per rilanciare il mercato dell'auto (la famosa «Balladur» all'italiana) e una serie di incentivi che consentano alle imprese di ridurre il costo del lavoro. FINANZIARIA. Il governo vorrebbe rinviare il confronto con Cgil Cisl e Uil sulla manovra 1997 alla seconda metà di settembre, dopo aver raggiunto l'intesa sul lavoro. Ma i sindacati non sono d'accordo: prima di dare il via libera all'intesa sul lavoro vogliono certezze sia sulle risorse finanziarie che il governo intende stanziare per realizzare il «pacchetto» occupazione, che sui contenuti della manovra '97, che non dovrà contenere tagli a pensioni e sanità. Sarà quindi inevitabile che le due partite, sul lavoro e sulla finanziaria, si giochino in parallelo. TARIFFE. Cgil Cisl e Uil apprezzano la nuova bolletta telefonica «ridotta» preparata da Maccanico (che prevede la tariffa notturna anticipata alle 18,30, l'abolizione dei distretti metropolitani, un «taglio» alle tariffe di interurbane e internazionali, compensati da un lieve aumento del canone) ma sono intenzionate a non dare il loro benestare fino a quando il governo non avrà chiarito tutto il quadro complessivo di prezzi e tariffe. Secondo Cgil Cisl e Uil, infatti, la situazione è tutt'altro che sotto controllo: a dimostrarlo ci sono gli aumenti delle autostrade (contestati dai sindacati), e le incertezze su re auto e benzina. [r. e. s.) Ciampi è già al lavoro cerca 32 mila miliardi \_\ CACCIA GROSSA AGLI SPRECHI jf LÀ MANOVRA (DOVE SI CERCANO I SOLDI PER LA FINANZIARIA '97) IMMOBILI DI STATO GU SPRECHI SANITÀ' te Varietà tra i 32.500 e i 35.000 miliardi; diecimila dovrebbero arrivare da nuove entrale, 7-8 mila da tagli alle spese, 4-5 mila dalla dismissione del patrimono degli enti locali, 6-7 mila dal risparmio di interessi sul debito, 3-4 mila dall'utilizzo dei (ondi dell'Ue. FONDI EUROPEI Alcuni finanziamenti alle Regioni saranno sostituiti con fondi Ue. Il risparmio dovrebbe aggirarsi sui 3 mila miliardi. Il governo pensa di ricavare 3-4 mila miliardi dalle vendite dei patrimoni immobiliari degli enti di Stato (Inpdap, lacp, etc), ma anche Ferrovie e Difesa saranno chiamati a vendere immobili per compensare i tagli ai fondi TASSI INTERESSE La riduzione dei tassi sarà forse più rapida di quanto previsto nel Dpef. Nel '97 sarà possibile un minore esborso di 2-3 mila miliardi Nel mirino ci sono i telefonini e le auto blu; ma il governo vuole mettere le mani nell'arcipelago dello spreco ai Stato: dai centralini telefonici alle convenzioni delle colonie estive. r—1 Nel mirino i protocolli diagnosticoterapeutici per specialistica e analisi; sorà forse rivisto il budget fisso per medici di famiglia, il taglio dei posti letto negli ospedali. E' ancora in baio l'adeguamento dei prezzi dei medicinali alle norme Cee. BLOCCO ASSUNZIONI LA STRIZZATURA Non ci sono documenti ufficiali, ma si dà per scontato che nel '97 scatterà un blocco rigido per le assunzioni neF pubblico impiego ■ Eil| Il governo SPJmIh potrebbe tI tagliare dall'8 =M d 10% dei bilanci ministeriali. Nel mirino ci sono anche i trasferimenti straordinari e la spesa per le missioni. Il ministro del Tesoro Azeglio Ciampi

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