Ferragosto una città dimezzata di Marco Sartorelli

Su strade e autostrade traffico poco superiore al normale per le ultime partenze Su strade e autostrade traffico poco superiore al normale per le ultime partenze Ferragosto, una città dimezzata Siamo rimasti in 450 mila Gratta e vince un miliardo «Tutta mia la città» diceva una canzonetta più pop che rock di un paio di decenni fa. Altri tempi, ma i riti erano gli stessi di oggi. Tutti via a fare esodi in attesa di tornare incolonnati nei controesodi. E, in mezzo, tra giugno e settembre, l'ultimo tram del desiderio da afferrare, quello per il mare o per i monti, che passava e passa il 15 agosto. Anche allora la città diventava contenitore vuoto. Semivuoto, in realtà. In qualche angolo sopravvivevano gli ultimi resistenti. Torino diventava terra di conquista per 400 o 500 mila persone abituate a districarsi in mezzo al solito milione di concittadini. Non c'è nessuno, si pensava attraversando la città e incrociando cane con padrone o papà con figlia in bicicletta. E oggi, che la «città è tutta nostra», quanti siamo? Cinquecentomila, forse 450 mila. Lo dicono, anzi lo fanno intuire, i numeri, cifre e tabulati con comparazioni forniti dalle uniche fonti che hanno gli strumenti necessari per misurare la variazione di consumi (energia e ac- CERCANSI IL «turista per caso» che arriva a Tornio dalla Colombia, Bogotà, si chiama Roberto, ha quarant'anni, papà, moglie, e due figlioletti che potrebbero essere a Mosca o a Londra e per loro tanto sarebbe. Figurarsi se colgono l'aspetto culturale della visita che il padre, («Torino città bella, prima volta per lavoro un anno fa, oggi qui ma domani via a Venezia»), cerca di far cogliere ammirando la facciata di Palazzo Madama. Un turista straniero a Torino. Più d'uno a dire il vero. Certo nulla a che vedere con le cavallette nipponiche e statunitensi che divorano Firenze, Venezia e Roma. Torino, nonostante alcuni tentativi del Comune per rilanciare l'immagine «della prima capitale d'Italia», non attrae lo straniero. Piuttosto, lo cattura per una notte mentre questi cerca riposo durante un viaggio che lo riporta a casa. O lo trattiene per qualche ora, il tempo di «autostrada per Venezzia, dove?» o «scusa, ristorante buon prezzo». «Certo - conferma Roberto in inglese - questa città è una sor- BUSINESS E FIABE Deserta Paperopoli, in panciolle Pippo e Gastone. Ferragosto manda in vacanza anche la banda Disney. E smorza persino l'inconfondibile «eiho eiho, andiamo a lavorar» dei sette nani di Biancaneve che, alla shop-ville «Le Gru» di Grugliasco, ritmano da un maxischermo gli ultimi preparativi del primo Disney-store italiano. Una pausa fulminea come un «gasp». Già domani Gongolo e Cucciolo torneranno sul loro video-wall mentre Roberto Forcherio, amministratore della Disneystore italiana, si ritufferà tra felpe da Qui-Quo-Qua e borsette stile Minnie. Dice Luisa Tavanti, office-manager della catena: «Da Parigi e New York ci tempestano, incapaci di capire che il 15 agosto l'Italia si blocca». E confessa un piccolo rammarico. «Saputo che intendevamo assumere qualche anziano, siamo stati inondati di richieste per ora accantonate, in quanto i 15 dipendenti previsti sono stati assunti da tempo». Ma qua) o di certi tipi di produzione (rifiuti). Cominciamo col consumo dell'acqua. Il primo agosto l'indicatore litri/secondo segnava 5730. Popolazione presunta (terminologia ufficiale dell'ente): 769 mila. Il