Arafat condanna i pretoriani violenti

Sciopero nella città dove è morto il giovane palestinese pestato dagli agenti Sciopero nella città dove è morto il giovane palestinese pestato dagli agenti Arafat condanna i pretoriani violenti Ai poliziotti torturatori 15 anni di carcere II sindaco: troppi gruppi in lista non devono ripetersi i moti del '68 GERUSALEMME. Un tribunale militare palestinese ha condannato ieri a Gerico, in Cisgiordania, a pesanti pene detentive tre agenti dei servizi di sicurezza dell'autorità nazionale palestinese (anp), riconosciuti colpevoli di aver percosso e torturato l'attivista islamico Mahmud Jemayel, mentre era in stato di detenzione, provocandone la morte. Il tribunale ha condannato due ufficiali a 15 anni di reclusione e un sottufficiale a dieci anni. Le sentenze sono inappellabili. A Tulkaren in Cisgiordania frattanto è in atto uno sciopero generale di protesta per l'uccisione del manifestante palestinese Ibrahim al Hadeida durante i violenti tumulti di venerdì. Nella città è giunta la commissione che il presidente dell'anp Arafat ha inviato col compito di accertare le cause e le eventuali responsabilità dei disordini. A quanto si ò appreso, Tulkarem continua a essere fortemente presidiata dalla polizia dell'anp, che è sotto accusa agli occhi dell'opinione pubblica locale per l'uccisione del manifestante. L'anp a sua volta ha incolpato gli attivisti armati del movimento islamico Hamas sia dei disordini sia dell'uccisione del manifestante. Secondo fonti locali, si sono consegnati alle autorità una cinquantina di attivisti di Hamas, che venerdì erano stati liberati dalla folla che aveva assalito il palazzo del governatorato palestinese in cui si trovano anche le celle dcìle persone in stato di detenzione. Nel corso dei violenti tu¬ E' scaduto ieri a mezzanotte l'ultimatum dell'Unione Europea ai croatobosniaci di Mostar affinché accettino i risultati delle elezioni del 30 giugno e cessino di boicottare le istituzioni municipali. In caso contrario l'Unione Europea lascerà l'amministrazione di Mostar. «Si tratta di un ultimatum rigido e senza condizioni» aveva ammonito ieri il portavoce dell'ufficio dell'alto commissario per gli affari civili Colum Murphy. Un portavoce dell'Unione Europea, Gragan Gasici, nella notte ha reso noto che le trattative volte a convincere i croati di Mostar a partecipare alle riunioni del nuovo consiglio comunale sono fallite. «Continuare a vedere la città di Mostar divisa significa erigere un monumento al pregiudizio e alla paura» aveva aggiunto Murphy. Se l'Unione Europea che amministra la citta dal 1994 attuerà la minaccia andandosene, la forza multinazionale di pace, Ifor, e la polizia internazionale provvederanno affinché non si creino vuoti di potere. Contestando il risultato delle elezioni i croati di Mostar hanno finora boicottato la prima riunione del nuovo Consiglio comunale in cui hanno ottenuto 16 seggi mentre i musulmani ne hanno ottenuti 21. A detta dei croati ci sono stati dei brogli nel voto dei profughi musulmani in Germania, ma si tratta di un numero di schede non valide irrilevante per l'esito finale dello scrutinio. Di ritorno da Washington, dove ha incontrato il presidente americano Clinton, il presidente croato Tudjman ha dichiarato che Zagabria farà tutti gli sforzi possibili affinché la questione di Mostar, come quella del funzionamento della Federazione, vengano risolte al più presto. Gli americani hanno infatti chiesto a Tudjman di premere sui croati di Bosnia per lo smantellamento rapido della cosiddetta Repubblica di Herceg-Bosna e la fusione delle sue istituzioni con quelle della Federazione BosniacoCroata fondata a Washington multi di Tulkarem, centinaia di manifestanti palestinesi si erano scontrati con la polizia di Arafat. L'ira della folla era esplosa dopo che si erano diffuse voci secondo le quali alcuni detenuti erano stati torturati al punto di dover essere trasportati in gran segreto in ospedale. Nel corso degli scontri gli agenti palestinesi non avevano esitato a sparare sui connazionali uccidendo il giovane Ibrahim e ferendo almeno una dozzina di altri, due dei quali in modo molto grave. Gli spari