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Zolla Zolla E' tutto cominciato con l'ultimo Concilio sta voga: per lui un uomo che avesse tensione alla Verità poteva scegliere in chi reincarnarsi. Non era un destino cieco». «Caduti i miti della società perfetta cristiana o marxista - racconta il filosofo e scrittore Franco Rella - si guarda un mondo senza futuro, e il mondo si popola di immagini di morte e ognuno si fa la sua visione. Per Rilke la morte è dentro la vita; Van Gogh disse: "Bisogna esser morti cento volte per dipingere come Rembrandt"; e Canetti ha combattuto la morte fino all'ultimo... Per Freud l'inconscio non riesce ad ammettere la morte: la reincarnazione, anche la più superficiale, è questo sogno di vivere, vivere...», [c. a.] EMILANO LEMIRE Zolla non si stupisce delle suggestioni sulla reincarnazione nel mondo cattolico: «Nella sola Firenze ci sono quattromila buddhisti, e chissà quanti sono anche cattolici... Con l'ultimo Concilio è finita una civiltà: è stata concessa per decreto ai cattolici la libertà generale. Il catechismo? Obliato, credo». Giovanni Reale, professore alla Cattolica, fa rientrare «la moda del reincarnazionismo fra i segni dell'attuale decadenza spirituale». «Riemergono magia e teurgia spiega - perché non sono problematiche, non richiedono sforzo, battaglia etica. E non si citi Platone come uno dei numi filosofici di que¬ Claudio AKarocca •:•• ••••••.•••:•.••• •