A Pino i Peperoni del Piemonte di Marina Cassi

Ricerca Unioncamere analizza la ricchezza dei mille Comuni della regione Ricerca Unioncamere analizza la ricchezza dei mille Comuni della regione A Pino i Peperoni del Piemonte Nel Cuneese i redditi più bassi Sono state riscontrate 681 irregolarità negli 846 esercizi di ristorazione ispezionati dalle Usi piemontesi. «Non voglio dar luogo ad allarmismi, ma ci sono risultati su cui riflettere», dice l'assessore regionale alla Sanità, Antonio D'Ambrosio. I controlli sono avvenuti a luglio: «In vista dell'incremento turistico si è voluto dare un segnale di attenzione per la salute dei cittadini-consumatori - spiega D'Ambrosio -. Il richiamo alla categoria va fatto, anche perché si è in un periodo caldo, in cui il prodotto alimentare va maggiormente curato». Le ispezioni sono avvenute in modo diffuso, in particolare nei capoluoghi di provincia e nelle località turistiche. Le visite dei funzionari dei dipartimenti di prevenzione delle Usi sono avvenute in 517 ristoranti, 38 self-service, 153 pizzerie, 93 pub e 45 altre tipologie di ristorazione. In totale i controlli sono 846, di cui 288 nell'orario serale. Pino Torinese, il piccolo centro collinare cresciuto negli Anni 50-60 come città satellite di Torino per la borghesia media e alta, è il comune più ricco del Piemonte: i suoi abitanti hanno un reddito medio lordo di 48 milioni e 936 mila lire all'anno. Lo rivela una recente ricerca dell'ufficio studi dell'Unioncamere Piemonte che ha analizzato tutti i 1009 comuni della regione. Per determinare il reddito medio sono stati utilizzati 18 parametri che tengono conto, tra l'altro, dell'età degli abitanti, del tasso di attività, dell'indice di istruzione, di quello di disoccupazione, del numero di automobili, telefoni, tv, di case in proprietà, fino ai consumi di acqua e energia. Ne emerge un reddito medio indicativo, ma già capace di confermare conoscenze emerse da analoghe ricerche e evidenziare una mappa della ricchezza-povertà lungo le otto province piemontesi. La provincia più ricca è quella di Vercelli con 29 milioni medi, seguono Torino con 28, Alessandria e Biella con 27, Novara con 26, Asti con 25, il Verbano-Cusio-Ossola con 24; ultima la provincia di Cuneo con soli 23 milioni. Nei primi dieci comuni ci sono alcuni centri di vacanza come Macugnaga (46.908), Sestriere (45.519), Claviere (43.888) o Bardonecchia (38.999); la concentrazione MONTAGNA DIMENTICATA EZZO chilometro di strada ferrata. A Mezzenile, l in Val di Lanzo, questa è la distanza che separa la vita terrena degli abitanti della frazione Cornalet dall'Aldilà. E se non ci fossero i binari della Torino-Ceres per trasportare una salma fino alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista per l'estremo saluto, sarebbe necessario, bara a spalle, attraversare il torrente Stura con il rischio di essere travolti dalla corrente. Lo sanno bene i parenti di Secondo Grassi, un pensionato di 90 anni morto l'altro giorno per un arresto cardiaco. Se qualcuno, pochi giorni fa, gli avesse detto che il primo mezzo chilometro del suo ultimo viaggio terreno l'avrebbe percorso sui binari di una ferrovia non ci avrebbe creduto. E invece è stato così. Perché una strada che porta alla frazione Cornalet non esiste. Di lì, dove Grassi andava in ferie da oltre cinquant'annii, fino al comune di Pessinetto il cadavere è stato trainato a fatica dagli agenti delle pompe funebri sul carrello costruito per l'occasione la sera prima da uno del posto, Giorgio Pericoli d'estate: ispez I RICCHI E I POVERI [IN MILIONI] Provincia Max Min