Ma l'assedio al tribunale divide esperti e storici

Ma l'assedio al tribunale divide esperti e storici Ma l'assedio al tribunale divide esperti e storici L'IRA DEGLI EBREI l'assedio è stato un errore. Le sentenze non si discutono. L'emozione non può prevalere su giudizi che sono difficili, soprattutto quando si giudicano fatti che entrano prepotentemente nella storia. Sono scene che difficilmente avrei immaginato di vedere davanti a un tribunale, che ha i suoi sacerdoti, i suoi riti, e non ammette nessun altro attore. Un luogo che comunque impone un distacco». Ma chi ha gridato all'infamia, chi si è sentito offeso dalla sentenza, sono persone che hanno avuto parenti trucidati alle Ardeatine, gente che soffre nel ricordo di quella strage, no? «Io sono siciliano - dice Buttafuoco -, e ho in mente i processi alle streghe, quelli dell'Inquisizione. E nel tribunale dell'Inquisizione di Palermo c'era un'iscrizione cara a Sciascia, che diceva "Pane, pazienza e tempo". Ecco, queste cose riescono a dare contenuto al processo della giustizia». Giovanni De Luna, storico: «E' stata la testimonianza di una soffe- «Reazione sacrosanta» Mathieu: mi hanno E Buttafuoco: è sta renza atroce, che solo in quel modo poteva liberarsi. Non dobbiamo dimenticare che questo processo è andato avanti nell'indifferenza generale, e che a stento ha rubato spazio alla vicenda di Sabani. Giusta quindi la rabbia. Quando gli storici del futuro studieranno l'Italia del 1996, citeranno questo processo perché è uno specchio del nostro tempo, di questa voglia di rimozione, di questo buco nero in cui la memoria non è più ritenuta necessaria per edificare la coscienza civile». «Una reazione giustificata - dice Nicola Tranfaglia, storico -. L'opinione pubblica ha sentito questo processo come una riparazione per per Canfora meravigliato to un errore A sinistra lo storico Luciano Canfora Sopra, l'intellettuale di destra Pietrangelo Buttafuoco sfogo di queste persone - che di solito ai processi viene contenuto dalla forze dell'ordine - non è stato fermato perché c'era un visibile imbarazzo, che rispecchiava quello dei giudici nell'emettere la sentenza: "salviamo l'uomo senza negare il delitto". Ma una cosa la voglio dire, e secondo me non è stata abbastanza detta: quella orribile strage è dovuta all'iniziativa di quei disgraziati, quei veri criminali, i gappisti, che hanno esposto Roma città aperta a questa rappresaglia. So che mi lapideranno per questo giudizio, ma i veri primi responsabili sono loro». uno dei fatti più gravi dell'occupazione nazista in Italia. Quindi la sentenza è offensiva della memoria del popolo italiano sul fascismo e sul nazismo». E aggiunge: «Io ho ripugnanza per tutti i tentativi di violenza, ma questa volta capisco. Trovo questa sentenza sconcertante, e non giustificata». «Mi ha meravigliato la reazione degli ebrei, che di solito sono così contenuti. Non avevo mai visto forme di protesta "di piazza" - commenta il filosofo Vittorio Mathieu -. Certo, da parte delle famiglie delle vittime è ammissibile una reazione del genere. E forse si è rischiato anche il linciaggio. A.* mio avviso, lo Brunella Giovara

Persone citate: Brunella Giovara, Buttafuoco, Giovanni De Luna, Luciano Canfora, Nicola Tranfaglia, Pietrangelo Buttafuoco, Sabani, Sciascia, Vittorio Mathieu

Luoghi citati: Ira, Italia, Roma