La pagella ritorna all'antico

La rivoluzione scatta dal prossimo anno scolastico nelle elementari e medie inferiori La rivoluzione scatta dal prossimo anno scolastico nelle elementari e medie inferiori La pagella ritorna all'antico Lettere sfrattate dai giudizi I RITOCCHI ALLA SCHEDA DI VALUTAZIONE se COME SARA'. E' divisa in tre sezioni, sia per le elementari che per le medie. Il frontespizio è occupato dai dati anagrafici dell'alunno. Le pagine centrali documentano gli apprendimenti: per ogni disciplina, gli insegnanti - trimestralmente o quadrimestralmente - esprimeranno un giudizio complessivo: ottimo, distinto, buono, sufficiente, non sufficiente. L'ultima pagina è riservata ad una «valutazione dei progressi» (elementare) e del «livello globale di maturazione» (media). Nella media si parla esplicitamente di «trimestri», ma la scelta resta affidata alle singole scuole. COM'ERA. Per la scuola media, comprendeva 4 quadri: il primo documentava la situazione di partenza degli alunni; il secondo declinava i procedimenti individualizzati da seguire per favorire gli apprendimenti; il terzo contemplava i giudizi analitici per ogni disciplina (indicando con le lettere dalla A alla E il raggiungimento o no degli obiettivi); il quarto prevedeva una valutazione complessiva. Per lo scuola elementare, i quadri erano 3: mancava quello descrittivo degli interventi individualizzati. ranno compilate in un'unica copia, da consegnare alla famiglia al termine dell'anno scolastico. Sarà cura della segreteria della scuola ricavare «copie conformi»; e, «in ogni caso, potranno essere utilizzate procedure informatiche». Piacerà agli insegnanti il «regalo d'agosto» del ministro? I primi commenti sindacali sono concordi ed entusiastici: Uil-scuola e Sism-Cisl (scuola media) plaudono a Berlinguer («Sburocratizza il lavoro degli insegnanti e restituisce a que¬ disse); quindi, le lettere dell'alfabeto; ora, si ritenta con i giudizi sintetici, su cinque livelli. «La cultura della valutazione è salva - aggiunge il ministro -. Perchè, se i professori vogliono, ad una singola parola possono associare un giudizio sintetico sulle specifiche attitudini degli studenti». Possono, non debbono... E insiste su una lettura negativa delle norme in vigore, che - almeno per la quanto riguarda la media - erano frutto di una pluriennale sperimenta- zione: «Il voto era forse troppo sommario per dare un giudizio sul rendimento dello studente, ma la valutazione che era un principio giusto è stata sciupata dalla verbosità e dal burocratismo. Alla fine era diventato un testo quasi incomprensibile per gli stessi genitori». Con la «rivoluzione Berlinguer», ogni collegio dei docenti sarà libero di «scegliere, adottare o costruire strumenti interni che abbiano carattere funzionale rispetto all'attività di valutazione». Le schede ver¬ silo pensiero il fenomeno totalitario che è alla base di questo secolo. La sua memoria resta perfettamente emiplegica, come quando l'escamotage colpiva i Gulag. I neofiti non hanno vero interesse per il passato: vivono solo nel presente. Più precisamente nel presente italiano, dominato dalle polemiche sui compromessi storici della Prima Repubblica. Sono eticamente relativisti, e fanno pensare al clima nichilista che preparò il nazismo in Germania. Non solo è permesso dire tutto: è anche consentito mettere ogni evento sullo stesso piano, come nell'Austria di Musil o nelle descrizioni di Max Picard sulla cultura del nulla precedente il nazismo. E' possibile omologare Priebke, Merola e la vittoria d'un cavallo da corsa, come nell'Uomo senza Qualità. Hitler è in ciascuno di noi, scriveva Picard. Questa confusione mentale nasce dalla storia