«Così sarà più facile scegliere la famiglia»

«Così sarà più facile scegliere la famiglia» «Così sarà più facile scegliere la famiglia» «Perché qui siamo in presenza di un versamento volontario fatto da persone che solitamente non hanno redditi propri». Ecco, ma la pensione per le casalinghe non finirà per diventare nella maggior parte dei casi un grazioso regalo da par te del coniuge che lavora? «No, io la vedo più come una collaborazione di coppia per un investimento che ha significato per entrambi. Le donne che sono casalinghe a tempo pieno soffrono molto di non avere indipendenza economica e la pensione potrà aiutarle a superare questo ostacolo almeno dopo una certa età. E ci sono anche molti uomini che mi fermano chiedendomi quando ci sarà finalmente la nostra pensione». Ma oltre alla gestione Inps, voi chiedete anche una pensione complementare... «Sì, se sarà pubblica tanto meglio. Sennò da ottobre ci muoveremo per farla privata; i contatti con i grandi gruppi assicurativi e bancari non ci mancano. Conti alla mano in Italia ci sono sei milioni di donne che potrebbero essere interessate a un fondo come il nostro, che pensa di investire in imprese femminih». [f. man.] Parla il sottosegretario Rossi Gasparrini leader della Federcasalinghe «Adesso vogliamo il fondo integrativo» Federica Rossi Gasparrini, leader della Federcasalinghe e sottosegretario al Lavoro ste come donne che non hanno voglia di lavorare». E invece... «E invece, ma questo lo ripetiamo da anni, fanno un lavoro che non è riconosciuto e che soprattutto non è pagato. Una pensione per chi sta a casa ad occuparsi degli altri ha senso anche in vista di una società dove il lavoro di otto ore il giorno, in fabbrica o in ufficio, non è più disponibile per tutti. La vera ricchezza adesso è rappresentata anche dai tempi di vita ed è giusto garantire chi se ne occupa». Insomma, per lei questo 8 agosto è una data storica o no? «Sono molto contenta per quello che è stato fatto dal governo, ma ci sono tre punti che vanno ancora risolti: il recupero dei contributi versati all'Inps nella nuova gestione separata; gli sgravi fiscali per i versamenti volontari e la creazione di un fondo complementare». Oggi le casalinghe possono versare fino a 2 milioni e mezzo con una detrazione d'imposta del 22%, come per una pensione integrativa. Voi cosa chiedete? «Voghamo arrivare a sgravi fiscali del 70 o addirittura del 100 per cento» Addirittura. E perché un trattamento così favorevole? Contro la crisi dei consumi Oggi le idee nuove ci sono, grazie ai referendum e grazie al profondo rinnovamento dei protagonisti della scena politica. Non è senza significato che Ulivo e Polo delle Libertà, agli antipodi rispetto al governo, abbiano votato insieme due documenti di sistema, come la risoluzione per le riforme costituzionali e la legge istitutiva della Commissione Bicamerale, senza che questo abbia modificato la maggioranza di governo o attenuato le critiche dell'opposizione nei confronti dell'esecutivo. Spero che si possa andare avanti su questa strada continuando a distinguere ciò che appartiene alla sfera del sistema politico da ciò che riguarda il governo. Il Parlamento e le forze politiche guadagnerebbero la fiducia dei cittadini; la società civile potrebbe costruire con minori preoccupazioni il proprio futuro perché sarebbe certa dei caratteri di fondo del sistema in cui vive; si metterebbe fine a quel relativismo politico, per cui la società sembra senza stella polare e tutto appare, a volta a volta, perdonabile o esecrabile, e viceversa, a seconda degli umori del giorno. Aver criticato l'unità nazionale non significa mettere nel dimenticatoio Enrico Berlinguer, an- ch'egli critico di quell'esperienza negh ultimi anni della sua vita. Berlinguer ha segnato la storia della Repubblica in modo che non ha eguali per rigore e coerenza. Tuttavia la stima e l'ammirazione per gli uomini non ci devono privare del diritto di cogliere i Limiti delle loro scelte. Altrimenti la vita verrebbe ingessata dalle idolatrie dei capi, cerimonie dalle quali i due artefici dell'unità nazionale, Moro e Berlinguer, erano particolarmente distanti. Infine, la politica, le sue analisi, i suoi sforzi per modernizzare il Paese, non possono essere letti solo attraverso gli elenchi del pentimento, dell'autocritica, del conflitto o delle alleanze contingenti. L'Italia deve guardare avanti. Se non avessimo alcune grandi qualità saremmo crollati sotto le stragi terroristiche, i colpi della mafia, il peso del debito pubblico, la corruzione di vasti settori della politica, della società e deU'amministrazione pubblica. Per dare futuro a queste qualità dobbiamo sforzarci di capire gli errori del passato, per non riprodurli. Quelli che ieri furono necessari, oggi potrebbero diventare fatali.

Persone citate: Berlinguer, Enrico Berlinguer, Federica Rossi Gasparrini, Moro, Rossi Gasparrini

Luoghi citati: Italia