«Bisogna reagire» di Daniela Daniele

«Bisogna reagire» «Bisogna reagire» Daniela Bongiorno testimonial per i bimbi che cosa accade a tanti bambini nel mondo». Che cosa pensa quando legge i dati sugli abusi subiti dai bambini? «La prima reazione sarebbe quella di lasciarmi andare, di piangere. Ma poi mi rendo conto che bisogna reagire, rimboccarsi le maniche, fare qualcosa. Il convegno di Stoccolma, lo spero, darà il via a una nuova era». Qual è la causa di tanta violenza? «La perdita dei valori. La gente è come disorientata, persa. Ma, per fortuna, sembra rinascere, in un'altra parte di società, l'esigenza di risollevare lo spirito». Come potrebbero cambiare le cose? «Se si riuscisse a vedere, di nuovo, la vera differenza tra il male e il bene». [d. dan.] dagno per le famiglie. Da Cuba alla Thailandia, il turismo è fatto di agenzie compiacenti, di portieri d'albergo compiacenti (spesso la «merce» si può avere direttamente in camera), di poliziotti compiacenti e di governi compiacenti. L'Italia è al secondo posto, dopo la Germania, nella richiesta di questo turismo immondo, seguita da Australia e Stati Uniti: un mercato che si aggira sui cinque miliardi di dollari e che, ogni anno, coinvolge un milione di nuovi bambini. ROMA. Fa parte del gruppo Unicef «Donne nel mondo». L'ha fondato, insieme con altre donne, un anno e mezzo fa, perché sentiva «di dover dare il proprio contributo». Daniela Bongiorno confessa di non amare troppo la pubblicità, ma ammette: «Bisogna informare, la gente deve sapere Daniela Daniele

Persone citate: Daniela Bongiorno

Luoghi citati: Australia, Cuba, Germania, Italia, Roma, Stati Uniti, Stoccolma, Thailandia