Tulkarem, rivolta contro Arafat

Tulkarem, rivolta contro Arafat Tulkarem, rivolta contro Arafat Assaltato il carcere, la polizia spara LA GUERRA DI HAMAS GERUSALEMME. In violenti tumulti, nel corso dei quali centinaia di manifestanti palestinesi si sono scontrati con la polizia di Arafat a Tulkarem, in Cisgiordania, una persona è stata uccisa e diverse altre sono state ferite. Il palazzo in cui si trovano gli uffici del governatorato palestinese e le celle per persone in stato di detenzione, sono stati assaliti da una folla inferocita che ha liberato numerosi detenuti. Arafat, per la prima volta dalla costituzione del nuovo Stato palestinese, ha imposto da ieri sera e fino a nuovo ordine il coprifuoco e la città è presidiata da ingenti forze di polizia palestinesi. Secondo fonti locali, i tumulti sono cominciati dopo che un gruppo di manifestanti si è raccolto in modo minaccioso davanti agli uffici dell'autorità per esigere la scarcerazione dei detenuti in seguito a voci secondo cui alcuni di loro erano stati torturati al punto di dover essere segretamente trasportati in ospedale. Gli agenti, secondo le fonti, hanno sparato sui connazionali, uccidendo il giovane Ibrahim al Hadeida e ferendo almeno una dozzina di altri, due dei quali in modo molto grave. Gli spari hanno richiamato sul posto centinaia di abitanti infuriati che hanno fatto irruzione nel palazzo del governatorato. La folla ha superato il cordone di agenti ed ha liberato i detenuti, sembra almeno una dozzina. Nel corso dei disordini, secondo testimoni, sono stati bruciati copertoni di automobili, lanciate pietre e distrutti o danneggiati automezzi della polizia. Diversa è la versione dell'autorità palestinese. Il governatore di Tulkarem, colonnello Ezzedin Sharif, ha detto che le vittime sono state causate dai membri armati di un gruppo di attivisti del movimento islamico Hamas che - agendo su istruzioni avute dall'estero - si sono introdotti nel cuore di una manifestazione pacifica e hanno cominciato a sparare. Gli agenti di guardia non avrebbero usato le armi. Mentre nella città affluivano in fretta rinforzi di polizia che reati commessi. La verità è che Priebke doveva e poteva rifiutarsi di obbedire. Non ci attardiamo sulle ormai pacifiche conclusioni cui si è giunti in tale materia. Ricordiamo soltanto le ultime parole del generale Keitel, impiccato alla fine del processo di Norimberga del 1946: «La tragedia della mia vita consiste nell'aver compreso troppo tardi che l'obbedienza ha dei limiti». In conclusione, mi si permetta di esprimere la mia vibrata indignazione di modestissimo partigiano, ormai vecchio e stravecchio, che non può tacere il proprio disgusto per questo processo che ci disonora di fronte al mondo. Sarei tentato di aggiungere: forse per sempre. Perché in questa ora tristissima ci viene in soccorso la Germania, sì, proprio quei tedeschi contro cui allora combattemmo dalle esigue schiere dell'antifascismo e della Resistenza. E dovremmo sentirci umiliati e offesi, nel vedere un Priebke affidato, previa estradizione, alle mani dei giudici suoi connazionali. Ma questo sareb¬ be un pensiero ristretto e meschino. Dobbiamo guardare all'Europa, a una civiltà ispirata agli ideali di libertà e di giustizia, che i resistenti sentirono nei loro momenti migliori: ideali sempre vivi anche oggi, nonostante certi ben calcolati oblìi. Ricordo un episodio significativo: l'azione svolta, per iniziativa dei