italiana, ma anche dalla recente storia d'Europa. Prima o poi dovevano infatti degenerare, le ripetute e sterili commemorazioni che negli ultimi anni hanno ricordato Auschwitz, la Liberazione, l'antifascismo. Questa stessa Europa autocelebrante è rimasta inerte, davanti al crimine contro l'umanità contro i musulmani in Bosnia, poi in Cecenia. La memoria è stata giudicata preziosa, ma è anche diventata vana. Gli europei vedono genocidi alla televisione, in Bosnia, Ruanda, Burundi, e si sono abituati ai mali assoluti. E' in tal modo che comincia il nichilismo, sempre. Comincia con questa abitudine annoiata al male, con questa incapacità di dire no, con questo deprezzamento degli atti di rifiuto, delle resistenze. Comincia quando si considera normale il massacro delle Ardeatine, dopo l'attentato antinazista di via Rasella: ogni guerra è così - ci si consola - e semmai son condannabili tutti i conflitti bellici, non il nazismo in particolare. Tutti in fondo sono colpevoli e tutti hanno proprie vittime innocenti, nelle guerre totalitarie di ieri e di oggi. La nuova sfacciataggine italiana, nel giudicare i mali del Novecento, indica una corruzione della mente più radicale di quelle conosciute. E' segno che il secolo si chiude così come si è aperto, senza che la storia abbia insegnato nulla. SOTTO ACCUSA LE VITTIME DI PR1EBKE be, oltre che sulla Shoah. li loro scopo è di rivelare la memoria emiplegica d'una Resistenza incapace di denunciare simultaneamente Auschwitz, la Kolyma comunista, il genocidio in Ucraina durante la carestia in epoca staliniana. Ma nessuno di loro si azzarderebbe a mescolare quel che non è mescolabile, le vittime e i boia, gli eventi pesanti e i leggeri, Auschwitz e Hiroshima, Priebke esecrato e Merola perseguitato per un'inchiesta sul sesso facile - come avviene nella leggerissima repubblica italiana. L'Italia è il regno dove il nichilismo festeggia i suoi trionfi, dove prosperano gli Ultimi Uomini di Nietzsche: il nichilista ha disimparato a distinguere il bene dal male, ha deciso che non esistono fatti ma solo opinioni, e in ogni circostanza è disposto a invertire le parti: non il bene ma il male diventa cosa opinabile, discutibile, falsificabile. Non si smette di credere in questo o quel Bene ed è l'Inferno che diventa dubitabile: questo è integralismo e non la fedeltà degli ebrei alla memoria della loro Shoah, memoria che Lucio Colletti scambia livoro samente per fondamentalismo Fondamentalisti sarebbero ebrei e antifascisti perché inveirebbero contro Priebke e non contro i Gulag, come se si potesse parlare della Kolyma in un processo sulle Ardeatine. Un'impostura bugiarda sarebbe l'indignazione per la Shoah perché infinitamente più veemente delle indignazioni provocate da Hiroshima. Dunque ci sarebbero due pesi e due misure, nelle collere morali. Ci sarebbe una collera legittima contro i popoli vinti, incarnati dal tedesco Priebke, e ci sarebbe un'indulgenza verso i vincitori della guerra, impersonati dagli americani. Priebke sarebbe esecrato non per i crimini commessi ma solo perché appartenente a un popolo di vinti: solo perché la storia, ingiusta, «è sempre scritta dai vincitori». Così dicono i revisionisti italiani, dimentichi delle vittorie hitleriane e del riuscito annienta mento degli ebrei d'Europa L'Europa oggi ha perso i suoi ebrei, a causa dei trionfi genocidari di Hitler. Sono i suoi trionfi che si processano, e non la finale disfatta. I vincitori hanno inaugurato un nuovo diritto delle genti, hanno instaurato la nuova categoria del crimine contro l'umanità per aggirare la scusa delle leggi naziste, ma l'hanno fatto non solo in quanto vincitori ma in quanto portavoci di chi da