Baldato fa il parigino

Vìnce la Bernocchi allo sprint, come l'ultima tappa del Tour Vìnce la Bernocchi allo sprint, come l'ultima tappa del Tour Saldato fa il parigino Stoccata a Ferrigato e Lombardi E Bugno continua a nascondersi LEGNANO. Nella Coppa Bernocchi di ieri Fabio Baldato deve aver profuso le stesse energie che lo portarono a conquistare la tappa conclusiva dell'ultimo Tour de France, quella ambitissima dei Campi Elisi. E il risultato è stato identico: volata imperiosa del velocista della Mg, che ha regolato il gruppetto di circa 25 corridori rimasto all'avanguardia negli ultimi dieci chilometri del percorso. Battuti sul traguardo, di poco ma chiaramente, Ferrigato e Lombardi, altri due sprinter di qualità. Pizzetto ribelle, codino incolto e occhiali da sole tirati su a metà fronte anche durante la volata, l'eccentrico Baldato ha coronato nel modo migliore una corsa che l'ha visto sempre fra i protagonisti. L'azione decisiva si è concretizzata a una ventina di chilometri dall'arrivo: Tafi tenta l'allungo ma è ripreso da Baldato e Fincato, poi ai tre si aggiungono Donati, Gianetti e Valoti, infine anche Baronti. I sette sembrano potersi isolare fino al termine, invece Lelli e Ferrigato portano sotto il gruppo, che però sul filo dei 50 orari finisce per sgranarsi. In testa si forma così un manipolo di circa 25 corridori, dal quale tenta di isolarsi Franck Vandenbroucke, 22enne astro nascente del ciclismo belga. I gregari di Folti e Koslotto vanno però a prenderlo per favorire i propri sprinter in un eventuale arrivo in volata. A due chilometri dal traguardo ci prova ancora Savoldelli, ma inutilmente. Si arriva così alla volata conclusiva, che sembra concludersi con un testa a testa tra Ferrigato e Lombardi, infilati però dall'imparabile stoccata finale di Baldato. Sul podio, per una volta, è uno scambio di complimenti tra il vincitore e il secondo arrivato, entrambi vicentini. «Baldato ha lavorato più di me, questo successo se l'è meritato», dice Ferrigato. «Lui si è preso una grande soddisfazione a Leeds, dopo una stagione sfortunata - replica Baldato -. Ho preso la sua mota perché lo so in gran forma e mi è andata bene». Anche ieri, invece, è andata male a Gianni Bugno, che continua a dichiarare di voler puntare a una maglia azzurra per i prossimi Mondiali ma anche nella Coppa Bernocchi, come il giorno prima nella Coppa Agostani, è rimasto anonimo nelle retrovie. Forse ci riproverà domani nel terzo appuntamento del trittico lombardo, la Tre Valli Varesine, ma obiettivamente la forma del due volte iridato lascia molto a desiderare, considerato che ieri non erano al via i numerosi big impegnati in Spagna nella Vuelta a Burgos e mancavano, per scelta tecnica o per infortuni, anche i vari Chiappucci, Filippo Casagrande, Tonkov e Ugmmov. [e. p.j Ferrigato e Baldato, due vicentini amici-avversari sul podio della Bernocchi

Luoghi citati: Burgos, Spagna