Caso Rostagno, un nuovo giallo

Coso Rostagno, un nuovo giallo Coso Rostagno, un nuovo giallo «Manomessi i registri dei presenti a Saman» MILANO. C'è un giallo a Saman. E' quello dei registri della comunità. Secondo i magistrati trapanesi sarebbero stati manomessi nei giorni immediatamente successivi alla morte di Mauro Rostagno, il 26 settembre dell'88. Secondo la ricostruzione dell'accusa, all'elenco degli ospiti di Saman di quei giorni mancano due nomi: Giuseppe Cammisa detto «Jupiter» e Peter Joseph Hahn, detto «Vadan». Il primo, ancora ricercato, è indicato come uno degli esecutori materiali dell'omicidio. Il secondo, sottoposto a misure di protezione dalia Dia di Trapani, è indicato come uno dei testi chiave. La conferma della sparizione dei due nomi e stata fatta ai magistrati da Luisa Fiorini, attuale presidente di Saman. Che il 12 gennaio scorso ha fatto mettere a verbale: ((Alcune peisone mi riferirono che negli elenchi della comunità di Lenzi erano state rilevate vistose cancellazioni. I nomi cancellati erano quelli di "Jupiter" e "Vadan"». La spiegazione al perché questo elemento venga ritenuto particolarmente importante dai pm trapanesi arriva indirettamente dalle parole di Giuseppe Cammisa, latitante in Ungheria, che in un'intervista al giornale «La voce di Mantova» ha rivelato che la sera dell'omicidio si trovava a Milano. Un alibi precostituito? L'ipotesi non viene scartata dagli inquirenti anche se molti ospiti di Saman sono pronti a giurare che «il foglio presenze quotidiano non ha la stessa precisione dei bilanci della Banca d'Italia». Intanto Cammisa dovrebbe arrivare oggi in Italia dall'Ungheria, «per chiarire che io con la morte di Mauro non c'entro niente. Ero a Milano, quella sera. Molti ospiti della comunità Saman di via Plinio potrebbero testimoniarlo». Chi invece non sembra intenzionato a tornare in Italia è Francesco Cardella, ricercato per favoreggiamento ma indicato nell'ordine di custodia cautelare come il mandante dell'omicidio di Rostagno, suo amico e collaboratore alla comunità di Saman a Trapani. Cardella si è fatto vivo nei giorni scorsi con due fax, uno dal Co- Francesco Cardella: l'ex leader di Saman è uno dei personaggi chiave nell'inchiesta sui delitto Rostagno sta Rica e l'altro da un prestigioso albergo di New York, anche se sembra certo che non si trovi in nessuno di questi due posti. Nei fax Cardella nega di essere coinvolto neU'omicidio. E difende Chicca Roveri, la compagna di Rostagno anch'essa in carcere, e i Savona: lo schianto dopo u un cinque ragazzi accusati di essere gli assassini. Cardella non risponde invece agli inviti di Chicca Roveri e di sua figlia Maddalena perché torni in Italia a chiarire quello che sa, a partire dal china che si viveva allora in comunità. Un clima pesante, pesantissimo, secondo la ricostruzione fatta ai magistrati da Peter Joseph Hahn detto «Vadan», alcolista tedesco oggi cinquantenne, per i magistrati fonte preziosa di notizie. Le accuse ai suoi compagni di un tempo di «Vadan» - oggi sottoposto a programma di protezione della Dia - saranno al centro del prossimo interrogatorio degli imputati. A partire da quello di Chicca Roveri, già fissato per giovedì a San Vittore. [f. poi.] na corsa a grande velocità