Udine: fischi e gol per i resti dell'Inter

Hodgson snobba il test e schiera solo mezza dozzina di titolari Hodgson snobba il test e schiera solo mezza dozzina di titolari Udine: fischi e gol per i resti dell'Inter UDINE. Un'amichevole che «non s'aveva da fare». L'Inter scende in campo a Udine con appena tre titolari e smorza ogni velleità sul nascere. Per mister Hodgson l'impegno friulano è troppo ravvicinato a quello di mercoledì scorso a San Siro contro Cantona e compagnia del Manchester United: per questo motivo si vedono sul terreno solo Angioma, Festa e Paganin fra quelli che dovrebbero far parte stabilmente dell'undici titolare nerazzurro. Per il resto, accanto a Bergomi, Seno, Carbone e Ganz, nomi che, senza offesa, nessuno a Udine conosce: Mazzantini tra i pali (e poi Pantanelli), D'Autilia, Torretta, Spinesi e poi ancora Zecchillo e Riboni. Aumentano, dunque, le tensioni tra le due società, acuitesi nei giorni scorsi a causa del caso Bordon (preparatore atletico udinese ingaggiato dai nerazzurri sebbene fosse ancora sotto contratto). A Udine non è affatto piaciuto l'atteggiamento snobistico dimostrato dai nerazzurri quasi infastiditi dalla presenza ingombrante di questo impegno, peraltro da onorare, e non sono mancati i fischi dei seimila presenti. Il test, di conseguenza, è rientrato nei canoni di una sgambata senza indicazioni di sorta ed è diventato una semplice tappa di avvicinamento alla condizione migliore. Si provano gli schemi, si cerca l'affiatamento, si mettono sui taccuini degli appunti le alternative possibili per il campionato. Nel 4-4-2 di Hodgson Carbone (in versione Djorkaeff) è bello, ma inconcludente. Le punte, Ganz e Spinesi, sono spesso costrette a rincorrere la palla in profondità. Alle geometrie pensa Seno, mentre dietro gli equilibri li cerca Paganin che deve ricordare spesso ad Angioma di rispettare la linea difensiva. Capitan Bergomi, invece, non sbaglia un colpo: nei 90' della sgambata (chiamarla partita suonerebbe strano) si passa in rassegna tutti i ruoli della difesa con disinvoltura, sopperendo con l'esperienza alla legnosità delle gambe. L'Udinese, modulo speculare MOTOMONDIALE Terra in pista, annullate le prove del sabato Paolo Poggi ha realizzato la rete con la quale l'Udinese ha superato un'Inter davvero inconsistente L'attaccante friulano è già in buona forma a quello dell'Inter, è quella vera o meglio quella vecchia (fra i nuovi ci sono solo Turci e Orlando). Balla in difesa, ma nella fase creativa del gioco denota automatismi già oliati. Sull'asse Stroppa-Desideri si costruiscono gli assist che Poggi e Bierhoff finalizzano quasi sempre (con scarsa mira). Il più in palla è l'ex torinista: corre, cerca lo smarcamento, si muove molto senza palla e segna sparando in rete un'apertura di Helveg (al 40', sarà il gol partita). Il brasiliano Amoroso, fuori per un malanno alla coscia, avrà i suoi bei problemi a guadagnarsi il posto. L'Inter B (o forse l'Inter C, senza offesa per nessuno, ci mancherebbe) supere l'esame Bierhoff, ma non l'esame Poggi. Francesco Facchini SPORT FLASH hbbsb Arbitri in ritiro a Sportilia SPORTILIA. Da oggi cominciano a lavorare anche gli arbitri. I trentasei fischietti di serie A e B (meno Collina, ieri sera in campo a dirigere la finalissima delle Olimpiadi di Atlanta) e i settantaquattro guardalinee sono arrivati nel tradizionale ritiro di Sportilia per le visite mediche. Stamane i test fisici misureranno il grado di preparazione e nel pomeriggio ci sarà il primo allenamento sotto la guida del professor D'Ottavio. Poi due sedute al giorno fino al 13 agosto. mmm Tennis: Chang batte Pescosolido LOS ANGELES. Si è fermato nei quarti il cammino di Stefano Pescosolido all'Open di Los Angeles (303 mila dollari): è stato battuto dallo statunitense Michael Chang, testa di serie n. 1, per 6-2, 6-2. Altri risultati dei quarti: Krajicek-Bjorkman 3-6, 7-5, 6-3; Edberg-Draper 6-3, 6-4; Stolle-O'Brien 6-4, 6-3. ras» Auto: Naspetti e Giovanardi la fila

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