partigiani piemontesi (un nome fra tutti voglio ricordare: il cuneese Faustino Dalmazzo) per raccogliere una schiacciante mole di prove documentali contro il colonnello tedesco Peiper, il torturatore e distruttore di Boves, nei primi giorni della Resistenza. Allora, all'encomiabile iniziativa dei piemontesi, rispose l'indifferenza dei magistrati tedeschi. Tutti abbiamo avuto momenti di debolezza e di abbandono. Non possiamo rassegnarci. Dobbiamo tutti, italiani e tedeschi, e uomini liberi d'ogni Paese, tenere alta e viva la fiamma che allora ci riscaldò. Non a parole, ma con i fatti. Alessandro Galante Garrone Stato civile di Torino UN PROCESSO LACUNOSO NATI DENUNCIATI L'1 AGOSTO 1996 Alarla Ilenia; Arcarese Laura; Barbieri Gugliemo; Bertucci Edoardo: Cappotta Sara; Crlsafulll Francesca Laura; Fantonl Marco: Fogliato Vanessa; Garasslno Martina; Guasco Davide; Horsman Michelle; lannace Vanessa; lannelll Francesca; Irene Marco, Issogllo Davide; La Porta Gabriele; Rlcardl Lorenzo: Salamone Federica; Savalli Martina; Sclcchltano Natalia; Selta Maria Luisa; Selta Giovanni Maria; Sgrò Alessio; Sileo Andrea; Tabacchili Lucrezia; Tarantini Tommaso; Topino Laura; Zappla Stelano. MORTI DENUNCIATI L'1 AGOSTO 1996 Negli Ospedali: Dorato Carlo, anni 84, Maria Vittoria, nato a Torino; Obler Remo, a. 61, Mauriziano Umberto I, nato a Collegno (TO); Gianotti Anita ved. Venusto, a. 75, Molinette, nata ad Asti; Marchese Giuseppina ved. Oclit, a. 85, Mauriziano Umberto I, nata ad Aramengo (AT); Corlgllano Domenico, a. 73, Martini, nato a BagnaraCalabra (RC); Fenogllo Rosa, a. 84, Giovanni Bosco, nata a Castiglione Torinese (TO); Blscontl Rosetta in Filippi, a. 55, Molinette, nata a Gavorrano (GR); Mane Angelo, a. 70; Molinette, nato a Collegno (TO); Covre Giorgio, a. 82, Maria Vittoria, nato a Villafranca Padovana (PD); Cancelliere Francesco, a. 71, Molinette, nato ad Ariano Irpino (AV); Ernesto Pumilia Vincenza in Ansaldi, a. 46, Molinette, nata a Camporeale (PA); Stesine Nello, a. 72, Molinette, nato a Castelletto Cervo (Bl); Fossati Carla in Grosso, a. 72, Molinette, nata a Legnano (MI); D'Agosto Francesco, a. 63, Molinette, nato ad Agropoli (SA); Crlstaldl Giuseppa Franca ved. Feyles, a. 75, Molinette, nata a Catania; Foglino Giuseppe, a. 74, Molinette, nato a Torino; Saltta Rosario, a. 62, Molinette, nato a Granmichele (CT); Cai la ri Calogera ved. Dilena, a. 76, Molinette, nata a Mussomeli (CL); Pagettl Elide ved. Porta, a. 81, Giovanni Bosco, nata a Santhià (VC); Luinardelll Renata ved. Lupi, a. 84, Maria Vittoria, nata a Firenze; Amalberto Vittoria ved. Povero, a. 59, Martini, nata a Dusino S. Michele (AT): Ragusa Lucia ved. Di Stefano, a. 69, Evangelico Valdese, nata a Mirabella Imbaccari (CT); Margarita Paolo, a. 72, Giovanni Bosco, nato a Chivasso (TO); Rosettl Matteo, a. 21, Molinette, nato a Torino; Perclvalle Rosa in Martina, a. 79, Gradenigo, nata a Torino. Presso residenza: Marmo Giuseppe, a. 70, via Pietro Cossa 280/3, nato a Scalati (SA); Nazzeo Raimondo, a. 81, via G. Baretti 17, nato ad Ariano Irpino (AV); Solaro Maria ved. Imassi, a. 93, corso Òrbassano 227, nata a Moncucco Torinese (AT); Oppedlsano Francesca Maria ved. Scarti, a. 88, corso P. Maroncelli 51, nata a Locri (RC). Presso altro luogo del territorio cittadino: Spagnoli Elsa ved. Viola, a. 72, via Tofane 54/G, nata a Carrara (MS). Presso Medicina Legale: Tarlcco Sergio, a. 31, nato a Racconigi; Spinelli