Ricatto turco al Palazzo di Vetro

«Dateci un posto nel Consiglio di Sicurezza o creeremo una Onu alternativa» «Dateci un posto nel Consiglio di Sicurezza o creeremo una Onu alternativa» Ricatto turco al Palazzo di Vetro A nome del mondo islamico NEW YORK NÒSTRO SERVIZIO Uno spettro ha di colpo preso ad aggirarsi per i corridoi del palazzo dell'Orni: lo spettro della Turchia come «rappresentante» del mondo islamico. Il passo t'ormale, già annunciato da Ankara, sarà quello di chiedere un posto fra i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza «in nome di un miliardo e mezzo di musulmani sparsi per il mondo». Essere membro permanente, conio si sa, significa avere il diritto di veto su qualunque cosa il Consiglio di Sicurezza decida. Attualmente quel privilegio è accordato a Stati Uniti Russia, Cina, Francia e Inghilterra e deriva dagli equilibri esistenti alla fine della Seconda guerra mondiale; ma ora c'è glande discussione su come riformare la struttura del «governo del mondo» per adeguarla ai nuovi equilibri creatisi, per esempio il risorgere come potenze economiche della Germania e del Giappone. Sara nell'ambito di quella discussione che la Turchia presenterà la propria richiesta e, secondo il suo ministro della Giustizia Sevket Kazan, che ne ha parlato per primo, l'arma di cui dispone e fortissima: la minaccia di creare un'organizzazione «alternativa», cui aderirebbero tutti i Paesi islamici. «Vedrete che con questa minaccia - ha detto Kazan - saranno loro stessi a offrirci il posto nel Consiglio di Sicurezza». «Loro», nelle sue parole, sono i

Persone citate: Kazan, Sevket Kazan

Luoghi citati: Ankara, Cina, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, New York, Stati Uniti Russia, Turchia