Paganini a Vignale signore della danza

Concluso il festival, confronto russo-italiano Concluso il festival, confronto russo-italiano Paganini a Vignale signore della danza VIGNALE DAL NÒSTRO INVIATO E'stato molto utile poter confrontare, a una settimana di distanza, «La Bayadera» presentato a Vignali: dal Balletto dell'Opera di Ekaterinburg e il «Don Chisciotte» della Compagnia Nazionale Italiana Danza Classica con Raffaele Paganini protagonista, che ha chiuso, con un po' di pioggia, ma fra molti applausi, sabato sera il Festiva] Vignale Danza. Scene vecchiotte costumi polverosi, i russi di Ekaterinburg hanno pero alle spalle una grande scuola, una tradizione, una magnifica eredità, uno stile. E tutto questo si vede. Per quanto la loro Bayadera possa non convincere in certe soluzioni coreografiche. Per quanto l'atto bianco non si stalo danzato al meglio. In più c'era la presenza, nel ruolo di Nikia, la bayadera che muore per amore, Natalia Gordenko, stella del teatro di Ekjaterinburg, una danzatrice singolare, piena di fascino, alta magra, un essere lunare, non terreno. Gli italiani del «Don Chisciotte», dal coreografo che firmava la coreografia, Salvatore Capozzi, a Paganini, arrivano dall'Opera di Roma e dintorni. Ma a parte le bravure di Paganini, qui niente scuola, niente passato, niente eredità. Nessuno ne ha colpa ò chiaro. Ma alla mancanza di stile Insogna ovviare comunque. E qui di stile ce n'era davvero poco. Troppo sgargianti, per esempio, i costumi per quanto nuovi e ricchi. Scriteriata la scelta dei quattro toreador: due brevilinei e chiatti, due longilinei e allampanati, che entravano in scena a due per volta senza riuscire a coordinare i movimenti neppure in coppia. La coreografia, che Salvato- Il compositore piemo Raffaele Paganini protagonista del balletto «Don Chisciotte» della Compagnia Nazionale Italiana di Danza Classica passo a due, dove ha danzato, con encomiabile sacrificio l'adagio insieme a Paganini, per poi lasciare il suo partner solo nelle variazioni e nella coda. Marzia Recchia ha messo in risalto il suo stile aggraziato e veloce come amorino nell'atto bianco delle Driadi. Stupiva invece vedere nel quadro degli zingari danze gitane sulle punte, quando la filosofia della scena gitana è proprio quella di presentare delle danze di carattere a contrasto con l'atto bianco delle Driadi che segue. Il nobile ricco Gamache, promesso sposo, non amato, di Kitri, era troppo caricaturale tutto in rosa, piume e ricami. Conclusione, comunque, all'insegna del franco successo di pubblico. re Capozzi firma da solo, ha in realtà ben poco di originale, (e meno male), ma mette insieme le cose più note delle varie versioni del Don Chisciotte, Nureyev e Baryshnikov, soprattutto, si direbbe. Raffaele Paganini è un Basilio, il barbiere innamorato della bella Kitri, figlia dell'oste Lorenzo, di grande presenza, sia nelle parti mimate, sia nei sorprendenti virtuosismi danzatori, che la foga non gli consente spesso di chiudere come si dovrebbe. Aspettavamo al varco del passo a due finale Stefania di Cosmo. Perche nel corso dei primi due atti, era parsa piena di grazia ed (deganza negli adagi, ma non particolarmente briosa nelle parti brillanti. Uno stiramento muscolare, purtroppo, l'ha costretta a dare forfait proprio prima del Sergio Trombetta ntese festeggiato da Radio e Televisione a Kiev

Luoghi citati: Kiev, Roma, Vignale