«Juve Boksic ti darà tutti i gol che servono»

Deschamps scommette sul croato, oggi osservato speciale a Lugano Deschamps scommette sul croato, oggi osservato speciale a Lugano «Juve, Bolcsic ti darà tutti i gol che servono» TORINO. Il prato del Comunale è come il panno di un biliardo immacolato. I palloni toccati dai vecchi e nuovi juventini disegnano traiettorie precise e veloci. I pochi tifosi rimasti in città sognano e fanno i primi confronti. Vialli e Ravanelli, Sousa e Vierchowod, consumati attori dell'ultima stagione, sono ricordi già lontani. Segna Amoruso (è il bomber d'estate), forza Vieri, dai Monterò. E poi ci sono loro, gli stranieri di punta: Boksic e Zidane. Un gol a testa nelle prime amichevoli, pochino. Meglio Del Piero e Padovano. Vanno aspettati gli stranieri, si sa. Passi per il timido Zinedine, ma Boksic viene dalla Lazio, conosce usi e costumi italiani, dovrebbe essere svezzato. Il croate, invece, evita i cronisti, si sente già sotto esame. «I giornali dicono che non sono in forma solo perché non segno, è la solita storia» fa sapere dallo spogliatoio. Eppure a Marsiglia faceva sfracelli, così come Zidane imperversava a Bordeaux. C'è da fidarsi di questi due? Garantisce Didier Deschamps, uno che li conosce bene. Il capitano della nazionale transalpina arrivata fino alle semifinali dell'Europeo è già in forma smagliante. E si esibisce in una strenua difesa dei suoi amici: con Alen ha giocato insieme ai tempi del Marsiglia (stagione '92-'93), con Zizou fa coppia fissa nel centrocampo dei bleu di Francia. Dice Deschamps: «Boksic ha bisogno di sentire fiducia attorno a sé. Alla Lazio ha avuto stagioni difficili, sbagliava gol già fatti ma ha lavorato per gli altri, creava spazi per Signori adattandosi a un ruolo di punta esterna. Qui potrà tornare sui livelli di Marsiglia, sarà il nostro faro d'attacco. Per me è una punta centrale, ha il compito di sostituire Vialli, non sarà facile perché tutti si aspettano tanti gol, ma ho fiducia in lui. L'importante, anche se dovesse giocare al fianco di Vieri, è che non perda di vista la porta, ha il fiuto del gol. Ora sta pagando la preparazione dura, è stanco. Ma presto sarà decisivo, come lo è stato a Marsiglia». In quanto a Zidane, secondo Deschamps è solo questione di giorni. «Appena avrà superato i problemi di inserimento nella nuova realtà potremo ammirarne le qualità. Non è al massimo della forma, ancora. Tecnicamente non si discute, tatticamente non ha eguali e se finora abbiamo segnato tanto è anche grazie al suo sacrificio. Non tutti sono già vivaci e pimpanti, ma non è adesso che dobbiamo essere al top. Ci aspettano impegni durissimi. Dobbiamo provare a rivincere la Champions League e contemporaneamente batterci con Milan, Inter e tante altre avversarie di rango in campionato. Forse sarà più facile riaffermar¬ IN CAMPO 13 SQUADRE DI SERIE A Oltre all'Inter, impegnata alle 21 (diretta su Tmc) a Manchester contro lo United nel ritorno della Pirelli Cup, e alla Juventus (in campo a Lugano alle 20,45, diretta su Italia 1 ), altre undici formazioni di serie A sono impegnate questa sera in incontri amichevoli. Ecco l'elenco delle partite in programma: Arezzo-Napoli (ore 18); Bologna, Verona e Ravenna nel Memorial Corvetta (Ravenna, 20,30); Vicenza-Cremonese (20,30); Reggiana-Al Nasr Dubai (18) nell'ambito del torneo Città di Desenzano (con Brescia-Cremapergo alle 20); Carrarese-Sampdoria (21); Padova-Cagliari (20,30); Benfica-Fiorentina (Lisbona, 22); Salernitana-Lazio (20,30); Karlsruhe-Roma (in Germania) e Kosice-Parma (in Slovacchia). Le cinque squadre che non scenderanno in campo sono Milan (impegnato ieri a Berlino e domani con l'Ajax ad Amsterdam), Atalanta (domani in un triangolare a Busto Arsizio), Perugia (domani a Fano), Udinese (venerdì a Tilburg) e Piacenza (che non scenderà più in campo fino a domenica, quando sarà a Vicenza). si in Europa e conquistare l'Intercontinentale. Ma credo che la Juve sarà protagonista anche in campionato. Stiamo iniziando un nuovo ciclo, Amoruso, Vieri e tutti i giovani arrivati ci confortano sulla riuscita». Stasera, a Lugano, ci sarà un altro importante «ritorno» fra i bianconeri. E' annunciato in campo Tacchinardi. Rivedremo dunque all'opera il promettente Alex insieme con chi ha giocato meno a La Coruna con il Botafogo. Il centrocampista dovrebbe agire insieme a Zidane e Deschamps davanti alla difesa formata da Peruzzi, Iuliano, Ferrara, Monterò e Pessotto e dietro alle punte Boksic, Del Piero e uno fra Amoruso, Vieri e Padovano. L'ex patavino dovrebbe avere l'onore di far parte della formazione iniziale dopo l'exploit dell'altra sera in Spagna. Fra gli avversari del Lugano tanti «amici» motivati, dall'ex Fusi ai granata in esilio Simo e Karic. Franco Badolato BUENOS AIRES. Maradona rischia di finire in carcere: il giudice ha respinto la richiesta di patteggiamento per aver ferito con un fucile ad aria compressa 5 giornalisti che (febbraio '94) lo attendevano fuori della sua villa. Il pm ha chiesto una condanna a 4 anni. Una pessima notizia in un momento già difficile per Diego che aveva appena annunciato di voler lasciare il Boca Juniors, cui è legato da contratto per un altro anno. Maradona era stato bersagliato di critiche per aver sbagliato domenica un rigore, il quinto consecutivo, costato lo scudetto al Boca. «Me ne vado perché voglio andare - ha detto Diego -. Nessuno mi caccia. Una decisione difficile, che mi ha fatto più male di quando la Fifa mi ha squalificato. Il futuro? Non so se continuerò a giocare, mi metterò a dirigere o andrò all'estero», ma le figlie non vogliono lasciare l'Argentina. Il presidente Menem però si è detto convinto che Diego resterà al Boca, e il presidente del club: «Ciò che pensa ora non sarà lo stesso che penserà domani». Deschamps: anche Zidane merita fiducia ARGENTINA mmmmmm Sparò a 5 giornalisti