lL CASO. L'«Avvenire» lancia l'allarme per il supermarket del sacro

l L CASO. l'«Awenire» lancia l'allarme per il supermarket del sacro l L CASO. l'«Awenire» lancia l'allarme per il supermarket del sacro Qui accanto, Massimo Introvigne, a sinistra Paul Feyerabend; a destra, «Piccolo Buddha»; in basso, Elèmire Zolla Un cattolico su quattro sposa una «gioiosa» semplificazione dell'induismo ribadire che la vita è bella e merita il bis: siamo tutti così presi a dirci che ricominciamo sempre e che le esperienze sono il sale della vita, che pare brutto smettere. Reincarnarsi è un fatto estetico, una prova di salute, un desiderio non più taciuto di immortalità. E' il povero indù che deve schiodarsi via dal ciclo delle vite che lo imprigiona, il samsàra, e per non rinascere topo o sciacallo deve attingere il suo atman, l'abisso del suo Io, la scintilla divina che è in lui, e lanciarla nel gran fuoco del Tutto, dell'Universo, del Brahma assoluto. Come mai tanta confusione da noi? Per Introvigne bisogna rifarsi ai caratteri di fondo dell'epoca attuale, post-moderna. La modernità era dominata dalla scienza, dalla ragione calcolante e tecnologica, che però ora non basta più: la scienza è precipitata nella considerazione collettiva. «Anche il filosofo della scienza Feyerabend alla fine della vita inneggiava alla magia», ricorda lo studioso. Questo nostro è tempo di New Age, che non è una religione ma un clima, una LETTELE AL GIORNALE

Persone citate: Feyerabend, Introvigne, Massimo Introvigne, Paul Feyerabend