«Gli embrioni non sono adottabili»

E la presa di posizione di Vattimo sull'impossibilità di amarli accende il dibattito E la presa di posizione di Vattimo sull'impossibilità di amarli accende il dibattito «Gli embrioni non sono adottabili» La Gran Bretagna boccia la proposta italiana ROMA. E' stato un no. L'«Embriology Authority» inglese ha rifiutato l'offerta dell'associazione «Artemisia» di accogliere i 4 mila embrioni in Italia, salvandoli dalla distruzione. Lo ha detto il professor Severino Antinori, da lunedì in contatto con Peter Brinsden, direttore della «Bourn Hall» di Cambridge. «Ho parlato a lungo con Brinsden - ha detto Antinori - il quale si è molto adoperato per questa soluzione che poteva essere il male minore. Mi ha riferito che l'Authority ha respinto in maniera assoluta questa richiesta italiana, per cui dal 1° agosto inizierà lo scongelamento». L'ipotesi adozione appare dunque scomparsa e il parlamentare europeo Guido Podestà di Forza Italia ha invitato, con una lettera, il primo ministro britannico John Ma¬ lità di stabilire, sia pure approssimativamente, una cifra precisa. Lo dice Amedeo Spagnolo, responsabile del Registro fecondazione assistita dell'Istituto Superiore di Sanità. Spagnolo ha detto di non capire come siano nate «le cifre che sono circolate in questi giorni». Al registro, istituito nel '94, hanno aderito fino ad oggi 150 centri che segnalano su una scheda, per ogni trattamento, patologia, procedure ed esito ottenuto. Nel triennio, però, solo 60 centri hanno inviato i propri dati con regolarità. E per questo «non è stata mai fatta una stima sugli embrioni congelati, vista la parzialità dei dati di partenza». Ma forse - ha detto Spagnolo - una prima valutazione sarà disponibile a fine anno, «quando completeremo la raccolta dei dati relativi al '95». Entro l'autunno, invece, potrebbe essere ufficializzata la mappa dei centri in grado di effettuare la crioconservazione. In Italia non esiste obbligo di denuncia, né di conseguenza la possibilità di una verifica. L'Istituto però ha da tempo avviato l'indagine per individuare i centri in grado di conservare il seme maschile e gli embrioni: esistono circa 60 banche «efficienti». In autunno è previsto un incontro con i rappresentanti dell'Istituto e i loro responsabili. Come in Gran Bretagna, la maggior parte di questi embrioni è avviata a una brutta sorte. E il dibattito è destinato a continuare, dopo le divisioni all'interno della Chiesa e la presa di posizione di Gianni Vattimo. Il filosofo ieri su La Stampa ha scritto: «Non si può amare un embrione». [m. tos.] jor «a voler sospendere la decisione di sopprimere questi embrioni e di dar corso, immediatamente, ad atti concreti per consentire la venuta al mondo di questi piccoli e il loro affidamento alle famiglie interessate». Ma gli ultimi avvenimenti, secondo il professor Aldo Isidori, del Comitato Nazionale di Bioetica, visti i problemi biologici, giuridici e psicologici, consigliano una battuta d'arresto. «L'errore è all'inizio, non si sarebbe dovuto arrivare a questo punto. Bisognerà non congelarne più, e non farne più in soprannumero. Per l'esistente il problema è angoscioso. Che la natura faccia il suo corso». Intanto, scoppia il giallo in Italia: è un mistero il numero degli embrioni congelati nel nostro Paese: si parla di circa 100 mila, ma in realtà non sembra esserci alcuna possibi¬

Persone citate: Aldo Isidori, Amedeo Spagnolo, Antinori, Brinsden, Gianni Vattimo, Guido Podestà, Peter Brinsden, Severino Antinori, Spagnolo, Vattimo

Luoghi citati: Cambridge, Gran Bretagna, Italia, Roma