«La Madonna ha mosso gli occhi»

«La Madonna ha mosso gli occhi» E' conservata in una chiesa, il vescovo: è la terza volta che succede «La Madonna ha mosso gli occhi» Sanremo, al «prodigio» ha assistito una famiglia romana SANREMO. «La Madonna del santuario degli apostoli Giacomo e Filippo ha mosso gli occhi ed ha cambiato il colore delle labbra». Dopo l'annuncio di un gruppo di pellegrini laziali a Taggia si grida di nuovo a! miracolo. Il «prodigio» si è ripetuto già alcune volte: nel 1941 e nel '56. Sorride il vescovo di Ventiiniglia e Sanremo, monsignor Giacomo Barabino: «Prendiamo atto di questo nuovo prodigio con grande soddisfazione. Non esiste in questi casi una particolare procedura canonica perché siamo eh fronte al ripetersi di mi fatto già accettato». La curia ha fatto fotografare il volto della statua per poi confrontare lo immagini con quelle scattate nel 1941 e nel '56. Una ulteriore conferma dell'avvenuto miracolo. Le loto andranno ad aggiungersi alle numerose deposizioni giurate di fedeli conservate nell'archìvio parrocchiale. La statua della Madonna miracolosa era stata realizzata con sca- gliola e gesso nel 1851 dallo scultore di Taggia Salvatore Revelli. E' alta 93 centimetri e raffigura Maria con il suo cuore fra le mani. «Ha gli occhi di cristallo smaltato, dalla cornea trasparente, di color celeste chiaro» si legge nella descrizione presente negli atti del processo canonico iniziato il 26 marzo J885 e conclusosi, con inaspettata rapidità, il 31 maggio dello stesso anno con la trasmissione dell'intera documentazione a Pio IX. Durante le perizie dell'epoca girò gli occhi. Te¬ stimoni il vescovo mons. Lorenzo Biale e 400 fedeli. Il miracolo era stato approvato con un decreto del Papa il 1° giugno 1856 in occasione della solenne incoronazione della statua. Questo il testo del decreto che venne fatto affiggere sul portone del santuario: «Dichiariamo constare abbastanza dei vari e ripetuti movimenti degli occhi di quel simulacro, né altrimenti essere avvenuti quegli ammirabili movimenti che per virtù e prodigio di Dio onnipotente... Concediamo a tutti i predicatori la facoltà di divulgare e dichiarare nella chiesa quale miracolo quel fatto ammirabile». Dunque la Madonna di Taggia ha girato gli occhi. Ma quanta suggestione c'è nella apparizione dell'altro giorno? Il vescovo Barabino dice: «L'evento miracoloso si è ripetuto più volte, è stato riconosciuto. La Chiesa non ne dubita e lascia ai fedeli la libertà di credere nel prodìgio». E i fedeli hanno mostrato di credere. [g. p. m.] La statua della Madonna del santuario degli apostoli Giacomo e Filippo a Taggia

Persone citate: Barabino, Giacomo Barabino, Lorenzo Biale, Pio Ix, Salvatore Revelli

Luoghi citati: Sanremo, Taggia