Allarme pensioni anche in Germania

Kohl studia una soluzione. Il deficit del settore ha raggiunto i 10 mila miliardi Kohl studia una soluzione. Il deficit del settore ha raggiunto i 10 mila miliardi Allarme pensioni anche in Germania La Consulta a Bonn: «Date più soldi a chi ha prole» sioni: in pratica chi non ha figli riceverebbe solo mezza pensione, chi ha figlio avrebbe in più oltre alla pensione per il proprio lavoro una «pensione per genitori». Un modello più bilanciato è quello del direttore per gli affari sociali del Senato di Berlino, Thomas-Peter Gallon: a suo avviso, per ogni figlio verrebbero calcolati sei anni pieni di lavoro, le pensioni basate sul reddito invece verrebbero ridotte del 13%. Anche senza la questione dei figli il buco di 10 mila miliardi di lire nelle casse pensionistiche va colmato. Sul fatto che le generazioni degli attuali 30enni e 40enni non potranno sperare di ottenere delle pensioni ricche come quelle dei loro padri, sono tutti d'accordo e si consiglia una pensione privata integrativa. Una prima modifica al sistema è passata con il piano di risparmio del governo Kohl (che verrà però ritardato dall'opposizione dei Laender): a partire dal 2000 l'età della pensione viene elevata a 63 anni per le donne e 65 per gli uomini, chi sceglie il prepensionamento si vedrà detrarre un 3,6% per ogni anno. VERSO IL SORPASSO l d SS(percentuale di pensionati in Germania i popolazione c etto alla 102 i c 96 pp II cancelliere Helmut Kohl 1995 2000 2010 2020 2030 2040 Genitori contro chi non ha figli», titola il settimanale «Die Woche» e ritorna su una ferita che qualcuno ha già aperto, proponendo tasse speciali per chi non ha figli. Statistiche alla mano, si illustrano le motivazioni dei giudici di Karlsruhe: i costi per i figli rimangono cosa privata, i benefici che questi figli porteranno alla società sono cosa pubblica. Ed ecco le cifre: allevare un figlio fino ai 18 anni costa in Germania come minimo (la somma è calcolata sulla spesa media di un operaio) l'equivalente di 325 milioni di lire, a cui si aggiunge il mancato guadagno del genitore che interrompe o sospende il lavoro; la famiglia tedesca si avvicina sempre più ad un livello di povertà: un bambino su sette vive grazie ai sussidi sociali (era uno su 11 nel 1990); i genitori investono circa un milione e duecentomila lire il mese per gli studi di un figlio, ecc. Come viene premiata questa fatica dal sistema pensionistico? Pochissimo. Se la pensione del lavoratore medio tedesco è circa due milioni di lire, e della lavo- ratrice media di 800.000 lire, quella di una casalinga con due figli è di 200 mila lire. La questione della riforma delle pensioni è così complessa che la Corte costituzionale ha lasciato tempo fino al 30 giugno 1998 per elaborare la formula che renda giustizia a chi alleva figli. I modelli che si propongono sono diversi. Il più radicale è quello del giudice Juergen Borchert di Darmstadt che vorrebbe vedere l'educazione dei figli messa a pari merito del lavoro in termini di pen¬ Francesca Predazzi

Persone citate: Francesca Predazzi, Helmut Kohl, Kohl, Thomas-peter Gallon

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Germania