Hitler fu vinto, sterminato. Tutto questo significa che c'è qualcosa di radicalmente malato in Italia. E' malata la sua memoria, la sua percezione dei mali assoluti di questo secolo. E' malato il suo giudizio, che non sa distinguere tra crimine di guerra e crimine contro l'umanità, tra terrorismo e terrore della Shoah. Che paragona le sofferenze dei morti di Hiroshima con quelle di Auschwitz, giustamente, ma non vede la differenza che sussiste tra la motivazione di Auschwitz, e di Hiroshima. Hiroshima fu probabilmente un errore, un atto di terrore: ma rientrò in una logica bellica, e come bersaglio fu scelta una nazione colpevole di massacri immensi, in Asia. Auschwitz fu l'annientamento di un popolo colpevole di esser nato, di discendere da Mose, dal Decalogo. La Shoah sarebbe avvenuta anche senza guerra. Per gli ebrei Hitler volle edificare a Praga un museo etnografico, destinato a rievocare una razza europea estinta. Non ci furono simili decisioni genocidarie nel terrore atomico contro il regime fascista di Tokyo. L'Italia fa eccezione in Europa, anche se a volte sembra prefigurare quel che accadrà altrove. Ma l'intensità del suo nichilismo è fuori dell'ordinario, e di certo una dalle ragioni è il mancato regolamento dei conti con il totalitarismo comunista, da parte della sinistra. E' questo mancato regolamento che ha favorito la rilegittimazione postfascista. In Italia Solzenicyn è passato inosservato, anche da parte di chi ora s'indigna per le condanne di Priebke, e punta il dito sui crimini comunisti. E' con zelo di neofiti antitotalitari che ci si scaglia contro chi difende la memoria dell'antifascismo, delle vittime di Priebke. Il neofita vede il Gulag e dimentica Auschwitz: non sa mai pensare le due cose insieme, non sa vedere che Auschwitz resta Auschwitz, accanto alla Kolyma. Il neofita non ha integrato nel Barbara Spinelli Stato civile di Torino NATI DENUNCIATI IL 6 AGOSTO 1996 Andolfl Riccardo; Angelelll Stefano; Balachla Noemi; Baroni Davide: Belletti Fabiana; Bernardi Francesca: Boccadoro Francesco: Calabria Pietro: Castagnerl Ilaria; Castagnerl Giulia; Chazalettes Alice; D'Errico Manuel; D'OrtenzI Gabriele; Dassano Alberto: Ekhorutomwen Nancy Osasere: Faro Emanuele; Flllppelll Martina; Francesettl Emanuele; Gervaslo Vincenzo: Gianotti Arianna; Glorcelll Gianluca; Gullsano Rino; Labartlno Irene: Lamanna Lamia; Li Vigni Vittoria; Luciano Davide; Masoero Andrea: Mastromauro Riccardo: Mattlas Giada; Monchlero Francesco Ettore; Musumecl Carmine; Parisi Noemi; Pastore Matteo; Pavia Pietro; Partigiani Alessandro; Plzzlllo Valentina; Quartero Teresa; Reina Alessandro; Remelll Federica: Saadl Nouredine; Sesia Yvette; Vareslo Carlotta; Ventura Giuseppe; Vinci Gabriella; Zanatto Laura. MORTI DENUNCIATI IL 6 AGOSTO 1996 Negli Ospedali: Parrlno Santo, a. 37, Amedeo di Savoia, nato a Prizzi (PA); Romagnolo Angela ved. Buscaglino, a. 71, Molinette. ' nata a Altavilla Monferrato (AL); Alluto Mario Filippo, a. 64, San Vito, nato a Torino; Corica Giuseppe, a. 58, Giovanni Bosco, natoaTaurianovn (RC); Cloni Adolfo, a. 78, Giovanni Bosco, nato a Piombino (LI); Landò Alfonso, ore 19, Ostetrico Ginecologico Sant'Anna, nato a Torino; Costagllola Giuseppe, a. 25, Centro Traumatologico Ortopedico, nato a Torino; Capotorto Sabatina In Pepe, a. 67, Giovanni Bosco, nato a Cerignola (FG); Scaletta Oliva ved. Piazza, a. 82, Maria Vittoria, nata a Mussomeli (CL); Flnotto Fulvio, a. 70, Maria Vittoria, nato a S. Dona di Piave (VE); Plvaro Ferruccio, a. 88, Molinette, nato a Cavarzere (VE); Dall'Era Luigi Maria, a 34, Amedeo di Savoia, nato a Chiavenna (SO); Lauro Caterina in Birolo, a. 73, Maria Vittoria, nata a Reggio di