In corteo da tutta l'America i «meticci dell'era multirazziale» Marcia su Washington la tribù dei senza razza

In corteo da tutta l'America i «meticci dell'era multirazziale» In corteo da tutta l'America i «meticci dell'era multirazziale» g Le coppie incrociate e i loro figli spesso barrano sui fogli del censimento la casella «altro» - cioè non appartengono a nessuno dei gruppi razziali specificati. D'altro canto, alcuni dei più oUscrirninati, soprattutto neri, temono qualunque cambiamento nelle leggi razziali perché nel cambio ovviamente ci perderebbero, un mutamento indebolirebbe la loro crescente forza politica. Il risultato finale di tutta questa ossessione per la razza, che non dà segni di miglioramento, è la formazione di un nuovo gruppo di pressione razziale, il gruppo «multirazza». Domani diverse migliaia di americani di razze, colori ed emozioni miste faranno una marcia a Washington, che hanno presentato come una «esibizione di potere, orgoglio e unità». Queste sono tre parole chiave. Il potere è alla base del gioco elettorale americano. L'unità - vale a dire la creazione di un gruppo di pressione chiaramente definito - è la via per raggiungere il potere. E l'orgoglio, come altri hanno appreso dall'«orgoglio nero» e dall'«orgoglio gay», è il pretesto per cercare il potere. Come gruppo, quello multirazza è forse abbastanza piccolo - un paio di milioni in tutto, quasi tutti sotto i 18 anni - ma sui tempi lunghi, con il crescere dei matrimoni misti, saranno una coorte in grado di creare e definire un'agenda politica ed econo-

Luoghi citati: America, Washington