Bonn, il gesto per incentivare la donazione di organi di Luciano Gallino

Bonn, il gesto per incentivare la donazione di organi Bonn, il gesto per incentivare la donazione di organi BONN O «Sono convinto che non risentirò in futuro del fatto di vivere con un solo rene». Lo spettacolare gesto del medico di Lubecca ha suscitato sentimenti diversi. Un monito è giunto da Barbara Stamm, ministro democristiano per gli affari sociali del Land della Baviera, che si è detta contraria alle donazioni in vita di organi. «Dovrebbero essere limitate ai casi in cui sussiste uno stretto legame famigliare o emotivo tra due persone», ha detto Stamm. Il rischio è che «persone senza scrupoli» si impadroniscano della cosa e creino un mercato di organi dal più povero al più ricco, come del resto accade in India dove si conoscono casi di ricchi occidentali che si sono «comprati» un rene. che ha ricevuto il rene rimane infatti anonimo, come anonima era la donazione. Si sa che è un uomo di 29 anni che vive in Baviera, scelto per la compatibilità sanguinea con il medico di Lubecca. Jochem Hoyer si è deciso ad un ulteriore gesto: una conferenza stampa, in cui ha raccontato il suo caso e in cui ha chiesto a chi lo ascoltava di pensare alle vite che si possono salvare con la donazione di organi. «Non chiedo di donare gli organi quando si è ancora in vita, come ho fatto io», ha detto il medico tedesco, «spero però di essere un modello per i famigliari di persone decedute, spero che per loro sarà più facile decidere a favore della donazione». Jochen Hoyer, che ha compiuto 53 anni, ha superato bene l'intervento chirurgico al quale si è sottoposto prelevando il rene sano. NOSTRO SERVIZIO E' un gesto fuori dal comune quello per cui ha optato il professor Jochem Hoyer, direttore del Centro trapianti dell'Università di Lubecca. Invece di lanciare i soliti appelli per incentivare la donazione di organi, ha deciso di sposare la causa dei suoi pazienti, donando personalmente un rene. E' infatti possibile per una persona che abbia due reni sani, donarne uno senza soffrire troppo del rene mancante. In genere però chi si sottopone ad un'operazione di questo genere lo fa per una persona cara, un figlio, un fratello. E' la prima volta invece che un medico ricorre a questa forma molto particolare di donazione di un organo a beneficio di un ignoto paziente. Il fortunato Francesca Predazzi tal via maggior prestigio e con ciò, probabilmente, maggiori attenzioni e maggiori risorse dal settore pubblico come dal privato. Con l'istituzione della Laurea in Scienze della formazione primaria, e con gli altri provvedimenti richiamati all'inizio, quella che potremmo chiamare con un termine in voga la reingegnerizzazione del sistema educativo avviata risolutamente dal governo Prodi, anche recuperando dispositivi predisposti da governi precedenti, va assumendo un profilo definito. Nel primo stadio del percorso formativo, avremo insegnanti più preparati e aggiornati sotto il rispetto scientifico e culturale. Alla fine del percorso attuale, si aggiungeranno due nuovi stadi, il biennio obbligatorio dai 14 ai 16 anni, e un successivo biennio di formazione e lavoro. E dall'inizio alla fine, l'autonomia degli istituti scolastici è destinata a modificare profondamente l'erogazione dei servizi educativi. Non vorremmo esagerare con le profezie, ma se continua così va a finire che, oltre alla lira, anche la scuola italiana entrerà in Europa. laurea per la formazione primaria, ove si disponga delle risorse necessarie, dovrebbe recare vantaggi da diversi punti di vista. Gli scolari avranno che fare con insegnanti meglio attrezzati scientificamente per affrontare le complicate dinamiche di gruppo delle classi, non meno che i processi socioculturali tramite i quali si svolge la formazione individuale dell'alunno. Viene a cadere la barriera tra formazione primaria e università; della quale, detto tutto il male che si vuole, va anche ricordato che grazie alla libertà di cui gode procede a innovare i propri programmi di insegnamento e di ricerca praticamente ogni anno, con il risultato di mantenere un rapporto con la società contemporanea molto più stretto e interattivo di quanto comunemente non si creda, e di fornire agli studenti una preparazione permanentemente ancorata, pur tra alti e bassi, alle punte avanzate della ricerca scientifica. Né va sottovalutato il fatto che insegnanti laureati dovrebbero guadagnare qualche punto nella scala della valutazione sociale delle professioni. Buon per loro, si dirà; ma non solo per loro, perché sarà tutta la scuola primaria a ricevere per NELLE AULE IL FUTURO Nati 35 —Morti 21 E' mancato all'allotto dei suoi cari Domenico Gregorio A funerali avvenuti ne danno il triste annuncio la mamma Beatrice, i figli Antonio e Roberto, parenti tutti. glio interdisciplinare del corso in parola - alla elaborazione di appropriati piani di fattibilità, mentre a livello nazionale è quasi pronta la tabella, ossia lo statuto, che stabilisce in dettaglio l'articolazione per indirizzi, materie ed esami del corso stesso. Su un punto il ministro Berlinguer e il governo non debbono però illudere gli insegnanti, gli universitari, le famiglie e infine se stessi: che un simile ambizioso corso di laurea si possa realizzare a costo zero o quasi. Le facoltà che dovranno attuarlo hanno già ora, in tutta Italia, carichi didattici oltremodo onerosi, e se non si vuol insistere oltre misura nella pratica maltusiana del numero chiuso, occorre prevedere investimenti adeguati per aule, laboratori, infrastrutture tecnologiche, docenti, servizi amministrativi. Per ora, va detto, gli investimenti indirizzati a tal fine cui si accenna nei documenti ministeriali sono noccioline. Produrre insegnanti dotati di — Torino, 27 luglio 1996. Vita mutatur non tollitur E' scomparsa prematuramente lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di coloro che l'hanno tanto amata e stimata la PROFESSORESSA Adriana Calimeri in Ricotti L'annunciano con immenso dolore ed infinito rimpianto il marito Paolo con i figli Laura, Emanuele e Paola. Adrìanina aspettaci. Papà Michele e mamma Ines. Un grazie di cuore ai parenti ed amici che sono stati vicini con le loro preghiere e con la loro affettuosa partecipazione. Funerali sabato ore 11,45 parrocchia «Santissima Annunziata». — Torino, 26 luglio 1996. ADRIANIN, Madrina ti stringe in un tenero abbraccio e ti dice «Arrivederci In Cristo Gesù, Via, Verità e Vita». Si uniscono al dolore la suocera Nuccla Baldi Ricotti, i cognati Carla e Rudy Garda con le figlie, cugini e parenti tutti. Laura e Paolo sono affettuosamente vicini ai familiari nel ricordo della cara ADRIANA. Laura, i tuoi amici ti sono vicini: Alessandra, Alessandro, Andrea, Daniela, Elena, Enrico, Giorgio, Guido, Laura, Luca, Marco, Marco, Massimo, Mauro, Max, Monica, Nicola, Patrizia, Roberta, Simona, Stelano. Luciano Gallino

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