Il Papa: prego per l'Olimpiade

Il discorso a Pieve di Cadore: lo sport avvicina gli uomini ma rischia di soccombere al denaro Il discorso a Pieve di Cadore: lo sport avvicina gli uomini ma rischia di soccombere al denaro Il Pupa: prego per l'Olimpiade E, commosso, ricorda i morti delJumbo volto del Pontefice ha preso un'espressione grave. «Si sono aperte - ha detto Giovanni Paolo II - venerdì scorso ad Atlanta le Olimpiadi. Questa ventiseiesima edizione assume un particolare significato per il fatto che si disputa nel centenario dei Giochi Olimpici di Atene nell'era moderna». Da una sostanziale indifferenza la Chiesa è passata via via a un concreto interesse per il mondo dello sport; e non a caso a Atlanta c'è anche il direttore dell'Ufficio nazionale sport e tempo libero della Conferenza episcopale italiana, don Carlo Mazza. «Tutti i giorni vediamo che lo sport cambia, rischia di chilo del tremendo «amonal», l'esplosivo preferito da Età, piazzato in una toilette. L'albergo è stato immediatamente sgomberato ed i «Tedax», gli artificieri della polizia, sono riusciti a disinnescarlo. Ma, particolare molto preoccupante, nessuna telefonata (com'è già successo una settimana fa in un centro commerciale di Malaga) aveva preannunciato la collocazione cui dividersi per conquistare maggiori consensi, ma sfide a cui rispondere insieme, e sulle quali si gioca il destino del primo governo di sinistra-centro che l'Italia abbia avuto da cinquant'anni a questa parte. Pensando a queste sfide e alla loro oggettiva ineludibilità, vien voglia di rovesciare la tesi a cui in tanti abbiamo creduto; anche un governo di destra, nella situazione attuale, non potrebbe che fare una politica di sinistra; almeno nel senso che non potrebbe evitare di misurarsi con problemi come l'occupazione e il potere d'acquisto dei salari, se non a costo di suscitare tensioni sociali insopportabili. Le posizioni di Bertinotti possono apparire capricci alla fin fine innocui solo perché, in effetti, nessuno può pensare che Rifondazione voglia spingersi fino a far cadere il governo. Ma questa non è una buona ragione per non prender sul serio i problemi di cui si fa portavoce; è solo, ripetiamolo, un motivo per considerare questi problemi una sfida a cui è il governo nel suo insieme che deve dare una risposta, vorremmo dire: che deve «inventare» una risposta. Mettendo da parte le polemiche e le prese di distanza, che hanno senso solo per chi pensa, più o soccombere al dio denaro - ha dichiarato al quotidiano cattolico - una dimensione questa che ad Atlanta è particolarmente visibile. Il nostro compito, come Chiesa, è quello di ricordare l'esatta scala di valori alla luce del Vangelo». E il Papa ieri ha ricordato la posizione della Chiesa universale su questo punto: «Le Olimpiadi costituiscono una fra le più grandi occasioni d'incontro tra atleti di ogni nazione del mondo - ha proseguito il suo intervento, un evidente "fuori testo" rispetto al messaggio centrale -. Auspico che i giochi del centenario rilancino con forza l'ideale dello sport come pro¬ della bomba. Le forze dell'ordine hanno invitato tutti gli alberghi della zona, la famosa «Costa Dorada» (una delle più importanti della Catalogna, la regione che riceve più villeggianti di Spagna, più del 22 per cento dell'intero turismo nazionale) ad ispezionare accuratamente tutti i locali, alla ricerca di eventuali altri ordigni. Secondo i media spagnoli e cata- meno consciamente (e con maggiore o minore incoscienza), che dovrà presto ripresentarsi agli elettori. Quando si dice che, più che i singoli partiti della coalizione di centro-sinistra, è l'Ulivo che deve elaborare una propria unitaria posizione politica inventando le soluzioni per i problemi del governo, si vuole alludere proprio a questa esigenza di unità che non salvaguarda certo ripetendo all'infinito i rituali di mediazione a cui ci avevano abituati i governi di coalizione del passato. Da questo punto di vista, il fatto che Prodi non abbia alle spaUe, come si dice, una sua specifica formazione politica, ma sia semplicemente il leader dell'Ulivo come blocco che esprime il governo, non che essere un limite, è forse un significativo vantaggio, a cui non dovrebbe rinunciare. Mettendosi insieme per proporre un programma di governo al Paese, le varie forze politiche dell'Ulivo hanno assunto un impegno che non si lascia adempiere con la logica dei governi di coalizione, anticamera del consociativismo. Auguriamoci che se ne dimostrino pienamente consapevoli. Gianni Vattimo mozione dell'uomo e dell'incontro pacifico e solidale fra i popoli». A questo punto la voce del Pontefice ha assunto un tono più grave. «Purtroppo la vigilia delle manifestazioni sportive ha detto - è stata turbata da un funesto evento: la caduta di un Jumbo poco dopo il decollo da New York. Affidiamo alla misericordia di Dio ciascuna delle vittime e preghiamo per i loro familiari. Invochiamo la protezione del Signore sulle Olimpiadi, perché possano svolgersi nella più grande serenità». E' un collegamento che tutti hanno fatto sin dal primo istante, quello fra la tragedia e i Gio- chi; ma indubbiamente, se questi due elementi così drammaticamente antitetici li pone il Papa, uno di fianco all'altro, l'impressione è maggiore. Giovanni Paolo II negli ultimi due giorni ha voluto essere informato in dettaglio di ciò che è accaduto. Non ha letto i giornali, su nel suo chalet.sotto il Castello di Mirabello, dove sta trascorrendo gli ultimi giorni di vacanza, ma ha chiesto ai suoi collaboratori spiegazioni dettagliate su entrambe le ipotesi: quella di un incidente per così dire «naturale»; e quella di un attentato. Marco Tosatiti Il Papa Giovanni Paolo II ha ricordato all'Angelus le vittime della tragedia del Jumbo TWA

Persone citate: Bertinotti, Carlo Mazza, Gianni Vattimo, Giovanni Paolo Ii, Prodi