avevano fatto accorrere altre centinaia di abitanti infuriati che alla fine avevano fatto irruzione nel palazzo del governatorato. E la polizia palestinese continua ad effettuare arresti di persone identificate con gruppi fondamentalisti islamici contrari alla politica dell'anp. La convocazione urgente del Consiglio legislativo palestinese per discutere dei fatti a Tulkarem è stata intanto chiesta da diversi dei suoi membri. Il movimento islamico Hamas, in comunicati inviati ad agenzie di stampa, ha detto di aver chiesto al suo braccio armato, rappresentato dal gruppo «Ez Aldin al Qassam», di riprendere gli attacchi contro «obiettivi sionisti» per vendicare la morte di Jemayel e di al Hadeida. L'esercito israeliano da parte sua ha dichiarato Ramai la li zona militare chiusa agli israeliani in previsione di manifestazioni ostili all'anp da parte della popolazione locale per protestare contro le sevizie cui sono sottoposti i detenuti nelle prigioni palestinesi e contro la morte dei due palestinesi. [Ansa] Agenti dei servizi di sicurezza dell'autorità nazionale palestinese spingono un manifestante verso un cellulare, davanti al carcere di Tulkaren in Cisgiordania durante i disordini di venerdì [FOTO REUTERS) Punk contro polizia Pericolo di malattie Vertice segreto Era solenne e tesa l'atmosfera nell'aula magna della Harold Washington Library di Chicago, giovedì sera. Sul palco due signori serissimi si davano da fare con un'urna simile a quelle delle estrazioni del lotto; la facevano roteare in modo da mescolare le buste bianche che conteneva e poi ne estraevano una; vicino a.loro una bella ragazza vestita in modo castigato, scriveva su una lavagna il nome del fortunato. In platea i rappresentanti dei vari gruppi intenzionati a inscenare una manifestazione durante la Convention democratica, che comincia il 26 di questo mese ed è destinata a consacrare la candidatura di Bill Clinton alla Casa Bianca per i prossimi quattro anni. Fra loro, un'associazione di dottori che vuole protestare per la mancata realizzazione del piano di assistenza medica; la Camera di Commercio cubano-americana che vuole la fine dell'embargo contro il regime di Fidel Castro; i proprietari di case di Chicago che vogliono la fine delle restrizioni sugli aumenti degli affitti; un'associazione di poliziotti, sempre di Chicago, che contesta i criteri con cui vengono fatte le promozioni; e pòi l'Alleanza Contro il Razzismo, quella per «la difesa dell'America bianca» e tante altre organizzazioni per le quali la Convention è un'occasione propagandistica da sfruttare. Lo scopo che li vedeva tutti lì riuniti, giovedì sera, era per l'appunto l'estrazione dei loro «spazi» in città durante l'evento politico. Per qualunque americano che non sia «vergognosamente giovane», come diceva l'altro giorno un commentatore, la stessa espressione «Convention democratica di Chicago» evoca fantasmi terribili: vio¬ NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Cristianamente è mancato all'affetto dei suoi cari cav. Domenico Giaccardi decano, ex internato del lager nazisti Profondamente addolorati ne danno il tristo annuncio la moglie Antonina Costamagna, i figli Sebastiano, Gregorio e Rina, i nipoti Domenico, Nadia, Fulvio, Antonella e Barbara con rispettive famiglie, cognata, cognato e pronipoti. Il funerale avrà luogo in Trofarello, lunedi 5 agosto 1996, alle ore 15,15, partendo da Piazzetta S. Giuseppe per la parrocchia Ss. Quirico e Giulitta. La cara salma giunge dall'ospedale "San Luigi" di Orbassano. — Trofarelio, 2 agosto 1996 , Improvvisamente è mancato all'affetto dei suoi cari Riccardo Fasana Inconsolabili danno il doloroso annuncio la moglie Ines, le figlie Marina con Claudio, Alessandra con Stefano e Matilde; le soicllc Cesarina, Fiorenza, Gina con Gianni, il fratello Dante con Candida; nipoti e parenti tutti. Funerali martedì 6 agosto 1996 oro 16,30 dall abitazione via Roma 14, Pont. Pont, 3 agosto 1996. La Società Fasana Pietro S.a.s., Amministratori e Sindaci partecipano al grave lutto per l'immatura perdila di Riccardo Fasana Amministratore della Società - Pont, 3 agosto 1996 I Dipendenti della Fasana S.a.s. partecipano