Anche la cabala irrompe nella grande guerra del Gsm

Anche la cabala irrompe nella grande guerra del Gsm Boom di vendite a luglio per Omnitel e Tim Anche la cabala irrompe nella grande guerra del Gsm ROMA. «Per favore mi dia un immero senza le cifre 13 e 17 e che l'allaccio non avvenga né di martedì né di venerdì». Sono solo alcune delle richieste che si possono sentire presso i negozi di rivendita dei cellulari, durante quella che possiamo definire l'estate dei telefonini, data la corsa all'acquisto che si è scatenata negli ultimi giorni. E. d'altra parte, le cifre parlano chiaro: sono 145.000 i contratti stipulati con la Tim (Telecom Italia Mobile) tra la fine di giugno e le fine di luglio. Si è passati quindi da 4.487.000 di giugno ai 4.632.000 di luglio, e tutto fa pansare che in agosto le cifre potrebbero aumentare. Alla Omnitel, assicurano, le attivazioni sono andate molto oltre le previsioni. Già in luglio si era registrato un 50% in più di allacci rispetto a quanto era stato preventivato. Una tendenza che è rimasta invariata anche in questa seconda metà di agosto. Ma oltre che sulle cifre, anche su un altro punto Tim e Omnitel sembrano andare di pari passo: la tipologia del cliente che acquista un cellulare. Finita l'era dello status symbol ormai il telefonino viene comprato dal target più eterogeneo di utenti: dal ragazzo che lo riceve in regalo per la maturità o per la laurea, all'uomo d'affari che lo userà maggiormente in settembre ma che preferisce averlo anche durante il periodo di vacanza, fino alle persone più anziane che restano sole d'estate. Nelle grandi città sono stati presi d'assalto i rivenditori di telefoni cellulari. In particolare a Roma, la situazione di maggiore traffico si è creata in via Minghetti, dove si trova il centro di rivendita Telecom. In questi ultimi giorni le code arrivavano fino a fuori la porta, il che ha comportato un intasamento delle richieste.

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