Gingrich scrittore il flop dell'anno

EDITORIA E POLITICA EDITORIA E POLITICA Gingrich scrittore/ il flop dell'anno Oltre 97 mile copie diventeranno carta igienica WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Insuccesso editoriale per il repubblicano Net Gingrich Che brutta fine. Avrebbe dovuto essere uno dei casi letterari dell'anno e invece adesso si scopre che il romanzo bellico-eroticospiomstico di Newt Gingrich è stato un penoso flop. Penoso soprattutto per l'editore, Jim Baen, che si è visto rispedire indietro invendute 81 pei' ogni cento copie spedite alle librerie. E adesso giacciono lì, in un magazzino di Bristol, Pennsylvania: 97.341 scintillanti copertine traslucide con su stampato quel titolo paraorwelliano, «1945». Che farne? Si prospetta una sorte lugubre. «Sono pronto a accettare ogni proposta ragionevole», concede il disperato Baen, un piccolo editore che, credendo di aver fatto il colpo grosso, aveva fatto stampare 200 mila copie del romanzo in un botto. Perché no? In quei giorni Gingrich era alla televisione tutti i giorni per ore. Tutti i talk- di ogni autore che le proprie opere finiscano in carta igienica? Ma Gingrich non sembra preoccuparsene più di tanto, nonostante questo scherzo gli sia costato parecchio. Fu proprio tutto lo schiamazzo attorno agli ingaggi ricevuti per scrivere due libri, un saggio politico e il romanzo in questione, che Gingrich venne costretto a mi pubblico sacrificio: rinunciare agli ingaggi miliardari, perché altrimenti sarebbe stata cosa non degna dello speaker della Camera, e accontentarsi solo dei diritti d'autore. In questo modo due libri che avrebbero potuto renderlo plurimiliardario gli hanno reso solo qualche centinaio di milioni, i diritti del saggio «Rinnovare l'America», l'unico dei due che ha venduto. Ma Gingrich è uomo di ben altre ambizioni e si consola con quelle. E' Baen che non si consola e punta triste il dito sull'ultima pagina di «1945», ultima riga. C'è scritto: «Continua». Figurarsi. [p. p.] LONDRA. La città di Birmingham, la più vasta amministrazione comunale britannica, chiederà a migliaia di dipendenti di lavorare da casa e di comunicare con l'ufficio attraverso il computer allo scopo di ridurre gli ingenti costi fissi di gestione degli uffici. Stando a quello che pubblicava ieri il «Times», quattro impiegati lavorano già da casa e il Comune di Birmingham spera di poter equipaggiare 7 mila dei 39 mila dipendenti con computer, telefono, segreteria telefonica, fax e modem da collegare all'ufficio, per fare altrettanto nell'arco dei prossimi due anni. Il costo per allestire i nuovi posti di lavoro è di 3 mila sterline, pari a 7 milioni e mezzo di lire, per ogni dipendente. Molto meno dei 50 milioni di sterline, circa 125 y ■

Persone citate: Gingrich, Jim Baen, Newt Gingrich

Luoghi citati: America, Birmingham, Comune Di Birmingham, Londra, Pennsylvania, Washington