Il pm Salomone e il fratello interrogati a Caltanissetta di A. R.

Il pm Salomone e il fratello interrogati a Cahanissetta Il pm Salomone e il fratello interrogati a Cahanissetta CALTANISSETTA. Per due ore e mezzo il p.m. di Brescia, Fabio Salamone, è stato interrogato ieri mattina nel Palazzo di Giustizia di Caltanissetta. L'ex accusatore di Antonio Di Pietro è indiziato di tentativo di concussione e abuso d'ufficio assieme al fratello, il ricco costruttore edile Filippo Salamone, che a sua volta è stato ascoltato nel pomeriggio. Dall'altra parte del tavolo i sostituti procuratori della Repubblica di Caltanissetta, Salvatore Leopardi e Fernando Asaro. L'inchiesta è collegata ad alcune dichiarazioni del giornalista agrigentino Franco Castaldo del quotidiano «La Sicilia» di Catania. Castaldo affermò che nel 1990, quando Fabio Salamone era in servizio ad Agrigento, la sua città, e dove il fratello è a capo dell'Impresemi (l'ing. Salamone anni fa fu arrestato per tangenti e scarcerato dopo essersi pentito), fu invitato da questi nel suo studio. E il magistrato l'a¬ vrebbe esortato a usare qualche riguardo nei confronti del fratello nei suoi articoli sulla tangentopoli edilizia siciliana in cui l'imprenditore avrebbe svolto un ruolo assai importante in raccordo con numerosi esponenti politici. La vicenda presenta aspetti di vario taglio. Franco Castaldo, per qualche tempo, era stato retribuito per una sua collaborazione con l'emittente tv «Teleacras» di proprietà dell'Impresem. Castaldo ha sempre sostenuto di essere stato assolutamente corretto. All'uscita, al termine dell'interrogatorio, il p.m. di Brescia (ottenne il trasferimento proprio dopo essere stato chiacchierato per la sua parentela) ha cercato di evitare i giornalisti che l'attendevano. Solo veloci battute. «Ho chiarito quello che c'era da chiarire, almeno mi auguro», ha detto e, alla domanda se si sentisse Ij^quillo, ha risposto: «Non sono mai preoccupato». [a. r.]

Luoghi citati: Agrigento, Brescia, Caltanissetta, Catania, Sicilia