Strage di Fossoli Nuove indagini su due nazisti di R. Cri.

Strage di Fossoli Strage di Fossoli Nuove indagini su due nazisti MODENA. I magistrati militari di Verona e La Spezia hanno ufficialmente avviato indagini sulla strage del campo di concentramento di Fossoli (67 prigionieri politici uccisi il 12 luglio 1944) e su altri delitti che sarebbero stati commessi dai militari nazisti nello stesso campo (dove è stato recluso anche Primo Levi). Inoltre ministero della Difesa ed Esercito sono già impegnati a fornire la collaborazione necessaria. L'annuncio è stato dato ieri dal senatore del pds Luciano Guerzoni, che ha citato la risposta avuta dal ministro della Difesa Beniamino Andreatta in seguito ad una sua interrogazione parlamentare. Nella risposta del ministro si dice anche che il comandante del campo di Fossoli, tenente colonnello Karl Friedrich Titho, di 85 anni, il suo vice maresciallo Hans Haage, 90 anni, individuati dall'Interpol in Germania, entrambi ex SS, non hanno subito processi o scontato condanne in Italia per i crimini commessi fra il luglio 1944 e l'aprile 1945 al campo di Fossoli. Il primo risulta residente a Badmeiniberg Horn (Westfalia) e il secondo a Badebbach (Baviera). I due sono stati iscritti nel registro degli indagati per «concorso in violenza con omicidio contro privati e violenza continuata contro prigionieri». «E' ora - ha detto Guerzoni che i cassetti vengano aperti dopo 50 anni anche su queste vicende». Il senatore del pds ha chiesto formalmente che Titho e Haage vengano subito interrogati dai giudici militari poiché data l'età «l'urgenza è fondata». Nella risposta del ministro, resa pubblica ieri, si evince anche che già nel 1948 la procura militare di Bologna emise un mandato di cattura contro Titho ed altri per la strage del poligono di Tiro di Cibeno presso Fossoli, per l'assassinio di Leopoldo Gasparotto, dirigente del partito d'azione, e di altri tre internati. 167 furono assassinati come rappresaglia per l'uccisione di sette soldati tedeschi a Genova. Guerzoni ha sottolineato alcune incongruenze. Per esempio che il 17 novembre del 1954 la richiesta di estradizione avanzata dalla procura militare di Bologna contro Titho venne respinta dal ministero di Grazia e Giustizia perché l'imputato è tedesco e «i fatti delittuosi sembrano rivestire carattere politico». Nel 1960 infine risulta un'archiviazione provvisoria da parte della procura militare di Bologna, [r. cri.]

Persone citate: Beniamino Andreatta, Guerzoni, Hans Haage, Karl Friedrich Titho, Leopoldo Gasparotto, Luciano Guerzoni, Primo Levi