Addio di Erri De Luca al quotidiano dei vescovi di G. Tib.

Addio di Erri De Luco al quotidiano dei vescovi Addio di Erri De Luco al quotidiano dei vescovi MILANO. Nella settimana delle polemiche sui reduci di Lotta continua. Erri De Luca - lo scrittore operaio - lascia la sua rubrica quotidiana sull'Avvenire, il giornale della Cei. «Vi devo la più generosa delle ospitalità - scrive De Luca nella sua lettera di commiato -. Da non credente so di non avere meriti per la vostra accoglienza. Perciò l'ho ricevuta come un dono, di quelli che fanno arrossire e danno pungolo a migliorarsi...». De Luca aveva subito nei giorni scorsi la critica dell'Osservatore Romano, ma il suo addio era in programma da tempo. «Da quando, dopo quattro anni, monsignor Gianfranco Ravasi ha lasciato il suo appuntamento quotidiano con i nostri lettori - dice Guido Boffo, direttore di Avvenire - non abbiamo trovato un altro cireneo disposto ad accollarsi una simile fatica a tempo indeter- Lo scrittore Erri De Luca minato. Eliana Monaca, primo successore di Ravasi, ha passato la mano dopo tre mesi. Con De Luca abbiamo insistito perché restasse in sella un mese di più». E le polemiche? Possibile che il cambio della guardia in questo momento sia davvero una coincidenza? «Guardi che De Luca ha lasciato la rubrica, non il giornale. In agosto pubblicheremo una serie di racconti: il primo sarà il suo». [g. tib.]

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