Calabria; Fllopantl Jennifer, giorni 20. Ostetrico Ginecologico Sant'Anna, nata a Torino; Vannettl Valentina, a. 89, Cottolengo. nata a Prato (FI); Marcaccl Sara, a. 84, Cottolengo, nata a La Spezia; Antonini Teodolinda ved. Versetti, a. 91, Molinette, nata a Novara; Angloletto Maria, a. 71, Ostetrico Ginecologico Sant'Anna, nata a S. Ilario del Jonio (RC); Malossl Teresina, a. 77, Cottolengo, nata a Alpignano (TO); Vlettl Mario, a. 69, Cottolengo, nato a Druento (TO). Presso residenza: Basso Petrino Luigi, a. 82, v. Cardinal Massaia 127, nato a Torino; Dotta Luigi, a. 88, v. Maria Ausiliatrice 32, nato a Dogliani (CN); Mercadante Rosario, a. 46. v. Tesso 26. nato a Castronuovo di Sicilia (PA); Tenace Giuseppe, a. 69, c. Bernardino Telesio 88, nato a S. Severo (FG). Nati 45 - Morti 25 Serenamente è mancata prof.ssa Graziella Enrietto Lo annunciano la zia, i cugini ed i carissimi amici di sempre. Funerali in Rivarolo venerdì 9 ore 15 nella parrocchia S. Michele. — Corlo, 7 agosto 1996. Ricordano l'amica GRAZIELLA: famiglia Herln famiglia Minettl famiglia Obler famiglia Richard Piera Sergio Vicini Delfina Barrerà Enrica Raffo Teresina Giordano. E' mancato Luigi Ansaldi (Vigin) anziano Superga anni 85 L'annunciano la moglie Margherita Cat Berrò; i figli: Vittorio, Francesco, Edoardlna. Maria, Domenica con rispettive famiglie; nipoti, cognate, parenti tutti. Funerali in Caselle venerdì 9 corr. ore 15 da via Roma, 38. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Caselle. 7 agosto 1996 Sulle pagelle torneranno i giudizi: ottimo, disti sto documento il suo significato di sintesi doverosamente comprensibile», dice il cislino D'Ambrosio; «Ora c'è la possibilità di dedicare meno tempo agli adempimenti burocratici e più tempo alla conoscenza dei livelli di apprendimento degli alunni», incalza Pagliuca per la Uil). Il Sinascel-Cisl (elementari), invece, pare mettere le mani avanti: «Condivido ed apprezzo l'impegno di semplificare ed alleggerire il lavoro burocratico dei docenti e di garantire al¬ le famiglie una informazione immediatamente comprensibile - osserva Daniela Colturani . Ma ritengo che la garanzia della qualità formativa della valutazione continui comunque a richiedere un impegno professionalmente alto anche a fronte di una scheda di valutazione semplificata per evitare il rischio di un ritorno ad una valutazione meramente sommativa, per non dire sommaria». E' mancato il dottor Alberto Cameran anni 41 Con dolore, lo annunciano: la moglie Lucia con Valentina e Giulia, la mamma Claudina, il papà Altero, parenti tutti. Non fiori, ma eventuali offerte rice.ca sul cancro. Funerali in Robassomero venerdì 9 agosto ore 15,00 dalla piazza del Municipio, in forma civile. — Torino, 7 agosto 1996. Ora potrai volare nel cielo infinito, ma la tua opera rimane. Grazie COMANDANTE. Francesco Sardi e Flavio Saraslno. I Piloti e Amici del Campo volo La Cravetta partecipano al grande dolore per la perdita dell'amico com.te Alberto Cameran — Torino, 7 agosto Ricordano con umana solidarietà l'amico ALBERTO: Adriano Cubito e famiglia Piero. Silvio Vlettl e famiglie Armanda, Roberto Frassà Renata Perona Teresa Glordanlno Guido Perona Mariateresa, Alberto Amatels famiglia Prosa Franco Mancuso e famiglia famiglia Llvolsl famiglia Mlola Carlo, Laura Glndro Roberto Mlcheletta Alberto Nettuno Gianni Costa e famiglia famiglia Vlllavecchla famiglia Aruga famiglia Peracchlone famiglia Massa Franco Ferrerò Enrico Rubiola Giancarlo Levra Riccardo Gottero. Gianni e Roberto Sanolli. Dirigenti e Atleti Usac Cafasse partecipano al lutto della famiglia Cameran. I dottori Pierluigi Faralli. Gian Paolo Faralli, Igor di Carlo, Costantino Mlravalle. Paolo Maccarlo, la signora Loredana Alalmo, i medici tutti dello Studio Medico Fdc, i dottori Alberto Glsolo. Lorena Bai ma Lucia Rlcaldone, Gerardo Lepore e Giuseppina Airaudl profondamente commossi ricordano l'amico e collega Alberto Cameran — Cafasse. 