Vialli un ritorno col gol

Buon collaudo per la Samp, sconfìtta però (1-2) dal Chelsea guidato dall'ex bianconero Buon collaudo per la Samp, sconfìtta però (1-2) dal Chelsea guidato dall'ex bianconero Vigili, un riforno col gol Segna per gli inglesi nella sua Genova GENOVA. «One, two, three... go!». Il preparatore atletico del Chelsea si chiama Maffy e pare il sergente di «Ufficiale e gentiluomo». Si diverte a torchiare la truppa e non usa riguardi per Vialli e Di Matteo, quei due che si sono messi in testa di far grande il Chelsea, la squadra del quartiere-bene di Londra allenata da Ruud Gullit. A proposito di treccine: l'olandese ieri, mentre Di Matteo & C. si allenavano al Ferraris, è finito sotto i ferri. A Bruxelles gli han ripulito il solito ginocchio destro, infortunatosi in allenamento la settimana scorsa. Ne avrà per un mesetto. Vialli ieri aveva tante cose da fare. Non ha trovato il tempo per confidarsi, rimandando l'incontro a stamani, quando il Chelsea sosterrà un allenamento a Genova prima di ripartire per Londra. Gianluca ha detto solo due parole prima di infilarsi sotto la doccia: «Italia, Inghilterra: il lavoro è sempre lo stesso. Semmai sono cambiati situazione, ambiente, città e compagni. Ma il calcio inglese è tatticamente simile al nostro, forse lo è un po' meno tecnicamente. La mia unica preoccupazione, però, è quella di fare delle belle partite. E' presto per esprimere dei giudizi. Il campionato deve ancora iniziare. In questo primo mese mi sono però accorto di una cosa: in Inghilterra c'è più relax per i calciatori. Le cose sono sempre prese seriamente, ma senza drammatizzare». Una cosa è certa: a Vialli non mancheranno gli spaghetti. «A Londra si trova qualunque cosa. Nella vita quotidiana non avrò problemi. C'è qualcosa di diverso semmai nella preparazione, nella vigilia delle partite, ma niente di insopportabile. Ci si adatta a tutto, basta un po' di elasticità. Al Chelsea mi hanno accolto bene, con entusiasmo, e questa fiducia porta responsabilità e tensioni positive». E l'Italia? «Dell'Italia non voglio dimenticare niente. Rimane la mia patria dove tornerò sicuramente fra tre anni dopo una parentesi che spero felice». Roberto Di Matteo, l'altro italiano del Chelsea, aveva molta meno fretta: «Il problema maggiore è la lingua. Ci resto male quan¬ do i miei compagni ridono, scherzano, e io non capisco. Ho nostalgia di Roma, certamente. Purtroppo alla Lazio qualcosa è venuto a mancare. Non è mai facile decidere di andarsene, hanno contribuito tanti fattori, tante persone. Spero che i tifosi biancocelesti abbiano capito. Zeman? Gli auguro tanta fortuna. I miei vecchi compagni? In percentuale, nove su dieci, hanno detto che ho fatto bene a trasferirmi. Io, del resto, volevo semplicemente andare da chi pensava potessi essere importante. E in questa squadra mi han fatto subito sentire importante». Ieri comunque il Chelsea lo ha lasciato in tribuna nel match organizzato per presentare la nuova Samp ai tifosi. Era la serata di Vialli e Gianluca non ha mancato le che ha lambito il palo. La Samp pareggiava al 2' della ripresa su rigore di Montella concesso per atterramento di Mancini da Johnsen. L'equilibrio però durava poco: al primo affondo, al 13', il Chelsea raddoppiava grazie a un colpo di testa ravvicinato di Hughes che finalizzava il secondo assist della serata di Petrescu. La reazione doriana si infrangeva al 