giorno 13, ultimo rilevamento: 4396 litri/secondo. Pari a 644 mila presenti. Il giorno 10 i «presunti» consumatori d'acqua (uomini, ma non solo: «consumano» anche animali, aiuole, fontane e fabbriche ancora aperte, avvisano i tecnici dell'acquedotto) sarebbero stati 606 mila. Altra fonte, altri dati, altri problemi di interpretazione. La divisione tecnologie dell'Amiat si occupa, anche, di quantificare la raccolta del rifiuto. Giovedì primo agosto: recuperate 1019 tonnellate. Martedì 13: 871 tonnellate. La parola ancora agli esperti: «Una persona produce, in media, 1 chilo e 200 grammi di rifiuti al giorno. Dunque, martedì sarebbero state presenti circa 725 mila persone». All'Azienda energetica sono meno precisi: rilevano soprattutto variazioni AGOSTO A TORINO CONSUMI D'ACQUA E POPOLAZIONE di grande portata. «Il 22 luglio abbiamo erogato 4 milioni e 241 mila kilowattora. Il 5 agosto 3 milioni 250 mila. Il 12 agosto 2 milioni e 800 mila. Cifre simili a quelle dell'anno scorso. Presenze in città? La precisione è difficile. Potremo essere mezzo milione». Mezzo milione, allora. Ma questo è il «quanti siamo» del 14 agosto. Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, qualche torinese è salito sull'auto, direzione mare e montagna. Dalla Polstrada la debole conferma. Ogni due ore una verifica. Alle 10: «Torino-Milano: niente da segnalare. Torino-Piacenza: traffico regolare. Torino-Bardonecchia: qualche automobile in più rispetto al solito. Torino-Savona: niente problemi ai caselli. Torino-Aosta: nulla». Alle 13 lo scenario cambia di poco: «Tutto come prima tranne un po' di movimento sulla statale per il Monte Bianco». Diamo un tempo ai ritardatari e richiamiamo alle 16. Una sola frase chiarisce la situazione: «Traffico superiore al normale su strade e autostrade che portano verso il mare produz. popolazione produz. popolazione It/sec presunla It/sec presunta 1 5730 769.000 5593 750.000 2 5555 754.000 5489 734.000 3 5223 714.000 5331 717.000 4 4825 662.000 5290 716.000 5 4878 711.000 4735 653.000 6 4845 666.000 4500 609.000 7 4741 651.000 4785 678.000 8 4748 637.000 4584 682.000 9 4839 652.000 4497 627 000 10 4444 606.000 4636 636.000 11 4364 617.000 4487 631.000 12 4449 625.000 4350 607.000 13 4396 644.000 4142 570.000 FONTE AEM e la montagna». La città si sta svuotando? Sarà sempre più «nostra»? Calma. «Non ci sono incolonnamenti. Potrebbe essere un normalissimo fine settimana». Alle 20 l'ultimo controllo. «Polstrada, pronto. Traffico incenso ma regolare. Buonasera». E oggi non sono attesi assalti ai treni, figurarsi chi ci sarà 1996 1995 all'aeroporto. Qualcuno, forse, andrà lungo fiumi e torrenti sulle «spiagge dei poveri» o a fare una scampagnata nelle Langhe. Ma chi resta apprezzerà il centro commerciale di Porta Nuova. Aperto il 15 agosto. «Tutta nostra la città». E' una donna di 55 anni, di origine veneta, sposata con tre figli, la fortunata casalinga di La Loggia che ieri mattina ha «azzeccato» il gratta e vinci miliardario con l'inafferrabile «jolly». Vive al quinto piano di un palazzone popolare di via Belli. «Che cosa posso dire? Esco di casa una volta alla settimana a fare spese, per via di mio marito che è immobile nel letto. E come tutti i mercoledì sono entrata in edicola (nella foto la titolare) a comperare un giornale e un gratta e vinci: uno solo. Ecco come è andata». Ni, Peggio A PAG. 34 Marco Sartorelli

Persone citate: Disney, Luisa Tavanti, Roberto Forcherio