al dolore per la scomparsa di Riccardo Fasana Amministratore della Società Pont, 3 agosto 1996. I cogn ti Adriano c Rosanna Vittone, con Monica, Maria Luisa e famiglie sono vicini a Ines, Marina e Alessandra, partecipi con grande tristezza al loro dolore. - Valperga, 3 agosto 1996. Zia Angela, Aldo, Annamaria partecipano al dolore della famiglia. è g- Cuorgnè, 3 agosto 1996 Cristianamente è mancata Anna Gastaldi in Colombotto Addolorati lo annunciano: il marito Francesco, fratello, cognati, nipoti e parenti tutti Un particolare ringraziamento al reparto nelrologia dell'ospedale Molinette. I funerali lunedì 5 ore 11.45 parrocchia Lingotto (via Nizza). La presente è partecipazione e ringraziamento. Torino, 1 agosto 1996. RINGRAZIAMENTI La famiglia Terrlle ringrazia commossa lutti coloro che hanno partecipato al suo dolore per la scomparsa del carissimo dott. Gino Terrile — Torino, 3 agosto 1996. I familiari della compianta Margherita Allais ved. Fantozzi commossi per la dimostrazione di stima e affetto tributata alla cara congiunta, ringraziano quanti di presenza, con fiori, scritti e preghiere, hanno preso parte al loro dolore. S. Messa di trigesima venerdì 6 settembre ore 18 parrocchia SS. Annunziata. — Pino Torinese, 4 agosto 1996. tariffe a parola lenze, disordini, inseguimenti, scontri, arresti. Era il '68 e il partito democratico aveva deciso di candidare Hubert Humphrey, ignorando il grande successo che nelle «primarie» aveva ottenuto Eugene McCarthy promettendo l'immediato ritiro dal Vietnam. I giovani che avevano lavorato per la sua campagna si ribellarono, la città fu messa a ferro e fuoco e la polizia di Chicago, allora guidata dal sindaco Richard J. Daley, famoso per essersi procurato voti nei cimiteri, con un'operazione di brogli rimasta nella storia, si guadagnò la reputazione di forza dell'ordine più violenta del Paese. Oggi a guidare Chicago c'è il figlio, che si chiama anche lui Richard Daley (ma l'iniziale del secondo nome è «M») e che non ha nessuna voglia di ripetere i fasti del padre. Così ha avuto la pensata di creare due posti fissi e rigorosamente recintati in cui i dimostranti si potranno sfogare, un'ora ciascuno, ma guai se si azzarderanno a farlo altrove e «fuori orario». E per decidere quali gruppi li occuperanno, in quale giorno e a quale ora, ha istituito per l'appunto la lotteria, in modo da evitare «favoritismi». Il primo estratto è stato il gruppo dei proprietari di case. Quando il suo rappresentante, Leo Pocius, ha visto la ragazza scrivere il suo nome sulla lavagna ha gridato: «Tombola!». Ma poi ha commentato: «Non credo che i Padri Fondatori avessero in mente questo quando parlavano di democrazia». Conclusione: una valanga di denunce si è abbattuta sul sindaco, accusato di limitare la libertà di parola, e un giudice distrettuale ha deciso di «ascoltare le parti» il giorno 13, cioè meno'di due settimane prima della Convention. Franco Fattarelli ANNIVERSARI 199S 1° ANNIVERSARIO 1996 Guido Cuniberti Mighetti Sei sempre con noi. — Neive, 3 agosto 1996. 1993 6 AGOSTO 1996 Antonio Di Raffaele Solo tu, sempre vivo, sempre Sole, sempre Luna, sempre tutto. Tua Lory. S. Messa 6 agosto 1996 ore 18 Varisella. 1992 8 AGOSTO 1996 Achilie Giorgi Mariuccla ti ricorda sempre. 1984 1996 Ivo Paschero Sempre ricordato con immutato rimpianto. 1991 1996 Lina Petratto ved. Cattro Emilio e Valerlo. 1995 1996 Pier Paolo Griffo Sarai sempre nel nostro cuore con infinito amore. 1978 1996 cav. Antonio Rosso 1990 1996 Domenica Bolla ved. Rosso Sempre con me. Anna Maria. 1992 1996 Clemente Bosetti Ricordandoti. 1992 1996 geom. Michele Camino Hai seminato amore nel nostro cuore. Silvana, mamma, Annalisa, Gianni. 1991 1996 Bartolomeo Borra Ti ricordiamo sempre. Pina e Sergio. 1985 1996 dott. Sergio Costa La moglie lo ricorda con inlinito rimpianto. Arturo Bersano Sempre vivo il ricordo e il rimpianto. - Nizza Monferrato, 4 agosto 1996. ORARIO ACCETTAZIONE NECROLOGIE ED ADESIONI Sportelli PK. Salone LA STAMPA Via Roma, 80 Lu/Ve 9-12,30; 14-18 Sabato 9-12,30 Sportelli PK. Via Marenco, 32 Lunedì/Venerdì 8,30-21 (apertura continua) Sabato ore 8,30-12,30; 14-21. Domenica e festivi 18,30-21