Raid per copiare un telefilm

Raidper copiare un telefilm Raidper copiare un telefilm CAGLIARI. Volevano fare i giustizieri, emulando i «Power Rangers» protagonisti di mia serie televisiva, due manovali, Massimo Mascia, 25 anni, e Cristian Lai, di 24, finiti in cella con una sfilza di accuse fra le quali danneggiamento, sparo in luogo pubblico, porto abusivo di armi e munizioni. I due giovani sono stati bloccati dai carabinieri, al termine di ima gimeana automobilistica lungo le strade della periferia di Carbonia, durante la quale hanno sparato in aria e contro quattro autovetture con un fucile caricato a pallettoni, terrorizzando i passanti. A bordo della Fiat Punto dei due giovani i militari hanno trovato mi fucile automatico calibro 12 (di proprietà del padre di Cristian Lai, Giuseppe, 50 anni, denunciato a sua volta per omessa custodia di arma), 24 cartucce, oltre ai bossoli dei sette colpi esplosi durante il raid. A carabinieri i due giovani hanno spiegato di aver voluto appunto emulare i «Power Rangers». [m. a.] miliari pensavano volesse andare a trovare le amiche. Alle 22 era scattato l'allarme, «ma nessuno di noi avrebbe mai immaginato che era questa l'intenzione di mia nipote racconta, disperato, lo zio Franco -. Adriana era uno spirito libero, forse l'idea di badare a un figlio e di avere una famiglia alla sua età l'ha spaventala». Ieri pomeriggio, a Modica, ci sono stati i funerali. Tanta gente nella chiesa del Rosario tappezzata di fiori bianchi, a piangere attorno alla bara, a chiedersi il perché di una morte così orrenda. C'erano i genitori, la sorella maggiore. Nessuno ha visto Salvuccio, il fidanzato, di un paio di anni più grande, padre della creatura che Adriana doveva Fabio Albanese Torino-Chivasso Palermo: in cella l'uomo che forniva loro l'eroina Verona, il fìnto ordigno nascosto in un bagno

Persone citate: Cristian Lai, Fabio Albanese, Mascia

Luoghi citati: Cagliari, Carbonia, Chivasso, Modica, Palermo, Torino, Verona