Fioravante, a. 78, nato a Nocera Inferiore (SA); Sulpasso Maxo, a. 37, nato a Torino; Mauro Roberto, a. 29, nato a Torino; Mariano Rosalia, a. 27, nata a Palermo. te, oltre che inutile. La barbarie, l'infamia non tollerano graduatorie: o ci sono o non ci sono. Assurdi sarebbero quindi i confronti con gli Himmler, o gli Eichmann. Priebke è di quella stessa risma: punto e basta. Ciò posto, tutto ci pare assurdo, in questo processo così male imbastito e condotto e concluso. Prima di tutto, credo lecito affermare (mi appello agli specialisti del diritto processuale penale) che miglior sede sarebbe stata, per un processo come questo, un tribunale ordinario piuttosto che un tribunale militare. E ciò non per un pregiudizio generico contro la giustizia militare: un giudizio, o pregiudizio antico, secolare. Castrensis jurisdictio obtusior, mi venne fatto di dichiarare ieri l'altro appena sentita quella orrenda notizia. (Cioè, che la giustizia militare è di solito più ottusa di altre). Direi piuttosto che questa sentenza, nel caso Priebke, mi è parsa frutto di una artificiosità assai tortuosa, oltre che piuttosto sorda e insensibile sino all'ottusità nel percepire la suprema gravità de) caso. E poi - ma è un'impressione a fior di pelle - direi che anche i capi d'imputazione non sono stati formulati col dovuto rigore di una logica giudiziaria. E cosi pure il corso del dibattimento mi è parso lacunoso, per il rifiuto di ammettere non pochi testimoni che avrebbero potuto illuminare le circostanze di questo delicatissimo caso giudiziario, in cui erano in gioco principi essenziali. E infine, quell'ineffabile atteggiamento del presidente che pare avesse, quando il giudizio si stava ancora svolgendo, confidato a terzi il suo convincimento che esso si sarebbe concluso a vantaggio dell'imputato; e il susseguente, reiterato rifiuto di ammettere le prove dedotte su tale grave circostanza. In una atmosfera così viziata si è giunti all'assurda sentenza, basata sul sofisma che Priebke era nell'impossibilità di sottrarsi al pur criminoso ordine dei suoi superiori. Di qui la strabiliante concessione di una attenuante, ritenuta prevalente sulle aggravanti, e la conseguente riduzione della pena fino alla possibilità di concedergli la prescrizione estintiva dei L'UOMO PIÙ'VELOCE larlo e il pubblico che lo sosteneva. Tutto si è combinato per un'alchimia straordinaria. E mai, mai ci era capitato di assistere a uno spettacolo di così selvaggia e al tempo stesso ordinata potenza. Dal vivo ancora più che in tv, dove le immagini sono troppo sofisticate, Johnson ha offerto l'impressione di un motoscafo che avanza su un mare calmo. Mancavano soltanto gli schizzi d'acqua, al quale adesso si sostituiscono gli schizzi di veleno. Fredericks, il suo rivale, che è andato lui pure sotto il record di Mennea, ha detto che il tempo di Johnson reggerà per molti più anni di quello dell'italiano. Se ne riparlerà se va bene intorno al 2030, l'impresa di Atlanta nel frattempo rimarrà ibernata. Ma se l'americano si è spinto troppo avanti per la nostra comprensione ci ha tuttavia dimostrato che il limite dell'uomo non è quello che fissiamo noi. C'è sempre un Johnson che una notte spunta fuori e ci impone di avanzare. pensa a un servizio di cronometraggio troppo amico degli americani. Chi, infine, insinua il dubbio che Johnson sia cresciuto a bombe dopanti. Come al solito si cercano le spiegazioni razionali a un fenomeno che