I «marziani» sbarcano a Saxa Rubra di Massimo Gramellini

I «maniani» sbarcano a Saxa Rubra I «maniani» sbarcano a Saxa Rubra E il terrestre Michele Santoro diventa la prima vittima La battuta in diretta di Mentana sulle nuove nomine «Per tenersi Mimun il centrodestra ha mosso mari e rimosso Monti» E il curriculum vitae della Annunziata texrorizza il Tg3 «Ano, questa ce stende...», commentano quelli dell'Usigrai Dal pianeta del Berlusca, che stava trasmettendo l'invasione della Rai in diretta, il suo ex superiore Enrico Mentana non resisteva alla tentazione di sembrare spiritoso: «Per tenersi Mimun, il Polo ha mosso mari e rimosso Monti». Le battute non si spiegano mai, ma questa è una battuta di Mentana. Andrea Monti è il direttore di «Panorama» che avrebbe dovuto sostituire al Tg2 l'ottimo Clemente J., che un nome un po' da marziano ce l'ha già, oltre che una abilità non trascurabile nel sedersi allo stadio fra Fini e Rutelli, destra e sinistra, diavolo e acqua santa, e senza mai irritare nessuno: una dote, questa, che insieme alle capacità professionali accomuna quasi tutti i marziani della nuova Rai. Di regola in passato ogni nuovo direttore aveva un solo sponsor politico. Stavolta, segno dei tempi, trasversali, per atterrare sulla Rai occorrevano benedizioni ben più articolate: non bastavano D'Alema, Veltroni, Bianco. Se possibile, era gradito anche Letta. A un certo punto a Saxa Rubra hanno comincia- fante della brigata Usigrai, prima di arrendersi. Con i marziani anche i terrestri possono continuare a vivere, soprattutto le terrestri-donne. Le terrestri brave. Nella palazzina del Tgl danno già per scontato che l'alieno a metà Rodolfo Brancoli, già anchorman Rai ai tempi della de di Emilio Colombo, offrirà una vicedirezione a Lilli Gruber. Così come Lucy A. aprirà la stanza dei bottoni del Tg3 a Bianca Berlinguer. Mentre Mimun al Tg2 dovrà fare il lavoro da vero uomo, e cioè l'unico telegiornale dell'opposizione. Un'opposizione simpatica e rispettosa, s'intende. Sopra il cielo di Saxa Rubra la nuvola è scomparsa. Segno che i marziani hanno vinto: si sono ormai confusi fra noi. Si conta una prima vittima: Michele Santoro. Non gli han dato nulla e gli han tolto tutto quel poco che aveva: la direzione di Tempo Reale. Troppo aggressivo, troppo litigioso, troppo invidiato, troppo solitario, troppo creativo. Troppo terrestre, per la Rai dei marziani. sistenziali, confidavano ai posteri inutili rimpianti. «Dovevamo spingere per Borrelli, che non era del Tre, ma almeno era dei nostri». «Ma ci avevano promesso Morrione». L'ex vicedirettore del Tg3 e portavoce ulivista Roberto Morrione. «E invece ci hanno mandato un alieno». Un'aliena, anzi, con quella faccia un po' così e quel carattere molto cosà che risponde al ghigno di Lucy Annunziata. La regina dei marziani. Pronunciata in questi corridoi da torme di terrestri impauriti, la sua biografia incute soggezione. Una storia di marce nel deserto, raid in elicottero, giorni interi senz'acqua. Finché, temprata da Nicaragua, Golfo e Medio Oriente, la marziana ha provato ad affrontare l'avversario più infido, i politici romani, sbaragliandoli in blocco con domande cattivissime, ma sempre professionali. Ovvio che in un mondo di eterni dilettanti come è quello del giornalismo e della politica italiana, Lucy fosse subito percepita, ammirata e temuta come un'aliena. «Ahò, questa ce stende», commenta l'ultimo to a dire che un candidato aspettava ancora il sì di Rosy Bindi, chissà perché. E di un altro marziano appena sbarcato su un importante incarico, il direttore generale ha detto in consiglio: «Per lui hanno telefonato tutti, ma proprio tutti: a uno così dovremmo far dirigere i rapporti istituzionali...». La brigata terrestre più forte, denominata in codice Usigrai, veniva segnalata nei corridoi del Tg3, la casamadre, dove si stava decidendo se ingaggiare o meno l'ultima battaglia. Voci anonime, ormai carbonare e quasi re¬ Massimo Gramellini

Luoghi citati: Medio Oriente, Mentana, Nicaragua