Macchina gli amputa il braccio Muore dissanguato nella cava di R. Cri.

Macchina gli amputa il braccio Muore dissanguato nella cava Macchina gli amputa il braccio Muore dissanguato nella cava ROMA. E' morto dissanguato dopo che il nastro trasportatore a cui lavorava gli aveva staccato il braccio. Una fine orribile, sotto gli occhi dei compagni di lavoro che invano lo hanno soccorso. La vittima è un operaio di 57 anni, Salvatore Deriu, originario di Gonnosfanadiga, in provincia di Cagliari, ma da tempo trasferito a Roma. L'incidente è avvenuto mentre l'uomo tentava di aggiustare una delle macchine utilizzate per estrarre la ghiaia da una cava della zona di Ponte Galeria, alla periferia della capitale. Deriu lavorava da quindici anni come addetto al quadro operativo, alla manutenzione cioè delle macchine. Accortosi che il nastro trasportatore che seleziona il materiale estratto dalle cave non funzionava correttamente, ha preso una chiave inglese e si è infilato sotto l'apparecchiatura per aggiustarla. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo non ha però spento la macchina: il nastro trasportatore ha continuato a girare e lo ha agganciato a un braccio, tranciandolo. A soccorrerlo è stato un collega che, trovato l'uomo ancora in vita, con il braccio a un metro di distanza, l'ha immediatamente portato all'ospedale. Deriu, che ha perso molto sangue, è morto durante il tragitto. Secondo le prime ipotesi, la tragedia sarebbe dunque da attribuire ad un errore umano dettato dall'imprudenza. Il sostituto procuratore Maria Bice Barborini ha disposto l'autopsia, che verrà eseguita al policlinico Gemelli. Una seconda inchiesta per accertare eventuali responsabilità è stata aperta dall'Ispettorato del lavoro, [r. cri.]

Persone citate: Deriu, Maria Bice Barborini, Salvatore Deriu

Luoghi citati: Cagliari, Gonnosfanadiga, Ponte Galeria, Roma