ci coglie di sorpresa e non riusciamo a spiegare. Invece dovremmo accettare l'impresa del texano per quello che è fino a prova contraria: un prodigio, l'esplorazione nel futuro dell'uomo-razzo come il salto di Bob Beamon nel 1968 fu una puntata (magari fortunosa, c'erano l'altitudine e il giusto vento favorevole) nel mondo degli uomini-canguro. Johnson non è un velocista normale. E' un corridore straordinario anche per quest'epoca: la natura e l'allenamento lo hanno dotato di un passo che non lo scompone nemmeno in curva, tanto che è come se corresse i duecento metri in rettilineo. Ha la velocità del duecentista e la resistenza del quattrocentista, infatti è il primo uomo ad aver vinto le due gare nella stessa Olimpiade. Ad Atlanta ha trovato gli avversari per stimo¬ Nati 28 — Morti 36 Per espressa volontà della defunta a funerali compiuti, si comunica che la BARONESSA Elena Guillet Allgeyer è deceduta a Torino il 30 luglio 1996 per raggiungere il suo amato consorte Generale di Corpo d'Armata Giuseppe Guillet. Che Iddio compensi la sua elevata pietà religiosa. Con profondo rimpianto e commossa affezione ne onorano la memoria il cognato Amedeo, i nipoti Paolo, Susanna, Alfredo, Francesca, Lucia, i nipoti Benevento e la sua diletta amica Marcella Falcetta. Un grato pensiero al professor Cravario, ai dottori Cocomazzi e Modica, nonché alla tanto affettuosa assistenza delle infermiere Sebastiana Piccioni e Lina Zaza. — Capua, 3 agosto 1996. Marco Ansaldo E' mancata • Adele De Vizia Moscatelli Lo annunciano il marito Aris, le figlie: Simona con Franco e Flavia, Anna Lisa con Marco e Francesco, Maria Dlnorah con Angelo, Riccardo e Beatrice. Un particolare ringraziamento ai medici, infermieri e personale dell'ospedale Koelliker per le amorevoli cure prestate. Funerali lunedi ore 11,45 parrocchia San Carlo. — Torino, 2 agosto 1996. Cara nonna LILLA, sei stata meravigliosa e resterai sempre nel nostro cuore. Riccardo, Flavia, Beatrice e Francesco. Emma Spalla con Giuseppe e Franca partecipa al grande dolore della famiglia per la scomparsa della cara LILLA. Piera con Calogero, Santina con Franco, Elisa e Federico partecipano al dolore della famiglia per la scomparsa della cara LILLA. Partecipano commossi al profondo dolore della famiglia Fulvia e Giovanni Garlglio. Il Consiglio di Amministrazione, la Direzione Generale e tutto lo staff della Ventana Turismo SpA partecipano al lutto della famiglia del Presidente dr. Franco Spalla per la perdita della signora Adele Moscatelli De Vizia — Torino, 3 agosto 1996. Mauro Roberta Semeraro e Vito Monica Ruscalla sono vicini ad Annalisa e famiglia. Alberto e Katharina Capella si uniscono con affetto al dolore della famiglia. Lucio e Margherita Zanon di Valgiurata con tutta la famiglia prendono parte con affetto al dolore di Simona per la scomparsa della sua cara MAMMA. Vittorio e Mariella con Cristiana e Francesca sono affettuosamente vicini a Simona e prendono parte al suo grande dolore. Luciano e Graziella partecipano al dolore di Franco e Simona. Il Gruppo Fenera Holding partecipa con profonda commozione al dolore della signora Simona Moscatelli e di tutta la famiglia per la scomparsa della mamma, signora Adele Moscatelli De Vizia — Torino, 2 agosto 1996. Marco Bogllone con tutto II Consiglio di Amministrazione del Gruppo Basic partecipano con amicizia al dolore di Franco e Simona. Dinorah ti sono vicina con tanto affetto per la perdita