8 agosto 1996. Improvvisamente è mancala Bianca Grigoletto ved. Gastl anni 62 Ne danno il doloroso annuncio i figli Alberlca, Gualtiero con Valentina, fratelli Giovanni, Franco, cognate, nipoti, amici, parenti tutti. Funerali giovedì 8 ore 16 nella chiesa parrocchiale San Pietro in Asti. La salma sarà tumulata nella tomba di famiglia a Castellazzo Bormida Non fiori ma offerte per la ricerca sul cancro La presente è partecipazione e ringraziamento. i -Asti, 7agosto 1996. Alberlca ed Egidio piangono la cara BIANCA affettuosamente uniti ad Alberica, Gualtiero e Valentina. Amici de «GII Scarponi» partecipano commossi al cordoglio della famiglia per la scomparsa di BIANCA. Le famiglie Ponti e Rabbi partecipano al dolore di Gualtiero ed Alberica per la perdita della cara MAMMA. E' mancato all'affetto dei suoi cari Enrico Francioli carrozziere In pensione Lo annunciano moglie, figlio, nuora, nipoti pronipoti. Funerali venerdì 9 ore 11,45 Cappella Ospedale Martini. — Torino, 8 agosto 1996 nto, buono, sufficiente, non sufficiente Mario Tortello Costernati per la tragica scomparsa del ca- Alessandro Bracco piangiamo la perdita di un figlio ricordandone con infinito rimpianto la bontà, sensibilità e generosità. Albino e Domlzla Bottoni. — Pietra Ligure, 7 agosto 1996. Ciao TESORO. Mio ALINO ora devo imparare ad averti vicino in un altro modo. Mi stringi forte forte per favore e mi aiuti? Ho bisogno di TE. Mio AMORE, sempre sempre. Ticu ticu. LatuaAlebo. Ricordano affettuosamente GOGÒ gli zii Augusto e Adriana e i cugini La famiglia Fabrl partecipa al dolore per la scomparsa di Alessandro Bracco — Torino, 8 agosto 1996. Partecipano al dolore dei familiari di Emilia Zoccola Bosio la sorella Marcella, i nipoti Maria Pia. Carlo e Sandro e rispettive famiglie. — Caselette. 8 agosto 1996. Dopo lunga sofferenza riposa finalmente in pace Natalina Paganessi In Bonotto Ne danno il triste annuncio il marito Giuseppe, la figlia Marisa con il marito Antonio e l'amato nipote Massimo, i fratelli Piero e Tino. Si ringrazia il personale di Villa Chiara per l'assistenza prestata. Funerali venerdì 9 ore 10 nella parrocchia Nostra Signora della Salute. La salma proseguirà per Vertova (Bg) ove verrà tumulata. — Torino, 7 agosto 1996. Domenico e Virginia Amoruso partecipano sentitamente al dolore di Marisa per la perdita della mamma Natalina Paganessi in Bonotto — Torino. 7 agosto 1996 Enrico e Lia, Lello e Marlolina sono affettuosamente vicini a Marisa per la scomparsa della cara MAMMA Giovanni, Dina, Mauro e Annalisa Bonotto; Marita e Quinto Quarlo; Edvige, Mariateresa, Marco, Giampiero Bonotto e famiglie, parteipano al dolore. Si è spento Remigio Viarengo Cavaliere del Lavoro Lo ricordano con affetto don Oreste, Mario e Carla, Marco e Giorgio. — Torino, 6 agosto 1996. E' mancato Giulio Garella anni 82 L'annunciano la moglie Anna Casarotto, la figlia Piera con il marito Felice, la nuora Argentina, il nipote Giancarlo, parenti tutti. La presente è partecipazione e ringraziamento. Un particolare ringraziamento ai dottori Azzarone, Giorda e Rolla per le assidue cure prestate. Per giorno e ora del funerale telefonare al 459.74.94. — Torino, 7 agosto 1996. ORARIO ACCETTAZIONE NECROLOGIE ED ADESIONI Sportelli PK. Salone LA STAMPA Via Roma, 80 Lu Ve ore 9-12,30; 14-18 Sabato 9-12,30 Sportelli PK. Via Marenco, 32 Lu/Ve ore 8,30-21 (apertura continua) Sabato ore 8,30 12,30; 14-21. Domenica e festivi ore 18,30-21