La Stampa - Consultazione Archivio

Washington rivela: manovre militari nel Golfo Persico Washington rivela: manovre militari nel Golfo Persico L'US Navy pronta a colpire Teheran: ci calunniate senza prove BOMBA DI ATLANTA pinione pubblica americana. Subito dopo l'esplosione del Jumbo della Twa i sondaggi hanno indicato che non solo la stragrande maggioranza degli americani era già convinta che si fosse trattato di un attentato, ma soprattutto che era necessario non ripetere l'errore di Lockerbie e «rispondere», per non lasciare l'impressione ai terroristi internazionali che gli Stati Uniti sono zona franca. Ieri è stata localizzata la cabina di pilotaggio del Jumbo, che dovrebbe essere ripescata oggi. Se fornirà le prove di un attentato e se queste prove portassero verso gruppi sostenuti dall'Iran, la prospettiva di una risposta militare americana diventerebbe pressoché certa. Nel Golfo Persico ci sono già 20 navi da guerra, inclusa la portaerei Cari Vinson, sei sommergibili che portano missili Tomahawk, circa 300 aerei da attacco e un reparto speciale di 2000 marines del gruppo anfibio Tarawa. Più di quanto serve per lanciare dal mare un attacco su un definito obiettivo di terra. Paolo Passarini