«Unabomber è un professore»

Avviso di garanzia a un insegnante friulano Attentato a Lignano Sabbiadoro: perquisito anche un istituto tecnico | «Unabomber è un professore» Avviso di garanzia a un insegnante friulano UDINE DAL NOSTRO CORRISPONDENTE L'uomo che il 4 agosto ha messo l'ordigno sotto l'ombrellone di Lignano Sabbiadoro e un altro sulla spiaggia di Bibione potrebbe essere un professore. Proprio come l'Unabomber americano. Il profilo, trapelato ieri senza, però, trovare conferme ufficiali, sarebbe quello di un friulano, età compresa fra i 40 e i 50 anni. Il sostituto procuratore di Udine, Luigi Leghissa, avrebbe interrogato una persona e firmato un avviso di garanzia. Gli ha contestato l'episodio di Lignano e quello immediatamente successivo di Bibione, dove però la bomba per un difetto nell'innesco non deflagrò? Gli inquirenti udinesi, che hanno lavorato in stretto contatto con il magistrato di Pordenone, Simone Purgato, e con il collega veneziano Felice Casson, non confermano. Chi non nega di essere stato sentito dai magistrati è, invece, un insegnante di Udine, Andrea Agostinis, 39 anni, che ieri ha risposto a un cronista del quotidiano locale affermando di essere stato effettivamente ascoltato a proposito di un articolo scritto per un periodico locale, nel quale accennava alla rivendicazione dell'attentato di Lignano da parte del gruppo terroristico 17 Novembre. Per questo motivo Agostinis ha dichiarato di essere stato raggiunto da un avviso di garanzia per procurato allarme. Nulla a che vedere, dunque, con le violenze ordite da Unabomber. Gli inquirenti sembrano comunque seguire nuove piste per le indagini. Nei giorni scorsi il magistrato udinese (ieri irreperibile: è in ferie) ha effettivamente disposto una serie di perquisizioni - cinque in tutto - una delle quali ha interessato alcune aule dell'istituto tecnico Malignani di Udine. Il preside della scuola non ha confermato, ma qualcosa è ugualmente trapelato. Unabomber, insomma, potrebbe avere un collega ed emulo in Friuli. Voci non confermate riferiscono dell'interrogatorio. I sospetti si sarebbero concentrati su un uomo indicato da un negoziante di materiale idraulico che gli aveva ceduto tubi simili a quelli utilizzati per confezionare gli ordigni: cilindri di metallo, peraltro di uso comune. Nel corso dell'interrogatorio l'uomo avrebbe dimostrato di essere a conoscenza di particolari relativi a uno degli attentati che non erano mai stati divulgati. Le altre perquisizioni hanno riguardato alcuni esercizi pubblici del capoluogo. Gli inquirenti avrebbero raccolto elementi che rafforzerebbero la tesi dell'Unabomber, ma avvalorerebbero anche l'ipotesi del folle che abbia agito forte dell'appoggio di uno o più complici. Potrebbe, insomma, emergere una pista, peraltro mai trascurata, che condurrebbe all'idea di un pool di attentatori, un gruppetto di persone frustrate dalla loro modesta vita di provincia, «pazzi lucidi» che colpiscono mossi da un comune delirio di onnipotenza. L'esito delle perquisizioni ha condotto al ritrovamento di elementi definiti «utili per le indagini». Sul materiale ritrovato sono in corso perizie per evidenziare eventuali affinità con l'ordigno esploso a Lignano e con quello di Bibione. La pista del professore condurrebbe, se confermata, all'origine degli attentati con il tubo cilindrico colmo di polvere da sparo, cominciati in Friuli nel marzo del 94. Sette episodi in tutto. Il primo si verificò alla «Sagra dei osei» di Sacile: una bomba rudimentale ferì tre persone. Ma il più grave di tutti resta l'episodio del 4 agosto a Lignano, quando la bomba, collocata sotto l'ombrellone in spiaggia, ha ferito gravemente il piemontese Roberto Curcio, 33 anni. L'uomo ha perduto la falange di un dito della mano destra e ha rischiato di morire dissanguato dopo che la vite di metallo dell'ordigno rudimentale lo aveva raggiunto all'arteria femorale, causandogli una violenta emorragia. Michele Meloni Avrebbe acquistato da un commerciante i tubi usati per preparare gli ordigni Nell'inchiesta spunta un altro docente «Ma le bombe non le ho messe io» | A sinistra e in alto la spiaggia di Lignano Sabbiadoro dove fu sistemato l'ordigno. A destra l'«Unabomber» americano

Persone citate: Agostinis, Andrea Agostinis, Felice Casson, Lignano, Luigi Leghissa, Michele Meloni, Roberto Curcio, Simone Purgato