Estero: i migliori vanno dal 20 al 35%

Estero: i migliori vanno dal 20 al 35% Estero: i migliori vanno dal 20 al 35% cinque migliori... Arca azioni Europa Centrale Europa Fondersel Europa Genercomit Europa IN testa ci sono Select America e Arca azioni America: il primo, gestito da Finanza & Futuro fondi - Sprind, ha reso negli ultimi 12 mesi oltre il 35%, mentre il fondo di Arca è arrivato al 34%. Merito di un periodo d'oro per Wall Street, certo. Ma anche dei gestori che hanno evidentemente scelto i titoli più redditizi: nello stesso periodo infatti (dal giugno '95 al giugno '96) l'indice della Borsa Usa è cresciuto, in lire, di circa il 17%, mentre la media dei fondi italiani specializzati nel mercato azionario americano ha reso poco più del 12%. PARAGONE Quei due fondi di investimento, dunque, non soltanto hanno dato un guadagno più che soddisfacente, ma hanno realizzato una performance decisamente superiore a quella del mercato di riferimento. Si tratta di un aspetto fondamentale per chi investe nei fondi. BORSE MONDIALI Allo stesso modo, per esempio, i rendimenti dei due fondi azionari internazionali della Fondigest, Ariete Atlante, entrambi superiori al 20%, sono meno eclatanti, ma si confrontano con una variazione nell'indice delle Borse mondiali del 9,2%: anche qui la performance è quasi doppia, segno che i gestori hanno sa¬ puto scegliere i tempi degli investimenti e le piazze su cui puntare di volta in volta. WALL STREET La Borsa di New York è stata, negli ultimi 12 mesi, la più generosa. A parte i due fondi citati, però, nessuno è riuscito a fare meglio dell'indice: nemmeno Roloamerica che pure, con un rendimento del 15,5%, si colloca al terzo posto della categoria. E' vero che nello stesso periodo si è registrato un rafforzamento della lira nei confronti della valuta Usa, ma la variazione del 17% circa dell'indice di Wall Street è calcolata in lire, e quindi incorpora già anche quel dato. Deludenti sono quindi i risultati dei due fondi specializzati in titoli americani della Gestioni internazionali (gruppo Fininvest), Cristoforo Colombo con il 6%, e America 2000 con il 9%. MEGLIO DELL'INDICE Nel complesso, il confronto con gli indici è più positivo per i fondi azionari internazionali, fondi che investono in tutte le Borse mondiali, diversificando quindi il portafoglio fra l'Europa, l'America e l'Asia. L'indice di categoria risulta infatti superiore, sia pure di poco, all'indice Morgan Stanley delle Borse mondiali: 10,1% contro 9,2%. I più brillanti sono stati, oltre ad Ariete e Atlante, Euromobiliare capi¬ tal, Personalfondo azionario (Fondinvest) e Zetastock. Maglia nera invece per Gestielle I, che ha perso il 5 per cento, e per Tallero (Euroconsult) con meno 2%. ALTRE SPECIALIZZAZIONI Tra i fondi azionari esteri è da citare il 26% realizzato in un anno da Hi-tech equity fund, gestito da Sogesfit, che investe prevalentemente in titoli azionari di società dell'alta tecnologia, e il 20% di Gesticredit Pharmachem specializzato in azioni del comparto farmaceutico. Entrambi appartengono alla categoria, poco omogenea, dei fondi azionari con «altre specializzazioni», per la quale è abbastanza difficile trovare un termine di paragone adeguato. Si è scelto l'indice di Wall Street perché, nella maggior parte dei casi, si tratta di specializzazioni che proprio nella Borsa americana trovano gran parte della materia prima. MATERIE PRIME Deludenti invece i risultati di Commodities equity fund, della Sogesfit e di Sanpaolo Hambros industriai fund. Va detto tuttavia che si tratta di fondi con una altissima specializzazione, soprattutto nel primo caso (Commodities equity investe infatti esclusivamente in titoli del comparto delle materie prime ed energetico). E proprio i fondi di questo tipo * d

Persone citate: Arca, Cristoforo Colombo, Morgan Stanley, Tallero