Quattro gattini per un processo

La madre aveva partorito a casa sua, la denuncia contro di lui è partita da una vicina «strage» in cantina La madre aveva partorito a casa sua, la denuncia contro di lui è partita da una vicina Quattro gattini per un processo Pensionato a giudizio: avrebbe ucciso i mici neonati Jffijjgk UATTRO gattini uccisi e HL JflB lanciati ad oltre dieci ^B^k. metri di distanza, un volo che li ha fatti finire in una riva scoscesa tra arbusti ed erbacce. E poi, minacce di morte brandendo un badile. Di questi reati dovrà rispondere Clemente Cosmo, pensionato di 75 anni, residente in corso Kossuth 54, (avvocato Servetto), davanti al giudice. Il rinvio a giudizio è stato firmato dal pm Monferini. La denuncia nei confronti di Clemente Cosmo è partita da una vicina di casa, Manola Mattiola, corso Kossuth 56 (avvocato Bianco), proprietaria di Fuffi, la gatta che aveva partorito i 4 mici. Il presunto «killer dei gattini» racconta di non aver mai fatto nulla di male agli animali. «Non ho mai tenuto cani, canarini né altro, solo perché chi lavora tanto arriva a casa stanco e non ha voglia di avere impicci». Dice comunque di essere stato «sempre il primo a far vedere ai vicini di casa i micetti che qualche gatta randagia lasciava nell'orto del condominio. Avevano ancora gli occhi chiusi e io arrivavo con pezzi di mollica imbevuta di latte. Figuriamoci se avrei mai saputo fare una cosa come quella di cui sono incolpato». L'anziano ammette che «un giorno la signora Mattiola mi ha detto che la sua gatta si era infilata nella mia cantina. Era passata da una finestrella rotta, aveva trovato riparo e tranquillità. Da un momento all'altro avrebbe partori¬ to. Io ho risposto che non c'erano problemi. Nella mia cantina c'è spazio, la gatta si sarebbe sistemata dentro qualche cassetta di legno». Come previsto, Fuffi diede alla luce i gattini: quattro. E a questo punto la storia che racconta Clemente Cosmo è diversa da quella che ha indotto la procura presso la pretura a procedere nei suoi confronti. «La gatta andava e veniva con i suoi gattini. Poi la sua padrona ne ha portati via due. Mi aveva detto che cercava di sistemarli da un'amica che ha una villa qui vicino. Poi non so se ha cambiato idea, se li ha dati a qualcuno. Comunque - prosegue - io non li ho uccisi né lanciati da nessuna parte». Diversa la testimonianza di Manola Mattiola: «Non so perché, ma li ha ammazzati e buttati oltre il cortile del condo- minio». Non lo ha visto di persona, ma avrebbe raccolto l'informazione da un'inquilina dello stesso palazzo. E le minacce? Ancora due versioni. Mattiola: «Aveva un badile in mano e gridava che mi avrebbe ammazzata di botte. Urlava che se mi avesse trovato sulla sua strada mi avrebbe fatta fuori». Cosmo: «Mi ha citofonato ed ha cominciato a urlare che le avevo ucciso i gatti, che li avevo scaraventati fuori dal cortile. Allora sono andato sul balcone. Lei continuava ad insultarmi. Io forse avrò risposto per le rime. Di sicuro non ho mai tenuto una pala a casa. Cosa me ne farei al quinto piano, sul balcone?». Ma allora, chi ha ucciso e infierito sui 4 gattini? Ecco che ne pensa l'anziano: «E' stata Fuffi. Li teneva tra i denti, li portava di qua e di là, cercava di sistemarli meglio. Forse hanno sbattuto la testa contro un muretto, sono morti e la gatta li ha fatti rotolare oltre il cortile, nel prato». Marco Sartorelli «Poverini, gli davo anche da mangiare la mollica imbevuta di latte. Mai avrei avuto il coraggio di ammazzarli Sono innocente» EMÌHkÌ Hi Clemente Cosmo, 75 anni Tra le accuse nei suoi confronti c'è anche quella di aver minacciato la vicina che ora lo accusa

Persone citate: Clemente Cosmo, Marco Sartorelli, Monferini, Servetto