15' sul palo colpito da Mihajlovic su punizione. Al 18' cominciava il valzer delle sostituzioni e Vialli usciva al 25' congedandosi da Marassi con un gol e poco altro. «Un buon test, ma possiamo far meglio» il commento di Gianluca che non dimenticava il gemello Mancini: «L'ho visto molto bene». l'appuntamento. Suo il gol che al 17' ha sbloccato il risultato, liberato davanti alla porta da una combinazione Burley-Petrescu che ha sorpreso la difesa doriana: un tiro «un po' fortunato», come ha ammesso Vialli, che ha ingannato Ferron. Ma già al 5' Hughes aveva clamorosamente fallito una limpida palla-gol. Il Chelsea in forma campionato (il via fra 10 giorni) nel primo tempo ha agito principalmente di rimessa con azioni veloci che hanno trovato Mannini, Dieng e Mihajlovic spesso in ritardo. Poco produttiva ma incessante la manovra ligure: così così Zanini, benino Montella, mentre Laigle e Karembeu dovranno lavorare parecchio. Battagliero e motivato Mancini: al 35' ha sfiorato il pari con un diagona¬ Damiano Basso LE ALTRE AMBCHEVOLI Esordio di Morfeo e abbuffata di gol dell'Atalanta sui dilettanti del Mezzana: 24-1, con 7 centri dell'uruguaiano Magallanes ■ MARADONA SBAGLIARIGORI. Per la quinta volta consecutiva Maradona ha sbagliato un rigore. E' successo anche nel corso di Boca Juniors-Racing. A causa del suo errore il Boca ha perso la partita. ■ MILAN, TABAREZ HA SCELTO. La prima uscita «straniera» del Milan (40 all'Osasuna a Pamplona) ha consentito a Tabarez di scegliere la formazione base su cui lavorare: via libera a Baggio dietro le punte, con Weah e Savicevic in attacco e Albertini, Desailly e Boban a centrocampo, quest'ultimo in alternanza a Davids sulla sinistra. ■ CECCHI CORI: STOP DITTATURE. Applaude la Fiorentina, annuncia rinforzi (il croato Stanic?), sogna la Supercoppa, ma Cecchi Gori parla pure del momento del calcio: «Più che ai problemi si pensa alle poltrone. E' sbagliato, il calcio è realtà diversa rispetto ad altre federazioni: va dotato di regole nuove, impedendo a un uomo solo di accentrare in sé tutto il potere». ■ CASTIGLIONE BATTUTO. Lo sfidante Luigi Castiglione è stato sconfitto ai punti, ieri sera a Lamezia Terme, dal campione mondiale in carica dei mosca Wbu, il thailandese Pisnurachan Sompichai. Il pugile foggiano non è mai riuscito a mettere in difficoltà l'avversario. ■ TENNIS, BENE CARATTI. A Cincinnati Caratti-Edberg 3-6,6-4,7-5. A San Marino, J. Sanchez-Gaudenzi 4-6, 7-6, 6-4. A Montreal, femm., II turno: Arantxa Sanchez-Baudone 6-0, 6-0; doppio Farina-Schett b. Reece-Witmeyer 6-2, 7-6, Sabatini-Schultz b. Golarsa-Tauziat 6-2, 6-1. In Austria, Cecchini-Husarova 4-6, 6-4, 6-4. ■ CICLISMO, PER0N IN CASTIGLIA. Andrea Peron, della Motorola, ha vinto il Giro di Castiglia al termine dell'ultima tappa, vinta dal tedesco Bolts. Nel Giro del Portogallo, sprint di Lelli (che mantiene il comando in classifica) nella 4a tappa. ■ ARBITRATO PER LA BEVILACQUA. Il presidente della Fidai, Gianni Gola, ha dato avvio all'iter per portare il caso di Antonella Bevilacqua davanti al tribunale di arbitrato sportivo. Gola ha ringraziato l'atleta, invitandola a mantenersi serena e riservata anche per il futuro, con la certezza che Coni e Fidai continueranno a difenderla. ■ TRIS, QUOTE POPOLARI. Tris di galoppo a Livorno: 1° Sharp Island su Blushing Life ed Executive Passione. Combinazione: 3-7-2. Ai 28.230 vincitori, lire 274.000.