Bugno delude l'Agostani al giovane Casagrande

Ciclismo: oggi si replica con la Coppa Bernocchi Ciclismo: oggi si replica con la Coppa Bernocchi Bugno delude, l'Agostani al giovane Casagrande OSSONE. Di questi tempi gli appuntamenti ciclistici sono talmente fitti e impegnativi che può capitare di vedere una Coppa Agostoni snobbata e scartata da corridori di punta come Chiappucci, Fondriest, Baldato, Bartoli, Ferrigato, Gotti, Museeuw, Guidi e Tonkov, ieri assenti chi per scelta chi per acciacchi vari. Ciononostante la classica lombarda, da ieri denominata anche Giro della Brianza, non ha deluso le attese, mantenendosi vivacissima e brillante per tutti i 207 chilometri del nervoso percorso con partenza e arrivo a Lissone. Alla fine l'ha spuntata Filippo Casagrande, che nello sprint fra gli otto fuggitivi presentatisi sul traguardo ha regolato l'atteso beniamino di casa Alberto Elli, il russo (e non lettone, ci tiene a precisare) Piotre Ugrumov e il più vecchio dei Casagrande, Francesco. La corsa si è decisa durante il terzo dei cinque passaggi lungo il minicircuito previsto da Besana Brianza a Monticello, più o meno a tre quarti di gara. Poco prima dello strappo di Lissolo si sono involati quattordici corridori, e cioè i due Casagrande, Elli, Ugrumov, Fineo, Podenzana, Faresin, Faustini, il belga Vandenbrouke, Donati, Citracca, Fois, Pistore e Missaglia. L'accordo fra i fuggitivi, la giornata molto calda e soprattutto il tracciato ricco di saliscendi non hanno consentito agli inseguitori di recuperare lo svantaggio, che è salito progressivamente fino a quasi 5'. Nel gruppone è rimasto anche Gianni Bugno, vincitore l'anno scorso della Coppa Agostoni e secondo molti intenzionato a tentare il bis dopo una stagione non certo esaltante. «Sto migliorando e voglio essere fra i protagonisti», aveva dichiarato alla vigilia il due volte campione iridato. Così non è stato. Ancora la salita di Lissolo, a una trentina di chilometri dal traguardo, ha determinato l'ultima decisiva selezione fra i battistrada. Ci ha provato dapprima Faresin, poi è stata la volta del giovane Fois: attacchi però prematuri, che i due corridori hanno infatti pagato caramente, restando a corto di argomenti in occasione della successiva secca replica di Ugrumov. Al russo hanno saputo rispondere invece Elli, i due Casagrande, Podenzana, Citracca, Donati e Vandenbrouke. A due chilometri dall'arrivo, Podenzana ha cercato la sortita solitaria che di recente gli aveva permesso di vincere una tappa al Tour, ma Elli - il più motivato sulle strade di casa - ha subito tamponato l'iniziativa. Gli otto si sono così disputati il successo in volata, dominata senza troppi problemi da Filippo Casagrande, alla sua ottava vittoria stagionale, davanti al sorprendente Elli. Tempo del vincitore 5h01'21", media 41,214 km/h. Soltanto quinto invece il belga Vandenbrouke, sicuramente uno dei più veloci negli sprint fra i fuggitivi. L'ordine d'arrivo è completato da Citracca, Podenzana, poi Donati a 5", Fineo e Pistore a 24". Il Trittico lombardo continua oggi pomeriggio con la 78" Coppa Bernocchi, partenza e arrivo a Legnano, quindi venerdì ci sarà la conclusione con la Tre Valli Varesine, da Luino a Casale Litta. [c. p.] Filippo Casagrande (a destra) brucia allo sprint Alberto Elli

Luoghi citati: Casale Litta, Legnano, Lissone, Luino, Podenzana