Il cuore della piccola Chiara si «risveglia» dopo 10 giorni

Il cuore della piccola Chiara si «risveglia» dopo 10 giorni Il cuore della piccola Chiara si «risveglia» dopo 10 giorni bambina era stata operata il 19 luglio scorso dall'equipe del professor Carlo Vosa che già l'aveva sottoposta ad un primo intervento quando aveva appena 50 giorni. La bimba è nata infatti con una grave malformazione cardiaca, la «tetralogia di Fallot», ovvero la presenza simultanea di una sorta di sdoppiamento dell'aorta, di ima stenosi dell'arteria polmonare, di una comunicazione sanguigna tra i ventricoli e di una ipertrofia del ventricolo sinistro. Dopo la prima operazione, Chiara è tornata al Monaldi a metà luglio per l'ultima fase del programma. Il secondo intervento è perfettamente riuscito dal punto di vista tecnico, ma il ventricolo sinistro ha improvvisamente perso la capacità di contrarsi e non riusciva quindi più a pompare sangue. I chirurghi hanno deciso così di mettere a «riposo» il cuore di Chiara, fermarlo e collegare l'organismo della bambina ad una macchina che, grazie ad un movimento centrifugo assicurato da due coni e da un magnete, ha consentito che il sangue circolasse. NAPOLI. Ha rischiato la morte, proprio quando sembrava che la sua vita potesse finalmente scorrere nella normalità grazie all'operazione che doveva guarirla. Ma i medici non si sono rassegnati e per dieci giorni hanno tenuto a «riposo» il cuore di una bambina di 2 anni, minuta e segnata da una malformazione: fermato il muscolo cardiaco, una macchina ha fatto il suo lavoro e ha consentito che il sangue circolasse. E dopo quasi due settimane in cui la piccola è rimasta in rianimazione con il torace semiaperto, si sono avuti i primi segnali di ripresa e poi la certezza che la bimba era salva: il cuore è tornato a pulsare da solo. E' un piccolo miracolo della scienza quello che ha consentito di restituire ai genitori e alla sua infanzia Chiara N., figlia unica di una coppia di Corbara, Comune in provincia di Salerno. Il ricorso ad una tecnica che finora era stata applicata su pazienti adulti e per periodo di tempo più brevi, è stato deciso nel reparto di cardiochinirgia pediatrica dell'ospedale Monaldi di Napoli. Proprio lì la Palermo, decisione del tribunale: l'uomo è stato affidato Chiara, la bimba di 2 anni, che per 10 giorni è vissuta senza cuore Operato per una rara malformazione il muscolo cardiaco è stato sostituito da un'apparecchiatura Per dieci giorni la bimba è rimasta in rianimazione, con la funzione del muscolo cardiaco sostituita dal complesso macchinario, l'ino a quando sabato si sono avuti i primi segnali che la strategia si stava rivelando vincente e lunedì scorso il cuore è tornato a battere e i medici hanno potuto staccare il suo corpo dal meccanismo che assicurava la circolazione. «L'eccezionalità del caso consiste nella lunghezza del periodo di riposo del cuore, dieci in prova ai servizi

Persone citate: Carlo Vosa, Monaldi

Luoghi citati: Corbara, Napoli, Salerno