L'Italia miliardaria di Stefano Bartezzaghi
Ogni giorno aperti in banca quaranta nuovi conti a nove zeri Ogni giorno aperti in banca quaranta nuovi conti a nove zeri L'Italia miliardaria Scongiuri inutili per le Ferrari Ancora due ritiri Versilia, duefidanzati travolti dal torrente in piena NON ce lo dice un sondaggista di quelh piccoli o un favolista di quelli grandi. Ce lo racconta Bankitalia, e a Bankitalia, che è la nostra istituzione più solida e sagace, si crede sempre. Le sue statistiche narrano che ogni giorno ci sono 40 italiani che vanno in banca e aprono un conto corrente da (almeno) 1 miliardo di lire. E' tenendo questo ritmo di crescita che, nell'ultimo trimestre, i conti miliardari sono diventati in totale 31 mila. Miliardo: che parola portentosa! Nulla a che vedere con milione, vocabolo smargiasso e millantatore (lo si dice con tutto l'affetto per Marco Polo). Miliardo è in grado di mantenere quel " 771122" 176003 Schumi rompe mentre è 3° che promette, ha tutta un'altra classe, e non gliela conferiscono solo i tre zeri in più (che pure contribuiscono generosamente). E' che il miliardo è maliardo, e per una volta il gioco di parole è tanto facile perché è vero. Il popolo del Gratta e vinci associa spesso il miliardo con i Caraibi. Cosa faresti, se trovassi un miliardo per la strada? Andrei ai Caraibi. E se vincessi due miliardi alla lotteria? Ancora ai Caraibi. E' evidentemente un'innocua mitologia verbale, poiché di miliardari italiani ai Caraibi ve n'è una quantità ragionevole, o poco più. Si vede che quando all'italiano il miliardino (grazioso anche il Diminutivo) arriva, la voglia di Caraibi passa. Ma perché 2. miliardo allora lo mette in banca? E' vero che una somma miliardaria, con gli attuali tagli di banconote, è di disagevole collocazione sotto il materasso, ma sono tante le cose da farsi: per esempio, con un miliardo ci si dovrebbe poter ancora acquistare una mezz'ala almeno discreta. Di tutte le destinazioni possibili, la più bizzarra rischia di essere proprio quella bancaria. Forse c'è qualcuno che vuol fare bella figura con il personale dell'istituto di credito, e pronunciare la frase «vorrei depositare un miliardo sul mio conto» un certo gusto deve pur darlo. Ma saranno casi isolati: quaranta nuovi miliardari insolenti al giorno sembrano troppi perfino per l'Italia. Forse c'è chi non ha fantasia per impiegare il miliardo altrimenti, forse c'è chi non si sente tranquillo se non ha almeno un miliardo a portata di mano. Forse nessun privato tiene un miliardo in banca ma sono tutte aziende che continuano, vertiginosamente, ad aprire nuovi conti qui e là, e Bankitalia cerca di seguirle. Chissà chi lo sa. Siamo alle solite: la statistica racconta solo gli inizi delle storie e non dice mai come vanno a finire. ROMA. Un morto, due dispersi, fiumi oltre i livelli di sicurezza, frane, allagamenti. Ieri l'estate ha mostrato il suo volto più volubile e crudele, soprattutto nell'Italia centrosettentrionale, colpita da una violenta ondata di maltempo. Un ragazzo e una ragazza poco più che ventenni sono stati travolti dalle acque del Riomagno, a Seravezza e risultano dispersi, mentre un agricoltore è morto in Lunigiana per il rovesciamento del suo trattore. Un turista svizzero, caduto in un torrente a Pontremoli, è riuscito a salvarsi. Il maltempo si è abbattuto con violenza particolare in alcune zone già tonnentate della Toscana (Alta Versilia e Garfagnana), della Liguria (soprattutto il Levante) e dell'Emilia Romagna, ma ha provocato ingenti danni, fortunatamente non alle persone, anche in Veneto, Lombardia e nelle Marche. Beccaria e Galazzo A PAG. 11 BUDAPEST. In Ungheria nuova delusione per la Ferrari: Schumacher (nella foto), partito in pole position, si è ritirato per un problema elettronico a 7 giri dal traguardo, quando era terzo. Fuori anche Irvine. Prima e seconda la Williams, con Villeneuve e Hill. Terzo Alesi (Benetton). Chiavegato NELLO SPORT Stefano Bartezzaghi SERVIZIO A PAG. 13
Persone citate: Beccaria, Chiavegato, Galazzo, Schumacher
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