Torino Pino 48.936 Cercenasco 14.585 Alessandria Quattordio 41.425 Avolasca 15.552 Asti Asti 34.785 S. Giorgio Scarampi 13.996 Biella Campiglia Cervo 38.257 Ailoche 17.925 Cuneo Limone 35.340 Sambuco 13.910 Novara Nebbiuno 44.455 Barengo 16.586 Vercelli Caresanablot 41.546 Caresana 16.480 Verbania Macugnaga 46.908 Monteschieno 14.718 maggiore di comuni «poveri» è nel Cuneese con redditi medi intorno ai 13 milioni. In provincia di Torino su 315 comuni solo 30 superano il reddito medio della provincia; tre quarti dei comuni (con oltre 700 mila abitanti in totale) dispongono di un reddito tra i 15 e i 25 milioni. Un comune su 15 (21 per un totale di 8 mila abitanti) è al di sotto dei 15 milioni; all'inverso in sette comuni (circa 20 mila abitanti) il reddito è superiore ai 35 milioni. Le zone più ricche sono, oltre al capoluogo, la prima cintura (Moncalieri, Pecetto, Vinovo), l'asse Rivoli-Collegno, e l'area di Chieri. Anche Ivrea e il suo hinterland conoscono un relativo benessere, mentre la po¬ vertà colpisce nell'estremo Nord (Valprato, Ronco, Traversella), alcuni comuni della Valle di Lanzo le bassi Valli Sangone e Susa. I quattro comuni più ricchi dell'Alessandrino sono Quattordio, Valenza, Pecetto di Valenza, Tortona e altri 11 centri superano il reddito medio provinciale. Le aree più povere sono concentrate nell'Alto Monferrato, nelle Valli Curane e Borbera e nel Basso Monferrato. In provincia di Asti solo tre comuni sono al di sopra della media provinciale: Asti, Canelli e Nizza Monferrato con un reddito che va dai 34 ai 27 milioni. Altri 22 comuni hanno un reddito tra i 21 e i 25 milioni, men¬ Il centro di Pino Torinese, da tempo tra i Comuni più ricchi d'Italia tre 80 dispongono di un reddito tra i 15 e i 20. Sono 13 i comuni «poveri» con un reddito inferiore ai 15 milioni. La maggiore ricchezza della provincia di Biella è concentrata nel capoluogo con un reddito di 37 milioni. Il comune più povero è Ailoche con 18 milioni. Nel Cuneese su 250 comuni ben 232 hanno un reddito inferiore alla media provinciale. Il più ricco è la località sciistica di Limone, ma è in montagna che si concentra la maggior quantità di comuni «poveri» e sono 14 quelli che hanno un reddito di soli 13 milioni. I più ricchi nel Novarese sono i centri di vacanza e turistici sui laghi; ma solo 12 comuni su 88 hanno superato il reddito medio provinciale. Picco di ricchezza per i comuni montani del Verbano-Cusio-Ossola (Macugnaga, Val Vigezzo, Domodossola). Ma il valore medio della provincia è superato solo in 19 casi e la situazione di difficoltà di questa zona, che sta subendo una forte deindustrializzazione, è sottolineata dal reddito medio di soli 24 milioni. Infine Vercelli, la provincia più ricca del Piemonte, ma con forti differenze territoriali. Su 86 comuni solo 7 superano la media provinciale; un quarto dei comuni ha un reddito tra 15 e 20 milioni, oltre la metà tra 21 e 25 e solo 2 sforano il tetto dei 35 milioni. BAR trattoria via Ala di Stura, 50 ISTITUTO BELLEZZA uomo-donna sauna dimagrante, callista, taglio + shampoo a L. 15.000 - c.so Vinzaglio, 3 -tel. 53.77.08. BOTTONI cucito ricami intimo, bimbi. La Filanda c.so Francia. 247 - Torino. FERRAMENTA colori elettricità serrature - c.so Principe Oddone, 9 - tel. 487.021. ELETTRICISTA urgente - tel. 669.38.39 AUTORICAMBI RALc.so Regina, 256 aperto agosto - tei 437.5154 - 437.5088. AUTORIPARAZIONI via Viù, 8 - tel. 747.462 - 0347/384.26.07 - 746.414. 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Persone citate: Antonio D'ambrosio, Borbera, Canelli, D'ambrosio, Giorgio Pericoli, Ronco