Baggio o Savicevic dubbio del Diavolo

Al successo dell'Inter a Manchester, il Milan risponde in casa dell'Ajax Al successo dell'Inter a Manchester, il Milan risponde in casa dell'Ajax Baggio o Savicevic dubbio del Diavolo Altra buona prova del Codino dietro le punte, ma anche il montenegrino si fa apprezzare nel ruolo, con Simone al fianco di Weah Apre le segnature Savicevic, poi una prodezza di Simone Da Albertini la firma del 3-0 su penalty per fallo su Davids (fischiato dai tifosi) Prima dell'inizio, nel frastuono delle musiche, dei canti e degli applausi alla regina Beatrice apparsa in tribuna, si diceva: vuoi che il Milan rovini la festa dell'inaugurazione di questo stupendo stadio? Vuoi che batta l'Ajax nella sua nuova casa? Un Ajax già reduce dalla solenne bastonata di La Coruna dove la Juve le rifilò sei gol? L'insinuazione su una partita destinata a sfociare in un tranquillo pareggio non teneva conto, però, che il Diavolo non ha cuore, essendo il sentimento sacrificato all'imperativo della vittoria sempre, a tutti i costi. E così la banda di Tabarez ha vinto 3-0. Certo, non è stata la goleada emula-Juventus forse attesa dai tifosi. Mai però sarebbe potuta esserla, perché i tulipani non erano infarciti di riserve come in Spagna: l'Ajax, ad ogni modo, non è più quello dei tempi d'oro, vendi un campione oggi vendine uno domani è fatale che prima o poi finisca il miracolo di estrarre sempre nuovi diamanti dalla miniera del vivavio. Bogarde, futuro rossonero secondo radio mercato, è stato l'unico all'altezza. Inguardabili Litmanen e Kluivert. A proposito di mercato: il Milan ha sbolognato all'Arsenal Vieira pare per 8 miliardi, una sciocchezza invece la voce su Simone al Paris St. Germain. Al gala il Diavolo s'è presentato nella veste che porterà anche in campionato, con Boban a giganteggiare a centrocampo insieme con Desailly e Albertini, alle spalle di Baggio suggeritore di Weah e Savicevic. Dietro, Reiziger (un po' meglio l'olandesino), un buon Costacurta, un Baresi ricco d'energie al punto di AMSTERDAM DAL NOSTRO INVIATO MA A MONTREUX NON SI VA PER DISINTOSSICARSI MONTREUX spingersi tre volte in attacco, un Maldini sofferente sino all'ammonizione di Babangida, che è parso l'aiacide più sveglio anche in virtù della forma che gli ha consentito di essere una delle stelle della Nigeria regina dei recenti Giochi di Olimpia. Insomma, la squadra solita: alla faccia dell'organico enorme, il Milan s'è fatto una provinciale qualsiasi, strutturata su un undici fisso con due elementi al massimo pronti a vivere sprazzi di gloria. Non si può proprio dire che Tabarez non abbia le idee chiare: se persino adesso, nei giorni degli esperimenti e degli impegni ravvicinati, fa partire sempre la stessa formazione, chissà quando mai i Lentini e compagnia - sinora più che altro turisti al seguito - potranno vedere qualche volta il campo? Nell'elite dei magnifici 13 sono riusciti a mettere un piedino anche Simone e Davids, che ieri dal principio della ripresa hanno rilevato Baggio e Boban. Insomma, un Milan di pochi ma buoni, anzi ottimi. Ma nel gruppo già ben definito che dovrà rivincere lo scudetto e inseguire la Coppa Campioni, una riserva pone il dubbio: siamo sicuri che con me in squadra non saremmo ancora più forti? Alludiamo a Simone: entrato nella ripresa al posto di Baggio, è subito andato in gol. Ne aveva fatto uno anohe con il Bayern, a Berlino. Come dire: Savicevic dietro a Weah e Simone è formula migliore di quella basata su Baggio ispiratore di Weah e Savicevic? Ardua la risposta, ma c'è una certezza: girala come ti pare, il Diavolo dei Tredici è sempre forte. Nel primo tempo ha offerto tre lampi: gol del Genio montenegrino al 32' (Dejan sfrutta un liscio di Blind e anche un pochino A fianco un'immagine del successo milanista ad Amsterdam: Maldini porta in trionfo Davids. In alto a destra, il 29enne cileno Zamorano che martedì a Manchester ha segnato il primo gol da interista s'aiuta con il braccio); Baggio in versione dribbling e controdribbling spara dal limite, Van der Sar vola; Savicevic getta alle stelle una palla d'oro fornitagli dal Codino. Nella ripresa, dopo il fulmineo gol di Simone (gran tiro da venti metri su imbeccata di Weah, non ancora la pantera che conosciamo), due volte mette i brividi a Van der Sar, sempre con Simone. Poi, Albertini su rigore (fallo su Davids in precedenza ammonito) firma il 3-0. Un elogio La casa di cura ammette la prenot anche a Rossi, che s'è riscattato dalla magra berlinese facendo tre belle parate. Nel finale Tabarez ha dimostrato di non essersi del tutto scordato dei turisti e ne ha fatto entrare uno, Eranio. Claudio Giacchino Ajax-Milan 0-3 Ajax: Van der Sar 6, Veldman 5,5, Blind 5, F. De Boer 6, Bogarde 7, R. De Boer 6 (30' st Overmars senza voto), Babangida 7,5, Witschge 6, azione, ma per ora Maradona è solo in lista d'attesa

Luoghi citati: Amsterdam, Berlino, Manchester, Nigeria, Spagna