«Che bravo il boy dell'Ulivo»

«Che bravo il boy dell'Ulivo» «Che bravo il boy dell'Ulivo» «Ci sono figli e figli. Capita infatti nella vita di incontrare qualche giovane brillante e volonteroso con cui stabilire un rapporto quasi filiale», scriveva ieri 11 Foglio. Che riportava il caso di Andrea Salerno e del suo rapporto con Veltroni. «Lungo la sua strada il kennedyano di Botteghe oscure (Veltroni) ha incontrato un giovanissimo giornalista di Reset, Andrea Salerno - racconta il giornale di Ferrara -. Lo ha "adottato" come addetto stampa nella campagna elettorale che è sfociata nella vittoria dell'Ulivo. In quei mesi difficili dove c'era Walter c'era sempre anche Andrea. Per questo quando Veltroni si è installato a Palazzo Chigi un po' tutti si sono stupiti nell'apprendere che Salerno non lo avrebbe seguito. Ma basta entrare nel palazzo della Rai a Viale Mazzini e salire al settimo piano, per incontrare Salerno, che ha un ufficio accanto a Siciliano». Un caso? Niente affatto: «Il brillante amico di Veltroni è stato nominato consulente del presidente in Rai», [r. i.] cui riconferma alla testata regionale ancora ieri pomeriggio si erano mossi vari sponsor, tra cui il presidente della Val d'Aosta, Stevanin, nella sua veste di coordinatore dei presidenti dei consigli regionali, e l'ex ministro di Forza Italia, Antonio Guidi. Ma per questo ci sarà tempo dopo le vacanze ferragostane. Una mezza pace è stata fatta anche con Michele Santoro, forse il più indispettito dalle nomine del CdA Rai. Ieri mattina il Michele Furioso si è recato nell'ufficio del direttore generale Franco Iseppi (e poi in quello di Enzo Siciliano). Non ne è uscito con in tasca una soluzione al suo caso, ma sì con una ritrovata serenità di rapporti. «Non c'è stata alcuna decisione - ha detto uscendo dall'ufficio di Iseppi -, con l'incontro di oggi si apre solamente un percorso. Non sono soddisfatto anche se è una giornata positiva perché, forse, si comincia a lavorare con il piede giusto e co¬

Luoghi citati: Ferrara, Salerno, Val D'aosta