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Canadair nel lago Canadair nel lago Fondali bassi, s'incaglia Muore pilota in Sicilia PALERMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il pilota torinese Mauro Morello è morto ieri pomeriggio incastrato in un aereo anticendio Canadair noleggiato dalla protezione civile. Si è incagliato in un basso fondale del lago artificiale Fanaco, tra le province di Palermo e Agrigento, nei pressi di Prizzi e Castronovo di Sicilia. Il pilota, che aveva 31 anni e abitava a Latina con la moglie e i due figli, non è riuscito a uscire dalla carlinga. Il corpo è stato ripescato poco più tardi dai sommozzatori. Si è salvato invece, ed è in forte stato di choc, l'altro pilota, Giovanni Dorigo, 53 anni, di Venezia. L'hanno portato in ospedale con un elicottero. Ha fatto in tempo a uscire dalla carlinga e ad azionare il meccanismo di salvataggio del canottino autogonfìabile. Tra lacrime di rabbia, smozzicando le parole per l'emozione, ha riferito di aver tentato mutUmente di slacciare la cintura di salvataggio di Morello, che aveva oltre 2 mila ore di volo e che come lui era alle dipendenze della società Sisam che noleggia i Canadair CI 415 antincendio alla protezione civile. Si tratta di aerei lunghi 25 metri, di stanza nelle basi di Pizza e Lamezia Terme. Considerata la gravità della situazione in Sicilia, dove ogni estate roghi a catena impongono celeri interventi dei mezzi antincendio, dall'anno scorso un Canadair, che può trasportare 6 mila litri di acqua da lanciare dall'alto sulle fiamme, utilizza come base anche l'aeroporto di Palermo-Punta Raisi. E' proprio questo velivolo che, appena rientrato da Avola (Siracusa) dove aveva partecipato allo spegnimento di un incendio nella riserva naturale della Val d'Anapo, ieri era stato inviato per domare un altro rogo nel bosco Pizzolungo accanto a Castronovo di Sicilia. Quando è avvenuto l'incidente, Morello e Dorigo stavano rifornendosi nel lago Fanaco, che alimenta Agrigento e alcuni paesi dei dintorni. Si fanno varie ipotesi: un guasto dopo inconvenienti riscontrati a quanto pare durante uno dei voli per un incendio in un'altra riserva naturale sembra la più probabile, assieme a quella dell'errore umano. La causa sarà stabilita dall'inchiesta disposta dall'autorità giudiziaria. Il sottosegretario alla protezione civile Franco Barberi, nell'esprimere il cordoglio del governo, ha detto che i Canadair e i loro equipaggi sono sottoposti a ritmi di lavoro intensi e che la Sisam garantisce che quello inabissatosi ieri era in perfette condizioni. «Sappiamo che sono incendi dolosi ha detto Barberi - e speriamo che le forze dell'ordine mettano fine a questi crimini». E ora c'è anche una taglia di un milione sui piromani messa a disposizione dalle associazioni ambientaliste. [a. r.] concorso canoro. Ora tocca a Grignani