Rose e applausi ciellini per S Teresa di Lisieux

Rimini accoglie l'urna con le reliquie Rimini accoglie l'urna con le reliquie Rose e applausi ciellini per S, Teresa di Lisieux Patrona di Francia con Giovanna d'Arco resterà in Italia per cinque giorni RIMINI DAL NOSTRO INVIATO Un applauso dalla folla davanti alla chiesa quando appare sulla via Emilia il pulmino Ducato bianco ricoperto di rose e gigli. Un altro applauso quando si ferma. Applauso fortissimo quando si solleva il portellone e brilla l'urna d'argento dorato dove riposano le reliquie di Santa Teresa del Bambin Gesù: un'urna d'ottanta chili a forma di cattedrale a croce romana con colonnine di marmo, pinnacoli, sculturine e pitturine. Di slancio s'inchinano a baciarla il vescovo di Lisieux, il vescovo di Rimini, prelati in .sopratunica bianca, uomini del servizio d'ordine. Fra baci, applausi e fiori l'urna è portata nella chiesa bianca e azzurra e qui è deposta su un cuscino di raso d'oro circondato da piccole rose, sotto enormi gigantografie della santa incorniciate ancora da rose. Preghiere, cori, commozione. Erano passate da poco le nove di ieri sera. Cominciava la lunga veglia di devozione a Santa Giustina, quattromila abitanti fra Rimini e Cesena, una campagna colma di pesche e pere. E' il trionfo di don Giuseppe Scarpcllini, il parroco da sempre «conquiso», come dice lui, dalla giovanissima Teresa, la mistica morta nel 1897 a Lisieux in Normandia. E' stato don Giuseppe a far venire l'urna. «Ho scritto, m'han detto di sì. Un regalo, un miracolo». Le reliquie di Santa Teresa, patrona della Francia insieme con Giovanna d'Arco, vengono in Italia dopo mi pellegri- Santa Teresa d Bambin Gesù naggio in Belgio e in Germania. Saranno cinque giorni di concelebrazioni, incontri spirituali, recite di opere teatrali della santa che don Giuseppe ha fatto tradurre, collegamenti con Radio Maria, canti e processioni. Frenetico don Giuseppe. Ha creato a Santa Giustina un avamposto di accesa devozione popolare. Nella cantina di casa ha piazzato una stazione tv con cinque monitor e banco regia: faranno una videocassetta. Nel teatrino parrocchiale ha montato una mostra. Tutt'attorno alla chiesa brillano luci colorate nel verde. C'è un immenso prato con palco e capannone. C'è un labirinto di camminamenti con piastrelle che scrivono lettera per lettera l'Ave Maria e il Padre Nostro. Fra le betulle emergono una chiesetta con statua da Fatima e poi un monticelloCalvario con un'alta croce ai cui bracci pendono un martello e una tenaglia, e poi una nicchia al neon viola con San Giuseppe falegname, ima statua di Padre Pio, siepi, boschetti e profumo di rose: «Santa Teresa ha detto che avrebbe fatto scendere una pioggia di rose, cioè di grazie», ricorda don Giuseppe. Il Comune di Rimini ha organizzato mia linea d'autobus. Pullman s'annunciano dal Meeting di Ci e da varie zone d'Italia. Del Meeting c'è il presidente, Emilia Guameri Smurro. «Noi di CI ci siamo collegati con l'iniziativa di don Giuseppe spiega Robi Ronza, portavoce del Meeting -. E l'abbiamo valorizzata con ima mostra e con ima tavola rotonda. Una concomitanza», [c. a.] Santa Teresa del Bambin Gesù