«le nemiche» del piccolo Zeffirelli

«le nemiche» del piccolo Zeffffirelli «le nemiche» del piccolo Zeffffirelli «Due signore inglesi mi salvarono dal fascismo» ROMA. L'opera, il cinema, la televisione. E poi la vecchia battaglia contro la «Piovra» tv, i giudizi netti su cose e persone, le prese di posizione sui fatti dell'attualità («Priebke era un subalterno feroce; aver riaperto quella piaga senza sapere prima che il delitto non era punibile è stata una cosa oscena»): 73 anni, regista, ma anche senatore di Forza Italia eletto nel collegio di Catania, Franco Zeffirelli, più vitale e vulcanico che mai alla vigilia della partenza per gli Stati Uniti (da cui rientrerà a novembre dopo aver messo in scena al Chandler Pavillon di Los Angeles «I pagliacci», e al Metropolitan di New York la «Carmen», entrambi con Placido Domingo), ha annunciato ieri un nuovo film per il grande schermo dedicato alla colonia inglese di Firenze con cui entrò in contatto all'età di circa 8 anni e una megaserie televisiva sull'epopea dei martiri cristiani. Ma non solo: ha anche consegnato ai giornalisti il testo dell'interpellanza presentata contro la messa in onda delle repliche delle «Piovra» e, a chi gli chiedeva un giudizio sul nuovo Cda Rai ha fornito questa definizione: «Un rispettabile quartetto di incompetenti». Compresa la regista Liliana Cavani? «E' una rispettabile regista della quale ho ammi- servì a salvaguardarci, fino a quando fu possibile, dal contagio fascista. Mary O'Neil e Giorgio La Pira sono stati due figure chiave per la mia formazione». Le riprese del film, attualmente in fase di sceneggiatura, inizieranno in primavera. La produzione ha il marchio Mediaset: lo stesso che contraddistinguerà (insieme a quello della Lux e di altri partner internazionali) i sei episodi da 90 minuti ciascuno sulla storia dei martiri cristiani. Partendo da un trattamento di Ennio De Concini, Zeffirelli ha intenzione di raccontare, entro la Pasqua del '99, in occasione del Giubileo, il sacrificio, durato ben tre secoli, dei primi cristiani. «Nel mondo romano che tollerava ogni religione - osserva il regista - i cristiani furono subito messi nel novero dei nemici dello Stato perché predicavano il valore dell'uguaglianza. La loro è stata la più grande epopea dell'umanità; una rivoluzione di pace e di amore che contribuì al crollo dell'impero romano, in nome di una scoperta completamente nuova, quello della spiritualità». Saranno pochi, promette l'autore, gli attori famosi esclusi dal progetto: «Vorranno esserci tutti, da Al Pacino a Robert De Niro, a Mastroianni che vedrei benissimo nei panni di un vescovo», [f. e] Diretto da Pietro Germi. Con Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli, Daniela Rocca, Leopoldo Trieste, Landò Buzzanca. Il barone Fefé Cefalù (Mastroianni) innamorato della giovane cugina (Sandrelli), spinge la moglie fra le braccia di un vecchio spasimante. Così potrà ucciderla e scontare una pena simbolica invocando il «delitto d'onore». Dietro la farsa divertente e grottesca, un affresco acuto della realtà siciliana ma anche un amaro pamphlet contro l'inciviltà dell'articolo 587 del codice penale. Grande prova di Mastroianni che inventò il tic del barone ispirandosi allo stesso Germi. La lavorazione venne funestata dalla paresi facciale che colpì il regista e dal tentato suicidio della Rocca, innamorata di Germi. Grande successo intemazionale. L'ANATRA ALL'ARANCIA 1975, alle 23,30, su Canale 5; dur.: 110' Regia di Luciano Salce. Con Ugo Tognazzi, Monica Vitti, Barbara Bouchet. Per riconquistare Franco Zeffirelli rato molto certo cinema. Mi sono anche r'ermesso di consigliarle di non entrare in quella giungla perché la stritoleranno». Le attrici Joan Plowright e (forse) Maggie Smith comporranno il cast delle «Nemiche», film autobiografico in cui Zeffirelli racconterà il suo legame di «amicizia e di scambi di affetti e conoscenze» con il gruppo di «gran dame» inglesi che già negli Anni 20 aveva stabilito la propria residenza a Firenze. Una di loro in particolare, Mary O'Neil, segnò profondamente la coscienza di Zeffirelli ragazzino, da poco orfano della madre: «Vivevano tutte in una specie di pianeta impermeabile; il rapporto con loro I PROGRAMMI DI OGGI

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