Terrore nelle Dolomiti una frana isola Cortina

Terrore nelle Dolomiti uno frano isolo Cortina Terrore nelle Dolomiti uno frano isolo Cortina Morto uno scout precipitato in un canalone mentre era in cordata con i compagni Una massa di fango e sassi ha bloccato la statale Alemagna l'Antelao. Ma l'altra notte è stata peggiore. Il violento acquazzone ha scaricato nella zona in un quarto d'ora 26 millimetri di pioggia. Vicino alle case devastate dai detriti, tra le auto quasi sommerse dalla ghiaia scesa dalla montagna, la gente ieri mattina piangeva. Alcuni avevano appena rimesso a posto i muri. La colata, con un fronte lungo 150 metri, è arrivata fino al primo piano delle case. Panico anche tra i mille ospiti del villaggio turistico della Gestitur, rimasti isolati dalla frana. Ma angoscia anche per tutti coloro che dovevano raggiungere Cortina e che si sono trovati l'Alemagna bloccata da un mare di sassi sotto una pioggia battente e che hanno trascorso la notte in alloggi di fortuna. Più di qualcuno tra i turisti imprigionati nella lunga coda ha girato l'auto verso la pianura. Il maltempo ha dato un'altra mazzata a una stagione che stenta a decollare, il calo rispetto all'anno scorso è stato calcolato intorno al 15 per cento tra presenze italiane e straniere. La statale è stata riaperta ieri mattina a senso unico alternato. L'amministrazione comunale per agevolare il traffico ha aperto una stradina secondaria che consente di aggirare il tratto della strada ancora intasato dai detriti. Ancora ieri il cielo delle Dolomiti era attraversato da nuvoloni neri, con rovesci di pioggia. Proprio un temporale improvviso è costato la vita ad un giovane scout trevigiano, Alherto Da Pos, 22 anni, di Zenson di Piave e il ferimento di un altro compagno, Filippo Lovisetto, 21 anni, di Monastier. La comitiva di otto rover (gli scout adulti), tutti intorno ai 20 anni, era partita mercoledì mattina per trascorrere quattro giorni in Val Comelico, sopra Auronzo. Dovevano percorrere l'itinerario di un'antica alta via, quella dei pastori. Dal rifugio Lunelli avevano raggiunto il Berti e di là verso le 13 avevano intrapreso la ferrata Roghel sul gruppo del Popera, consi- * derata piuttosto impegnativa. I ragazzi sapevano andare in montagna, c'erano già stati negli anni scorsi. Ma alcuni tra i soccorritori hanno rilevato che nonostante il buon equipaggiamento di calzature e caschi di protezione, portavano sulle spalle zaini troppo pesanti, gravati anche dalle tende in cui avrebbero dormito nei punti senza rifugi attrezzati. Erano legati l'uno all'altro con una corda. Verso la fine della ferrata, erano circa le 19, sono stati sorpresi da un temporale. Alberto Da Pos è scivolato, la corda si è spezzata e il giovane è precipitato nel canalone. Uno dei rover aveva con sé una ri-

Persone citate: Alberto Da Pos, Alemagna, Da Pos, Filippo Lovisetto, Lunelli

Luoghi citati: Cortina, Zenson Di Piave