Quando la cabala diventa musica di Tiziana Platzer

Quando la cabala diventa musica Quando la cabala diventa musica Vincenzo Zitello, quei misteriosi simboli nell'arpa parole. Sulle canzoni Zitello ha ancora delle remore, forse perché buona parte della sua carriera l'ha trascorsa lavorando con cantautori come Ivano Fossati e Franco Battiate Con l'interprete ligure, oltre alle molte tournée, ha collaborato ai dischi «La pianta del tè», «Discanto», «Lindbergh», i live «Carte da decifrare» e «Buontempo». Con Battiato ha partecipato alla realizzazione delle musiche per la tragedia di Eschilo «I Persiani», messa in scena da Martone a Siracusa. E' un virtuoso dell'arpa, musicista sognante e trascinante sulle note dei ritmi bretoni, della cabala e dell'esoterismo tradotti in musica. Perché sono tanti e non sempre svelati i simboli che si incontrano nella musica di Vincenzo Zitello, l'artista modenese che alle 22 sarà sul palcoscenico dei Pellerossa al Parco della Pellerina, grazie all'organizzazione del Folk Club. Classe 1956, ha cominciato giovanissimo a studiare musica, scegliendo il flauto per passare poi al violino e all'arpa celtica, perfezionata con Alan Stivell, il maggior arpista europeo insieme con Andreas Vollenweider. E Zitello è ormai considerato dalla critica il terzo in Europa, consacrato dalla sua continua ricerca sonora, vera esaltazione delle potenzialità delle corde dell'antico strumento. Nei suoi dischi si ritrova un patrimonio musicale che spazia dalla sperimentazione alle antiche culture celtiche e orientali, delineato dall'originalità dell'innovazione tecnologica e strumentale. Poesie acustiche che si ascoltano nell'ultimo album «La via», definito di genere new age, che verrà proposto in questo concerto e dove, come nei lavori precedenti, non compaiono Per il suo spessore compositivo e le reminiscenze etniche del suo «easy listening» è stato invitato al Folkfest di Udine: con Bob Dylan, Jackson Browne, Loreena McKennith. Nella formazione di questa serata, con Federico Senesi alla tabla e Franco Parravicini alla chitarra, anche Mario Arcari all'oboe e clarino. Tutti nomi che riportano alla band di Fossati. Il cartellone dei Pellerossa curato dal Folk Club prevede altre performance da non perdere: sabato 3 agosto il folk irlandese suonato dal violino di Matt Cranitch e domenica 4, direttamente dai Paesi Baschi, Kepa Junkera. Tiziana Platzer

Luoghi citati: Europa, Martone, Paesi Baschi, Siracusa, Udine