della tua mamma Adele De Vizia Roberta Pertusatl. — Torino, 2 agosto 1996. Francesco Monaco, gli Amici e i Collaboratori tutti del Consultorio familiare C.C.F., uniti nella preghiera cristiana, sono affettuosamente vicini ai familiari di Adele De Vizia Moscatelli esempio impareggiabile di dedizione, generosità, umanità e fede. — Torino, 2 agosto 1996. E' mancata Luigia Balbo in Guarnlerl anni 69 Lo annunciano marito, figlia, genero, sorella, nipoti, parenti tutti. Funerali oggi ore 10 parrocchia Risurrezione. — Torino, 3 agosto 1996. Giorgio, Michele, Graziella, Luciana ricordano con affetto la zia GINA. cominciavano a presidiare tutte le strade, notabili del posto e dirigenti dell'Anp riuscivano dopo non pochi sforzi a calmare gli animi e a ristabilire una quiete carica di tensione. Israele ha proibito l'ingresso nella città ai suoi cittadini. Posti di blocco israeliani e palestinesi impediscono l'ingresso e l'uscita da Tulkarem. L'ucciso è stato intanto frettolosamente seppellito, senza autopsia. Due giorni fa grande ira aveva suscitato tra i palestinesi la ritorte di un giovane di 26 anni, apparentemente causata da torture subite in un interrogatorio della polizia palestinese. Era stato arrestato a Gerico lo scorso dicembre. Intanto il governo israeliano Cristianamente è mancato all'affetto dei suoi cari Filippo Canavesio anni 75 Lo annunciano con dolore la moglie Lucia Busto, i figli Patrizia con il figlio Alessandro e Roberto con la moglie Ornella e parenti tutti. Si ringrazia particolarmente il dr. Giovanni Rattalino per l'assidua ed amorevole assistenza. I funerali avranno luogo in Torino sabato 3 agosto alle ore 11,45 nella parrocchia Gesù Nazareno, piazza Benefica indi la salma proseguirà per Lombriasco ove alle ore 15 nella Chiesa parrocchiale si svolgeranno le esequie. Santi Rosari venerdì ore 18,30 nella parrocchia di Lombriasco e ore 21 nella parrocchia Gesù Nazareno, Torino. — Torino, 1 agosto 1996. Sandrino non ti scorderà mai. Ciao NONNO La sorella Mariticela col marito Pasquale partecipano con affetto. Il cognato Corrado con la moglie Domenica piangono il caro FILIPPO. La suocera Palmlra è affettuosamente vicina a Lucia, Patrizia e Roberto. Partecipano Silvia, Giuseppe Canavesio f e figli. Improvvisamente è mancato all'affetto dei suoi cari Giuseppe Foglino Ne danno il doloroso annuncio a funerali avvenuti la moglie Vera, la figlia Slssl con Oli e Marco, la sorella Emma, nipoti, cugini, cognati e parenti tutti. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Torino, 3 agosto 1996. La sorella Emma con i figli è affettuosamente vicina a Vera, Alessandra e Oli. Si uniscono nel ricordo del caro GIUSEPPE, Ezio Carmela, Sergio Magda, Giorgio Maria Grazia, Alberto Franca. Serenamente è mancato all'affetto dei suoi cari Massimiano Giorgls anziano FIAT anni 90 L'annunciano con dolore la moglie Francesca Gonella, il figlio Franco con la moglie Giusi e parenti tutti. I funerali avranno luogo in S. Gi II io sabato 3 corr. alle ore 15,30 dalla Chiesa parrocchiale. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Buttlgllera Alta, 2 agosto 1996. L'Istituto Bancario San Paolo di Torino SpA partecipa con profondo cordoglio al; dolore della famiglia per la scomparsa del signor Pietro Gambetto dipendente dell'Istituto in quiescenza. — Torino, 2 agosto 1996. Ha raggiunto i suoi cari Ernesto, Pino, Ennia dopo una vita dedicata interamente alla famiglia Agata Nuccllli ved. Marchetti Lo annunciano addolorati il figlio Bruno, le nuore Luisella e Bianca, i nipoti, parenti ed amici tutti. I funerali avranno luogo oggi giorno 3 alle ore 11 presso la Basilica di San Lorenzo Fuori le Mura. — Roma, 3 agosto 1996. E' mancato improvvisamente all'affetto dei suoi cari Peppino Sberveglieri (Pippo) L'annunciano gli affezionati William con la moglie Silvia, e Alberto Danilo con la moglie Paola, fratelli e sorelle con le rispettive famiglie, parenti tutti. Funerali in Corio sabato 3 agosto alle ore 15,15 partendo dall'abitazione - via Piano Audi n. 14. — Lanzo, 31 luglio 1996. ha adottato una decisione che rischia di alzare ulteriormente la tensione. Ha allentato infatti le restrizioni imposte nel 1992 dall'esecutivo Rabin alla realizzazione di nuovi insediamenti ebraici in Cisgiordania e a Gaza. Le proposte relative alla costruzione di nuovi insediamenti dovranno essere approvate dalla maggioranza dei ministri e la decisione finale spetterà al titolare della Difesa Yitzhak Mordechai. Il fatto che il premier Benjamin Netanyahu abbia affidato questa responsabilità a Mordechai, un generale pragmatico, sembra evidenziare un tentativo di emarginare il falco Ariel Sharon, ministro per le Infrastrutture. E' mancato I' aw. Sebastiano Genovese anni 68 Lo annunciano: la moglie Albina, la figlia Evelina con Uberto, la sorella Iole, la suocera ed i parenti tutti. Funerali nella Collegiata di Carmagnola, sabato 3 agosto ore 16,15 partendo da via Solavagione 2. — Carmagnola, 2 agosto 1996. Teresio e Maria Giacinta Ferrara con Uberto si uniscono al dolore di Evelina e della famiglia per la perdita dell'adorato papà AVVOCATO Sebastiano Genovese -- Ivrea, 3 agosto 1996. Mamma avevo ancora tanto bisogno di te. Proteggimi dal cielo. E' serenamente mancata Jolanda Saracco ved. Argenta La piangono la figlia Maria Luisa nipote Marcello genero Matteo figlioccio Carlo Saracco e parenti tutti. Un ringraziamento ai dottori Comerro, De Micheli, Mao, Raineri per le cure prestate unitamente a suor Lucia, Gladis, Nicoletta. Funerali lunedì 5 agosto 96 ore 10,30 parrocchia San Marzanotto (AT) partenza dall'abitazione ore 9,15. S. Rosario parrocchia N. S. Signora Salute 3-8-96 ore 20,30. La presente è partecipazione e ringraziamen- — Torino, 2 agosto 1996. Partecipano al grande dolore Bartolomeo, Mariuccla, Margherita, Costanzo e figli zia Anna e famiglia. E' mancato ai suoi cari cav. Giovanni Gnavi Lo annunciano i figli Carlo e Guglielmo, parenti tutti. I funerali avranno luogo in Caluso sabato 3 c.m. alle ore 16 da abitazione. — Caluso, 1 agosto 1996. E' mancata Elena Pelliccia (la maestra) Con grande affetto la rimpiangono la nipote Marlllsa con Rodolfo, Fernanda e Rossana con Alessandro. Funerali lunedì ore 10 Sacro Cuore di Gesù. — Torino, 2 agosto 1996. RINGRAZIAMENTI Saverlo Scarti e famiglia ringraziano Iveco Torino nell'aver partecipato al dolore per la scomparsa della cara mamma Francesca — Torino, 3 agosto 1996. ANNIVERSARI 1973 1993 Gli amici Carlo, Darlo, Gianni ricordano Riccardo Cagliani 1991 1996 Rodolfo Martinetti Ricordandoti. 1993 3 AGOSTO PROF. DR. Alessandro Marchesa Caro, hai lasciato in me un vuoto profondo, incolmabile, uno struggente rimpianto; sono rimasti soltanto i meravigliosi e dolcissimi ricordi dei nostri anni vissuti insieme: ma in ogni istante ti sento al mio fianco. Tua Silvana. 1993 3 AGOSTO 1996 Edoardo Voghera Con infinita tristezza. Elisa.